mercoledì 29 dicembre 2010

Mercoledì 29 dicembre 1971



NAZIONALE

meridiana

12,30 SAPERE
Aggiornamenti culturali
coordinati da Enrico Gastaldi
Il pianeta avvelenato
Regia di Roberto Piacentini
(Replica)
13,00 TEMPO DI SCI
Ne parlano Maria Grazia Marchelli e Mario Oriani
A cura di Marino Giuffrida
13,25 IL TEMPO IN ITALIA
BREAK 1 (Last Casa - Terme di Recoaro - Birra Peroni - Formaggi Star)
13,30 - 14,00 TELEGIORNALE

per i più piccini

17,00 IL GIOCO DELLE COSE
a cura di Teresa Buongiorno
con la collaborazione di Marcello Argilli
Presentano Marco Danè e Simona Gusberti
Scene e pupazzi di Bonizza Giordani
Regia di Salvatore Baldazzi

17,30 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
Edizione del pomeriggio
GIROTONDO (Molteni Alimentari Arcore - Harbert S.a.S. - Saponetta Pamir - Giocattoli Toy's Clan - Italpino)

la TV dei ragazzi

17,45 DA NATALE A CAPODANNO
Dagli studi di Torino spettacolo a cura di Tito Benfatto e Nico Orengo
condotto da Umberto Orsini
Scene di Egle Zanni
Regia di Maurizio Corgnati

ritorno a casa

GONG (Pavesini - Effe Bambole Franca)
18,45 OPINIONI A CONFRONTO
a cura di Gastone Favero
GONG (Confetto Falqui - Fagioli De Rica - Saponetta Pamir)
19,15 SAPERE
Aggiornamenti culturali
coordinati da Enrico Gastaldi
Vita in Jugoslavia
Di Angelo D'Alessandro
Consulenza di Lino Rizzi

ribalta accesa

19,45 TELEGIORNALE SPORT
TIC - TAC (Grappa Julia - Bianchi Confezioni - Alka Seltzer - Pocket Coffee Ferrero - Omo - Ragù Manzotin)
SEGNALE ORARIO
CRONACHE DEL LAVORO E DELL'ECONOMIA
a cura di Corrado Granella
ARCOBALENO 1 (Aperitivo Rosso Antico - Farmaceutici Dott. Ciccarelli - Esso Shop)
CHE TEMPO FA
In studio Edmondo Bernacca
ARCOBALENO 2 (Remington Rasoi elettrici - Carpenè Malvolti - Indesit Elettrodomestici - Vicks Vaporub)
20,30 TELEGIORNALE
Edizione della sera
CAROSELLO
(1) Chicco Artsana - (2) Punt e Mes Carpano - (3) Gerber Baby Foods - (4) Sambuca Extra Molinari - (5) Alemagna
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) B.O. & Z. Realizzazioni Pubblicitarie - 2) Arno Film - 3) Produzione Montagnana - 4) Massimo Saraceni - 5) General Film

21,00 RITRATTO DI FAMIGLIA
Un programma di Enrico Gras, Mario Craveri ed Ezio Pecora
condotto in studio da Giorgio Vecchietti
Regia da studio di Andrea Camilleri
DOREMI' (Wilkinson Sword S.p.A. - Cioccolatini Bonheur Perugina - Dash - Amaro Petrus Boonekamp)
22,00 MERCOLEDI' SPORT
Telecronache dall'Italia e dall'estero
BREAK 2 (Omogeneizzati al Plasmon - Finegrappa Libarna Gambarotta)
23,00 TELEGIORNALE
Edizione della notte
CHE TEMPO FA
In studio Edmondo Bernacca
SPORT

SECONDO

TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA PER LA ZONA DI BOLZANO

SENDER BOZEN

SENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE

19,30 Fur Kinder und Jugendliche
POLY: DAS GEHEIMNISVOLLE SCHLOSS
Eine Geschichte in Fortsetzungen
Buch und Regie: Cecile Aubry
20,15 DER WEG ZUM BIER
Filmbericht
Produktion und Regie: Theo Hormann
20,25 AKTUELLES
20,40 TAGESSCHAU

21,00 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE DEL SECONDO PROGRAMMA
INTERMEZZO (Dixi - Stock - Tappetificio Radici Pietro - Dentifricio Colgate - Motta - Calzaturificio Romagnoli)
21,15 NON PER SOLDI...MA PER DENARO
Film - Regia di Billy Wilder
Int.: Jack Lemmon e Walter Matthau
DOREMI' (Vim Clorex - Vat 69 Scotch Whisky - Piselli Findus - Bellei)

TSI - SVIZZERA

15,30 Da Davos: DISCO SU GHIACCIO
17,30 HITS A GOGO
Musica per i giovani
18,10 Per gli adolescenti:
VROUM
Settimanale a cura di M. Pagnamenta e C. Broggini
19,05 TELEGIORNALE 1a edizione
TV - SPOT
19,15 CAPPUCCETTO A POIS
Fiaba con i pupazzi di Maria Perego
Arriva Arsenio Lupin
(A COLORI)
TV - SPOT
19,50 ANTICHI RITI DELL'ISLAM - MOUSSEM
Documentario
(A COLORI)
TV - SPOT
20,20 TELEGIORNALE Edizione principale
TV - SPOT
20,40 UN MOTIVO PER UCCIDERE
Commedia di Vittorio Barino e Franco Enna
Regia di Vittorio Barino
22,20 Da Davos: DISCO SU GHIACCIO
23,00 TELEGIORNALE 3a edizione

KOPER - CAPODISTRIA

12,25 TELESPORT
SCI: TOURNEE DEI QUATTRO TRAMPOLINI
(A COLORI)

20,00 L'angolino dei ragazzi
I NAUFRAGHI
Cartoni animati
(A COLORI)
20,10 ZIG - ZAG
(A COLORI)
20,15 NOTIZIARIO
20,25 CINENOTES
Inghilterra oggi
Documentario
(A COLORI)
21,00 LA MIETITURA
Documentario
(A COLORI)
21,20 MUSICA POPOLARE
Danze in miniatura
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Con questo post torniamo ad accarezzare un genere televisivo che ha detto moltissimo, specialmente nel corso dei nostri amatissimi anni in bianco e nero e che oggi, pur tentando (non senza qualche successo) di adeguarsi alle esigenze del nostro tempo, è stato praticamente giubilato dagli attuali vertici RAI, desiderosi solo di far cassetta infischiandosene totalmente dei gusti, degli scopi positivi e (in questo caso) anche educativi delle varie trasmissioni proposte: la TV dei ragazzi. In particolare ci soffermiamo sulla fascia iniziale del tradizionale programma pomeridiano, siglato dal titolo Per i più piccini e nato nel 1966 con un preciso scopo, quello di aiutare la fascia di pubblico più giovane (quella, grosso modo, frequentante la scuola materna e il primo ciclo della scuola elementare) a scoprire i mille e mille volti del mondo, imparando giochi, canzoncine, nozioni di base e rudimenti culturali sotto la guida di appositi cicli a pupazzi o a cartoni animati o soprattutto di programmi realizzati in studio. Inizialmente il modello fu il programma inglese Playschool, il cui format venne italianizzato con successo con il titolo Giocagiò, serie andata in onda per quattro stagioni consecutive (dal 1966 -'67 al 1969-'70), trasformandosi l'ultimo anno ne Il paese di Giocagiò. Nell'autunno del 1970 arriva la svolta, non solo di natura logistica (la registrazione del programma ha luogo non più a Roma, bensì a Napoli), ma anche (e soprattutto) strutturale. Due laureati in Giurisprudenza, Teresa Buongiorno, funzionaria del Tribunale dei Minori di Roma nel frattempo divenuta collaboratrice fissa in RAI, e Marcello Argilli, che, dopo aver lasciato ben presto la professione forense, si dedica da tempo alla letteratura per l'infanzia, collaborando spesso e volentieri con un suo grande amico di nome Gianni Rodàri (e scusate se è poco), varano Il gioco delle cose, versione riveduta e migliorata dell'ormai abbandonato Giocagiò, sempre e comunque con qualcosa di più e di nuovo in grado di appassionare i piccoli telespettatori (e non solo loro). Qui il discorso della scoperta del mondo in tutte le proprie sfaccettature si fa molto più approfondito, ben incastonato in un programma ben condotto dalla coppia che aveva chiuso il discorso di Giocagiò ottenendo un grande successo, sia per la giovane età, sia per la freschezza e la simpatia sprizzata da tutti i pori da parte di entrambi i conduttori (la foto che introduce il nostro post odierno si riferisce proprio a questa precedente esperienza e li ritrae assieme agli attori Enrico Luzi ed Enrico Urbini, al disegnatore sudamericano Roberto Buendia Galve e agli scolari vincitori di uno speciale concorso a loro riservato). I loro nomi ? Marco Danè, ligure, fratello minore del produttore discografico Roberto (che proprio negli stessi anni si affermerà nel proprio campo, puntando su gente come Fabrizio De Andrè e perfino Raoul Casadei), e Simona Gusberti, romana, alle spalle qualche esperienza in veste di presentatrice (vedi la serie 1969 di Prossimamente - Programmi per sette sere) ma soprattutto laureanda in Lettere. Insieme, Marco e Simona daranno vita per altri due anni a quella che forse riteniamo la più bella trasmissione formativa, destinata al pubblico infantile, mai prodotta dalla RAI, Il gioco delle cose, appunto.
Introdotta da una gustosa sigletta animata, commentata da un tema musicale per oboe solista composto da Roberto De Simone, la trasmissione, tre volte alla settimana (i soliti lunedì, mercoledì e sabato, dalle 17 alle 17,30), affronta un argomento che si snoda nell'arco della mezz'ora di una puntata e comunque variando sempre struttura e scaletta. Vengono presentate filastrocche, favole (illustrate spesso da Roberto Galve, che stavolta però si limita a lavorare dietro le quinte, oppure da Flaminia Siciliano) e canzoncine, i cui testi vengono scritti per l'occasione, oltre che da Marcello Argilli, da personaggi molto importanti della cultura italiana, come Adele Cambria e il già ricordato Gianni Rodàri. Vengono presentati nuovi giochi e vengono spiegati pure dei lavoretti atti ad avviare il verdissimo pubblico alle attività manuali e pratiche, sicchè all'uopo vengono reclutati alcuni scolaretti partenopei per fare da pubblico direttamente coinvolto nello sviluppo delle varie puntate. Qualche volta si toccano pure argomenti ancor più elevati: i colori e l'arte del dipingere sono un pretesto per raccontare ai bambini la vita e le opere di un grande maestro del colore, Degas, con le sue proverbiali e celeberrime ballerine. Non è tutto: per spiegare alcune realtà (i mestieri; i regni della natura, ecc.) vengono a volte realizzati pure dei mini - documentari in chiave quasi giornalistica, come questo servizio girato allo zoo di Roma che descrive la vita di una cucciola di orangutan, Petronilla:



Alla fine di questo inserto avrete sicuramente notato due personaggi tra i cinque fissi apparsi nelle due edizioni de Il gioco delle cose: l'allegro e scatenato Pagliaccio interpretato da Ennio Majani (che si legherà al personaggio per almeno metà degli anni Settanta) e un imbranato Coniglio, opera di Bonizza Giordani, cui presta la voce l'attore Francesco Vairano e che vediamo ora in una breve scenetta con Marco Danè, basata sulla lettera A e sul suo impiego più o meno costante:



Vairano doppia pure un altro pupazzo animato, un Coccodrillo sempre affamato e alla ricerca soprattutto di spaghetti, ma questo non gli impedisce di divorare qualunque cosa gli capiti a tiro... anche le palline di cui si serve il Pagliaccio per i propri giochi, come in quest'altro brevissimo inserto:



Inoltre non mancano gli ospiti, chiamati anche a prove dimostrative: è il caso di questa materna insegnante di pattinaggio a rotelle (sempre rigorosamente napoletana, essendo il programma, come già detto, realizzato presso il Centro RAI del capoluogo campano) e i suoi due migliori allievi del momento:



In definitiva, una trasmissione che toccherà livelli mai più eguagliati, sia sotto il profilo dei testi che della confezione, e che spianerà definitivamente la strada del successo ai due conduttori. A dire il vero, Simona Gusberti, dopo aver condotto qualche puntata della serie telescolastica Impariamo ad imparare e la trasmissione Album di viaggio, rientrerà tra i ranghi e, divenuta interna RAI, passerà a trasmissioni per i grandi, per giunta di un certo impegno, realizzate per la nuova Rete 3 (poi RAITRE), tra le quali spiccherà Telefono giallo, di e con Corrado Augias. Marco Danè, invece, insisterà nel suo discorso rivolto al pubblico più giovane e si vedrà ancora spesso in TV (anche per lui ci sarà la parentesi di Impariamo ad imparare, seguita da Appuntamento a merenda, Trentaminuti giovani e poi il grande rilancio di Tandem, con Paroliamo e un giovanissimo Fabrizio Frizzi al suo fianco). Inoltre Danè intraprenderà una missione, quella di rendere vivo nei bambini e nei ragazzi, attraverso appositi incontri a carattere di spettacolo, il fuoco dell'impegno sociale, soprattutto inculcando il concetto di solidarietà, come si evince dal testo di questa canzone da lui stesso scritta assieme a Roberto De Simone, sigla di chiusura de Il gioco delle cose negli ultimi cinque - sei mesi di trasmissione (pressappoco da metà gennaio del '72), Giocate con noi, nota anche come Venite anche voi:







1971-venite anche voi-marco danè by Cesare 68

E con questo omaggio a Il gioco delle cose si chiude il 2010 de Il Focolare Radio - TV.

Buona notte, ma soprattutto buona fine e ottimo principio d'anno ! ! !

A prestissimo ! ! !

CBNeas

1 commento:

Unknown ha detto...

Piacevolissimo come il solito, Cesare!

Ps: tantissimi auguri per uno strepitoso 2011!