domenica 27 febbraio 2011

Martedì 27 febbraio 1979



RETE UNO

12,30 ARGOMENTI
Gli anniversari
Genova: i 125 anni dell'Ansaldo
A cura di Gabriella Carosio
Regia di Italo Pellini
(Dipartimento scolastico - educativo)
(Replica)
(a colori)
- Spazio A
13,00 PRIMISSIMA
Attualità culturali del TG 1
(a colori)
13,25 CHE TEMPO FA
(a colori)
- Spazio B
13,30 - 14,00 TG 1
In studio Giuseppe Vannucchi
(parzialmente a colori)
OGGI AL PARLAMENTO
(a colori)

17,00 DAI, RACCONTA !
Giulietta Masina: Cenerentola
Favola di Charles Perrault
(a colori)
17,10 IL TRENINO
di Mara Bruno
Favole, filastrocche e giochi
Regia di Michele Scaglione
(a colori)
17,35 QUATTRO DINAMICI FRATELLI
Offerta generosa
Telefilm con Christine McKenna, Gaynor Hodgson, Nigel Greaves, Russel Lewis
Regia di Richard Bramall
(a colori)
Prod. : I.T.C.
18,00 ARGOMENTI
Cineteca - Storia
1900-1920: I primi documentari
Programma di Frédéric Rossif
(Dipartimento scolastico-educativo)
- Spazio C
18,30 FILO DIRETTO
Dalla parte del cittadino e del consumatore
a cura di Roberto Bencivenga, Luisa Rivelli, Leonardo Valente
(a colori)
19,05 SPAZIOLIBERO
I programmi dell'accesso
- Spazio D
19,20 GLI INVINCIBILI
I pifferi di montagna...
Telefilm con Robert Vaughn, Nyree Dawn Porter, Tony Anholf.
Regia di Jeremy Sommers
Prod.: Group Three
(a colori)
19,45 ALMANACCO DEL GIORNO DOPO
(a colori)
CHE TEMPO FA
(a colori)
- Spazio E
SEGNALE ORARIO
- Posizione fissa
20,00 TG 1
Direttore Emilio Rossi
In studio Emilio Fede
(parzialmente a colori)
- Spazio F
20,35 La RAI - Radiotelevisione Italiana presenta:
LE AFFINITA' ELETTIVE
Film per la TV liberamente tratto di Johann Wolfgang Goethe
Sceneggiatura di Gianni Amico, Italo Alighiero Chiusano e Marco Melani
Con Francesca Archibugi, Nino Castelnuovo, Paolo Graziosi
Regia di Gianni Amico
(Una produzione RAI - Radiotelevisione Italiana realizzata dall'Istituto LUCE)
(a colori)
- Spazio G
21,50 SCATOLA APERTA
Rubrica di fatti, opinioni, personaggi
A cura di Angelo Campanella con la collaborazione di Rosanna Faraglia
(a colori)
- Spazio H
- TG 1
(parzialmente a colori)
OGGI AL PARLAMENTO - CHE TEMPO FA
(a colori)

RETE DUE

12,30 OBIETTIVO SUD
Decentramento produttivo
La ricchezza della miseria

Fatti e persone nel Mezzogiorno
A cura di Ernesto Fiore, Arturo Fratta e Nicola De Rinaldo
- Spazio A
13,00 TG 2 - ORE TREDICI
(parzialmente a colori)
- Spazio B
13,25 EUROPA: IERI, OGGI, DOMANI
Diventiamo europei
A cura di Antonio Amoroso
Consulenza di Mario Bastianetto
(a colori)

tv 2 ragazzi

17,00 VIKI IL VICHINGO
L'isola di Robin
Cartoni animati dal libro di Runer Jonsson
Prod.: Beta Film
(a colori)
17,25 TRENTAMINUTI GIOVANI
Settimanale di attualità a cura di Enzo Balboni
Realizzazione di Rosangela Locatelli
(a colori)

18,00 INFANZIA OGGI
Bambina, bambino: Bambole e pistole
Programma di Silvana Castelli
Consulenza di Elena Gianini Belotti
(a colori)
- Spazio C
18,30 DAL PARLAMENTO
(a colori)
18,35 TG 2 - SPORTSERA
In studio Ennio Vitanza
(a colori)
- Spazio D
18,45 Nick Carter, Patsy e Ten presentano:
BUONASERA CON... SUPERGULP !
Girandola di 15 eroi di carta guidata da Guido De Maria e Giancarlo Governi
- UOMO RAGNO: Il ritorno dell'Olandese Volante
- TEX WILLER: El Muerto
- ASTERIX: Asterix e Cleopatra

(a colori)
- Spazio E
19,40 IL TEMPO DOMANI
(a colori)
- Posizione fissa
19,45 TG 2 - STUDIO APERTO
Direttore Andrea Barbato
(parzialmente a colori)
- Spazio F
20,25 TG 2 - GULLIVER
Costume, letture. protagonisti, arte, spettacolo
Di Giuseppe Fiori ed Ettore Masina
Presenta Cristina Angela
(a colori)
- Spazio G
21,15 LA STRANA VOGLIA DI JEAN
Film - Regia di Ronald Neame
Con Maqgie Smith, Robert Stephens, Pamela Franklin, Gordon Jackson, Celia Johnson, Diane Grayson
(a colori)
- L'ANICAGIS presenta:
PRIMA VISIONE
(a colori)
- Spazio H
- TG 2 - STANOTTE
(parzialmente a colori)

N.B.: Il palinsesto delle trasmissioni in lingua tedesca per la zona di Bolzano non è per ora disponibile

TSI - SVIZZERA

16,20 LA ZUPPA INGLESE
Film con Wilfrid Brambell, Bettine Le Beau
17,50 TELEGIORNALE - 1a edizione
(a colori)
17,55 Per i più piccoli:
CARTONI ANIMATI
(a colori)
18,00 Per i ragazzi:
ATTRAVERSO L'OBIETTIVO
(a colori)
18,20 SEGNI
Val Varaita
(a colori)
18,50 TELEGIORNALE - 2a edizione
(a colori)
19,05 RETOUR EN FRANCE
Corso di francese
(a colori)
19,35 IL MONDO IN CUI VIVIAMO
Documentario
(a colori)
20,05 IL REGIONALE
Rassegna di avvenimenti
(a colori)
20,30 TELEGIORNALE - 3a edizione
(a colori)
20,45 LA ZIA DI CARLO
Commedia di Brandon Thomas
Con Eric Sykes, Alun Lewis
(a colori)
21,50 TERZA PAGINA
Notizie
(a colori)
22,35 TELEGIORNALE - 4a edizione
(a colori)

KOPER - CAPODISTRIA

19,30 ODPRTA MEJA - CONFINE APERTO
Settimanale d'informazione in lingua slovena
(a colori)
19,50 PUNTO D'INCONTRO
(a colori)
20,00 BUONA SERA
Cartoni animati
(a colori)
20,15 TELEGIORNALE
(a colori)
20,35 MARIE CURIE
Sceneggiato
(a colori)
22,00 TEMI D'ATTUALITA'
(a colori)
22,35 CARNEVALE A PREGARA
Documentario
(a colori)

TMC - MONTECARLO

- PROVE DI TRASMISSIONE IN COLORE SISTEMA PAL

17,45 CARTONI ANIMATI
18,00 PAROLIAMO
Telequiz presentato da Lea Pericoli
18,20 UN PEU D'AMOUR, D'AMITIE' ET BEAUCOUP DE MUSIQUE
Presentano Jocelyn e Sophie
(Prima parte)
19,15 VITA DA STREGA
Telefilm
La giacca sportiva
19,40 UN PEU D'AMOUR, D'AMITIE'...
(Seconda parte)
19,50 NOTIZIARIO
Prima edizione
20,00 STOP AI FUORILEGGE
Telefilm con Roger Moore
Condanna a morte
20,55 BOLLETTINO METEOROLOGICO
21,00 CRINIERE AL VENTO
Film - Regia di George Archambaud
Int. : Preston Foster, Gail Patrick
22,30 OROSCOPO DI DOMANI
22,35 NOTIZIARIO
Seconda edizione
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La decade settantiana è ormai agli sgoccioli: l'impegno politico sta cominciando a tramontare, a tutto vantaggio del cosiddetto riflusso, una sorta di restaurazione che, alla lunga, fnirà col fare più male che bene alla società. Sì, d'accordo: tempo un paio d'anni e anche il terrorismo sarà un ricordo, ma in compenso si prepara un altro tipo di terrorismo, senza spargimento alcuno di sangue ma con milioni di cervelli portati all'ammasso, quello che avrà nella televisione commerciale il mandante numero uno... e i frutti si vedono ancora oggi, A.D. 2011, con le sante sghignazzate all'indirizzo dell'Italia e dei propri abitanti da parte degli osservatori delle altre nazioni europee e mondiali.

27 febbraio 1979, ultimo giorno di Carnevale: dopo anni di relativa stasi, i veglioni in maschera registrano ovunque il tutto esaurito. John Travolta detta legge con i due film campioni d'incassi nel corso dell'anno precedente, La febbre del sabato sera e Grease , tanto che molti giovanotti decidono di travestirsi da Tony Manero, con la speranza di conquistare cinguettanti signorine.
Naturalmente, chi non vuole o non può tirare tardi può consolarsi con la tivvù, che offre ancora una volta una programmazione di buon livello. A dire la verità, quel febbraio del '79 è condizionato in RAI da una serie di agitazioni sindacali che, in un modo o nell'altro, fanno sentire il loro peso sulla programmazione radiotelevisiva. Per esempio, i lavoratori CGIL - CISL e UIL della sede di Milano hanno incrociato le braccia domenica 11, impedendo le trasmissioni sportive (soprattutto il radiofonico Tutto il calcio, sostituito da collegamenti flash con i campi di gioco coordinati da Roma da un giovane Massimo De Luca, alternati ai dischi trasmessi da Antonio De Robertis e Paolo Testa, allora conduttori de Il calderone), e venerdì 16, bloccando la puntata del seguitissimo Portobello con Enzo Tortora. A Roma, invece, sono solo gli aderenti alla UIL a scioperare, a volte solo per poche ore (quanto basta per rendere incompleti i notiziari), oppure articolando i settori (domenica 18 febbraio hanno incrociato le braccia dapprima gli addetti alle registrazioni RVM, consentendo solo la messa in onda dei secondi tempi di partite di campionato - Pistoiese-Cagliari di serie B e Bologna-Roma di serie A - che curiosamente avevano offerto il meglio nei primi 45' di gioco, e poi i tecnici da studio, costringendo Corrado ad anticipare la conclusione di Domenica in... alle 18,00). Quel martedì 27, invece, l'agitazione dei tecnici aderenti al sindacato allora guidato da Giorgio Benvenuto abbraccia praticamente tutte le ore di programmazione: ne risentono ancora una volta gli spazi informativi (il resto del palinsesto, fortunatamente, si giova di materiale già registrato).

Dopo una fascia meridiana abbastanza interlocutoria, i programmi di punta cominciano ad affacciarsi sin dalla ripresa delle emissioni, alle cinque pomeridiane. Per esempio, TV 2 Ragazzi, introdotto come sempre da un estratto dalla Sinfonia dei Giocattoli di Leopold Mozart, comprende un cartone animato che forse è la prima grande produzione nipponica del settore in ambito televisivo, pur se non tratta affatto di astronavi e robot e se in questo caso la Germania coproduce tale serie: Vicki il Vichingo fa il giro del mondo e anche la canzone - sigla, che in quel periodo viene trasmessa nella versione originale crucca che qui vi mostriamo, viene tradotta in tutte le lingue (fra un paio d'anni sarà pure il turno dell'italiano, grazie al sempre attivo Alessandro Alessandroni e ai suoi inseparabili Cantori Moderni):



Dicevamo dello sciopero UIL nella sede RAI di Roma e delle conseguenze sui notiziari: ne risentono di più, quel giorno, gli appuntamenti di fine pomeriggio a cura del TG 2: Dal Parlamento (con collegamento immediato con il Transatlantico, senza le prime notizie da studio sulle sedute di Camera e Senato) e Sportsera, che di solito vive sul duplex Milano - Roma (a Milano c'è il conduttore, mentre le principali immagini vengono messe in onda dalla regia di via Teulada a Roma, appunto). Quella sera Ennio Vitanza è costretto a presentare solo quei pochissimi servizi già preparati e montati nella sede di Corso Sempione, scusandosi quasi subito con i telespettatori per l'inevitabile disagio. Essendo forzatamente a corto di documenti, vi proponiamo la sigletta del notiziario, all'epoca molto nota...



...e facciamo di più, facendovela sentire in versione integrale. Pochi sanno, infatti, che si tratta di un pezzo latin-funky d'Oltreoceano, dal titolo Bandolero Seventy-six, eseguito dal gruppo Viva:



La storia della pubblicità televisiva italiana è entrata in quella fase interlocutoria atta ad abbracciare quella manciata di anni trascorsi dalla fine di Carosello e delle altre rubriche coeve al boom della TV commerciale. Dal gennaio 1978 gli spot vengono realizzati a colori (sempre su pellicola cinematografica), anche per adeguarsi alla definitiva affermazione del nuovo sistema di ripresa ed emissione delle trasmissioni. Ci si perfeziona, ci si adegua ai tempi, ma ciò che conta è comunque la risposta del pubblico, più o meno acquirente dei prodotti reclamizzati. A proposito: da un paio d'anni o tre il grande pastificio di Parma, quello che un tempo garantiva che fosse sempre domenica, ha lanciato una serie di biscotti e panificati senza quei pericolosi additivi ormai messi all'indice (i coloranti e i conservanti che nella primavera del 1977 costituirono fonte di scandalo e discussioni e determinarono un repentino calo nelle vendite dei prodotti alimentari): una riscoperta del mangiare naturale (eppure vengono impiegati gli additivi meno pericolosi e comunque legali) scandita nel corso dei decenni da telecomunicati destinati (specie negli anni '90) a creare un irreale quanto proverbiale modus vivendi:




Il clou del palinsesto pre-serale è rappresentato da Buonasera con... Supergulp !
, terza edizione del programma di fumetti in TV che, dopo la breve esperienza del 1972 (allora s'intitolava semplicemente Gulp !), a partire dal '77, giocando sia sul colore che su una ripartizione ragionata degli inserti da mandare in onda puntata dopo puntata (indubbio merito del funzionario RAI Giancarlo Governi, curatore della trasmissione assieme al produttore bolognese Guido De Maria, specializzato in caroselli e cartoni animati), ha conquistato i telespettatori più giovani (grosso modo, dai 4 ai 15 anni).



Una mano al successo della trasmissione viene data indubbiamente dalle sigle musicali introduttive, composte da Franco Godi. Inizialmente era stata riveduta e corretta quella del vecchio Gulp !, un valzerino il cui testo citava alcune onomatopee tipiche dei balloons (sigla che venne ripescata in occasione dell'ultima e meno riuscita serie, quella del 1981); nel '78, invece, ne venne scritta un'altra, indubbiamente carina, moderna e originale, in parte conservata anche in questo Buonasera con... (ivi, al posto delle strofe cantate, tagliate per ragioni di tempo, si ascoltava la voce di Carlo Bonomi che proclamava: Nick Carter presenta: "Buonasera con...Supergulp !"). Ad ogni modo, riascoltiamo integralmente quell'allegro e trascinante motivo, rimasto nel cuore dei bambini e ragazzini di allora e sicuramente (grazie a costanti pubblicazioni in formato DVD) scoperto alla grande dai loro figli:



La scaletta del dodicesimo numero di Buonasera con... Supergulp !, come sempre affidata alla conduzione del detective Nick Carter e dei suoi assistenti, il pacioccone Patsy e il cinesino Ten (Dice il saggio...), personaggi creati dal grande e indimenticabile Bonvi (Franco Bonvicini), per l'occasione animati dal Gruppo Cartoncine di Guido De Maria e doppiati da Stefano Sibaldi (subentrato allo scomparso Carlo Romano), Silvio Spaccesi e Giorgio Ariani, si apre con un fumetto animato: la RAI si assicura il pacchetto dei cartoons prodotti negli Stati Uniti e dedicati ai super-eroi creati da Stan Lee per la Marvel. Proprio grazie a Supergulp ! diventa celebre nel nostro Paese l'Uomo Ragno, ossia il giornalista nuovayorkese Peter Parker che, adottando il magico travestimento di Spider Man, appunto, riesce a venire direttamente a capo delle situazioni di cronaca nera di cui si occupa per lavoro. Questo che vi proponiamo, in versione integrale e (una volta tanto) col doppiaggio in italiano, è l'episodio andato in onda quella sera, Il ritorno dell'Olandese Volante:



Dopo l'animato, è la volta del fumetto a fumetti, ossia una semplice ripresa in truka di una storia preesistente, magari debitamente snellita per esigenze di tempi televisivi. Protagonista di questo inserto è un po' l'apripista dello spaghetti western, un personaggio che, ancor oggi, negli anni '10 del 21° secolo, gode di ottima salute e di immutata popolarità: l'immarcescibile Tex Willer. Guardiamo insieme la prima parte della versione televisiva della storia El Muerto, tra le più note e riuscite in assoluto di quelle prodotte dal gruppo di Sergio Bonelli:



Chiude la passerella di quel Martedì Grasso 1979 il fumetto a puntate, anch'esso animato. In questo caso non è una prima visione televisiva, essendo questa versione cinematografica di Asterix già passata sulla Rete Uno l'anno precedente, ma è sempre un piacere assistere alle peripezie dei personaggi creati da Goscinny e Uderzo, i gallici eroi impegnati in avventure non solo associate al tempo del cesariano De bello Gallico , ma anche (almeno negli appositi albi) a improbabili situazioni (nel 1976 era uscito addirittura Asterix in America). Qui Asterix, il gigantesco portatore di menhir Obelix e il druido Panoramix sono in Egitto, alle prese con Cleopatra: eccovi praticamente lo stralcio andato in onda la sera del 27 febbraio di 32 anni fa.




Il tormentone dell'anno precedente, ossia la canzoncina del disturbatore Giumbolo, passa al più prestigioso rango di sigla di chiusura. De Maria e soci riproporranno il saltellante pazzerellone di lì a poco in un contesto pubblicitario, per sponsorizzare un certo tipo di latte (io me lo bevo, me lo gusto, me lo piglio). Alla ripresa di Supergulp !, per l'ultima, crepuscolare edizione della primavera 1981, Giumbolo avrà una sua nuova canzoncina - sigla, Giumbolando, ma non funzionerà più come prima. Rivediamoci e riascoltiamoci quindi Mi chiamo Giumbolo, Giu-Giumbolo, Giu-Giumbolo...:




Uno sguardo alle TV estere: Montecarlo, il cui responsabile per la programmazione è Paolo Limiti, ripesca un telefilm statunitense degli anni '60, Bewitched, trasmesso quasi subito anche dalla RAI con il titolo L'adorabile strega, e lo ammoderna, re-intitolandolo Vita da strega e addirittura dotandolo di una nuova canzone - sigla volutamente provvista di testo inglese (trucco a volte molto utile): She's a witch, eseguita dagli Idea 2. Abbiamo trovato su YouTube proprio la sigla originale, rigorosamente in bianco e nero (all'epoca TMC stava facendo ancora esperimenti a seguito della questione PAL - sistema di televisione a colori adottato in Italia e in mezza Europa - / SECAM -tipico invece della Francia - ), di quel ciclo:



In più vi offriamo, a colori e in lingua originale anglo-americana, l'intero episodio andato in onda quella sera, La giacca sportiva:




La Rete 1, invece, propone dal proprio canto una nuova serie d'azione che rimpiazza le spensierate (e anche banalotte, bisogna dirlo) storielle di Happy days e del popolarissimo Fonzie: una coproduzione tra Stati Uniti ed Inghilterra che vede in scena tre brillanti agenti segreti: Harry (Robert Vaughn), Paul (Tony Anholt) e la contessa, già moglie di un nobile di origine italiana, Carolyn De Contini (Nyree Dawn Porter). Sono loro Gli invincibili:





Questa serie è nota nei paesi anglosassoni come The protectors e ha la particolarità di essere ambientata nell'ipocrita mondo del jet set, là dove furti, corruzione e quant'altro sono all'ordine del giorno:



Per l'occasione si riaffaccia, dopo anni di silenzio musicale colmati però da un'attività alternativa molto redditizia, quella dell'arbitro di tennis, Enrico Sbriccoli in arte Jimmy Fontana. Con i fidi Franco Migliacci e Carlo Pes, egli confeziona la sigla italiana di questa serie di telefilm, un orecchiabilissimo motivo dal testo molto realistico, Identikit: ne viene preparata pure una versione inglese, magari per tentare lo stesso giochetto di Vita da strega, ma alla fine, e giustamente, prevarrà quella italiana (l'edizione nella lingua d'Albione verrà riutilizzata tempo dopo in uno spot):






1979-identikit-jimmy fontana by Cesare 68

Dopo il telefilm, puntuale come sempre, arriva Almanacco del giorno dopo, bellissima rubrica del TG 1 durata qualcosa come sedici anni (anche con un breve, tardo esperimento dal titolo Il vaso di Pandora) nella sua collocazione delle 19,45 e rimasta praticamente immutata: introduzione di un'annunciatrice, Paola Perissi (a più riprese sostituita da Maria Giovanna Elmi e più tardi da Peppi Franzelin e Ilaria Moscato), che fornisce indicazioni sul Sole, la Luna e il Santo del giorno; spazio Domani avvenne
, ricostruzione di eventi storici o biografie di personaggi nati o morti nel mese in corso; rubrica dell'esperto, la più famosa delle quali è La cucina, condotta con stile da Vincenzo Buonassisi e antenata dell'odierna Gusto del TG 5; infine un proverbio, una massima o un aforisma. Chi non ne ricorda la bellissima sigla musicale dal sapore medievale, Chanson balladée, composta dal M° Luciani ?



Altra finestra pubblicitaria: a differenza di quanto accaduto tra il 1957 e il gennaio '75, non siamo in grado di stabilire, se non attraverso il cosiddetto emesso che si può consultare solo presso la videoteca centrale della RAI, quali comunicati siano stati trasmessi dalla RAI esattamente il 27 febbraio del 1979. Consoliamoci, però, rivedendo con piacere lo spot in assoluto più popolare dell'epoca, protagonisti Corrado Mantoni, un detersivo, la bella ragazza animata simbolo della casa produttrice e soprattutto un celeberrimo jingle:




Anche stavolta la Rete 2 punta su un film premiato e impegnato, una delle opere più significative della cinematografia britannica, la quale, assieme a quella francese, nel corso dei decenni ha saputo puntare molto di più sulla sostanza che sulla forma:



Allora, trasferiamoci in questo college scozzese e facciamo una conoscenza più ravvicinata di questa scatenata insegnante, che non nasconde le proprie idee politiche assolutamente filo - fasciste, indubbiamente viste di malocchio:



Come avrete visto e fors'anche capito se siete padroni dell'inglese, la vicenda precipita quando una delle allieve predilette di Miss Jean Brodie, debitamente convinta del proprio pensiero, parte per la Spagna, forse per sostenere il fratello che dovrebbe parteggiare per i franchisti, ma viene uccisa durante un assalto al treno. Naturalmente, una compagna di classe della povera ragazza morta fa la spia in presidenza e ne deriva l'inesorabile licenziamento della professoressa, rea di aver plagiato ideologicamente le alunne.
Finestra sentimentale su un film che poco concede alla commedia e molto al dramma e alla riflessione: eccola !



Ancora una summa di questo lavoro ispirato al dramma scritto dalla statunitense Jay Presson Allen, autrice anche della sceneggiatura del film, una coproduzione tra Gran Bretagna e Stati Uniti (la distribuzione è della 20th Century Fox): il trailer originale.



A proposito di trailer, come facemmo tempo fa con i film in auge nel gennaio del '59 e con la scusa di ricollegarci all'ormai collaudato appuntamento televisivo curato dall'ANICAGIS, Prima visione (per un paio d'anni trasformatosi in Cinema domani, ma che ha prontamente riassunto il titolo istituito nel 1967, dopo un breve periodo come Andiamo al cinema), andiamo a ripassare alcune tra le pellicole più viste in Italia in quel tardo inverno 1979, appoggiandoci ai relativi prossimamente, tutti rigorosamente statunitensi (è quanto abbiamo trovato su YouTube). Partiamo con Lo squalo - 2, che a tutto il 18 febbraio (dati di TV - Sorrisi e Canzoni di quella settimana) è stato visto da 512832 persone:



Sono stati fino a quel momento in 423592 a godersi in sala la piacevole, seppur non originalissima, vicenda de Il paradiso può attendere, con il simpatico Warren Beatty in veste di attore e co - regista:



Comincia anche in Italia la scalata al successo del film dedicato a Superman, con il dinamico (e più tardi, purtroppo, sfortunatissimo) Christopher Reeve. Affollano per ora i cinema dalle Alpi al Lilibèo 129328 spettatori, conquistati dall'ottima recitazione, dalla presenza dell'esperto Marlon Brando nel cast, dagli effetti speciali veramente spettacolari, così come il sinfonico commento musicale di John Williams:



E' invece appena uscita una pellicola girata da un altro veterano di Hollywood, Richard Fleischer, figlio del papà di Betty Boop e Braccio di Ferro e a propria volta non solo molto attivo alla Walt Disney per i lungometraggi con attori in carne ed ossa, ma pure impegnato in produzioni estere (come il nostro Barabba del 1961). Da buon psicologo, Fleischer jr. ama molto scandagliare nel profondo dei personaggi dei soggetti che ha il compito di filmare e per questo si serve di sceneggiature tali da spingere sia il colto che l'inclita a cercare di capire di più i singoli caratteri di protagonisti, deuteragonisti e antagonisti. Molto spesso tali soggetti scavano nella storia o nell'attualità: a quest'ultimo ramo appartiene Ashanti, indagine romanzata (tratta dal libro di Alberto Vasquez Figueroa) sulla questione degli schiavi che dal Sahara si spingono in Medio Oriente. Girato in parte anche in Italia, a Palermo, questo lungometraggio si avvale di un bel cast: Michael Caine, Peter Ustinov, Kabir Bedi, Omar Sharif, Rex Harrison, William Holden, tutti intorno alla convincente protagonista femminile Beverly Johnson:



Qui finisce il nostro post, sempre ricco di spezzoni filmati e - ci auguriamo - piacevole e interessante, che abbiamo voluto dedicare soprattutto (parlando tra l'altro di una sua creatura, Supergulp !) al Dott. Giancarlo Governi, che siamo riusciti a contattare tramite il social network e che speriamo possa gradire, magari perdonandoci eventuali inesattezze e imprecisioni (lavoriamo in parte di memoria personale, in parte di materiale cartaceo d'epoca di cui disponiamo).
Vi salutiamo e, se non dovessimo nel frattempo trovare il modo di realizzare un post intermedio, vi rimandiamo comunque alla notte tra sabato 5 e domenica 6, quando vi presenteremo un intervento frutto della collaborazione con un gruppo del succitato social network, un fan club dedicato a una storica trasmissione radiofonica musicale degli anni '70.
Buon proseguimento di giornata ! ! !
CBNeas

lunedì 21 febbraio 2011

Mercoledì 21 febbraio 1962



NAZIONALE

telescuola

Il Ministero della Pubblica Istruzione e la RAI-Radiotelevisione Italiana
presentano
SCUOLA MEDIA UNIFICATA

Prima classe:
8,30 - 9,00 EDUCAZIONE TECNICA MASCHILE
Prof. Attilio Castelli
9,00 - 9,30 EDUCAZIONE TECNICA FEMMINILE
Prof.ssa Egle Garrone Rossini
9,30 - 10,00 MATEMATICA
Prof.ssa Liliana Ragusa Gilli
10,30 - 11,00 STORIA
Prof.ssa Maria Bonzano Strona
11,00 - 11,30 LATINO
Prof. Gino Zennaro
(Per gli alunni delle seconde classi della Scuola Media Unificata in esperimento)
11,30 - 12,00 EDUCAZIONE ARTISTICA
Prof. Enrico Accatino

AVVIAMENTO PROFESSIONALE
a tipo Industriale e Agrario

Seconda classe:
14,00 ESERCITAZIONI DI LAVORO E DISEGNO TECNICO
Prof. Nicola Di Macco
- CALLIGRAFIA
Prof. Saverio Daniele
- FRANCESE
Prof.ssa Maria Luisa Khoury-Obeld
15,00 DUE PAROLE TRA NOI

Terza classe:
15,10 TECNOLOGIA
Ing. Amerigo Mei
- FRANCESE
Prof. Torello Borriello
- GEOGRAFIA ED EDUCAZIONE CIVICA
Prof. Riccardo Loreto

la TV dei ragazzi

17,30 LE STORIE DI TOPO GIGIO
Topo Gigio torna a casa
Fiaba sceneggiata di Guido Stagnaro
Pupazzi di Maria Perego
Presenta Graziella Antonioli
Regia di Guido Stagnaro
18,00 Dal Palazzo del Ghiaccio in Torino
IL PATTINAGGIO ARTISTICO
a cura di Pietro Talamona
Presenta Gian Paolo Ormezzano
Ripresa televisiva di Vittorio Brìgnole

ritorno a casa

18,30 TELEGIORNALE
Edizione del pomeriggio
GONG (Locatelli - Vel)
18,45 Il Ministero della Pubblica Istruzione e la RAI - Radiotelevisione Italiana
presentano
NON E' MAI TROPPO TARDI
Corso di istruzione popolare per adulti analfabeti
Ins. Alberto Manzi
19,15 PASSEGGIATE EUROPEE
Amsterdam
a cura di Luciano Zeppegno e Anna Ottavi
19,35 CARNET DI MUSICA
Zoo musicale
Orchestra diretta da Mario Bertolazzi
Regia di Maria Maddalena Yon
20,20 TELEGIORNALE SPORT

ribalta accesa

20,28 TIC - TAC (Confezioni Lubiam - Caramelle Pip - Dentifricio Signal - Eno)
SEGNALE ORARIO
20,31 TELEGIORNALE
Edizione della sera
Direttore Enzo Biagi
ARCOBALENO (Ondin - ...ecco - Spic & Span - Cera Grey - Oio Superiore - Talmone)
PREVISIONI DEL TEMPO
21,00 CAROSELLO
(1) Corriere dei Piccoli - (2) Bic "Punta Diamante" - (3) Atlantic - (4) Strega Alberti
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Roberto Gavioli - 2) Adriatica Film - 3) Cinetelevisione - 4) Arces Film

21,10 RIPRESA DIRETTA DI UN AVVENIMENTO AGONISTICO IN EUROVISIONE
SPAGNA: Madrid
CALCIO: REAL MADRID - JUVENTUS
Partita di ritorno per i quarti di finale della Coppa dei Campioni
(Telecronaca del secondo tempo)
Al termine:
TRIBUNA POLITICA
e
TELEGIORNALE
Edizione della notte (*)

(*) Al momento di andare in stampa, non essendo ancora chiari gli accordi tra il Real Madrid e l'Eurovisione per la trasmissione della partita, le guide televisive avevano pubblicato questa programmazione:

20,55 CAROSELLO
21,05 TRIBUNA POLITICA
22,05 QUANDO IL CINEMA NON SAPEVA PARLARE
Le due orfanelle (1a parte) (**)
Film - Regia di D.W. Griffith
Int.: Lillian e Dorothy Gish
22,30 LIBRI PER TUTTI (***)
a cura di Luigi Silori
Con la partecipazione di Carla Bizzarri
23,00 TELEGIORNALE
Edizione della notte

(**) De "Le due orfanelle" doveva andare addirittura in onda la seconda parte, ma la prima, annunciata per il precedente mercoledì (14 febbraio), era già saltata per la messa in onda della sintesi differita dell'incontro di andata tra Juve e Real.
(***) Si sperava di fare in tempo per la messa in onda(regolarmente annunciata) di "Libri per tutti" quella sera, ma non fu possibile.

SECONDO CANALE

21,05 PICCOLO CONCERTO N.2
Presenta Arnoldo Foà
Orchestra diretta da Carlo Savina
Arrangiamenti ed elaborazioni musicali di Ennio Morricone
Cantano Charles Aznavour, Nico Fidenco, Jenny Luna, Helen Merrill e gli "Swingers"
Coreografie di Mady Obolensky
Costumi di Corrado Colabucci
Scene di Giorgio Aragno
Regia di Enzo Trapani
21,50 TELEGIORNALE
Edizione del 2°
22,10 SIPARIETTO
Dieci minuti con Alberto Bonucci
22,20 CITTA' CONTROLUCE
L'ago nel pagliaio
Racconto sceneggiato - Regia di Tay Garrett
Int.: Paul Burke, Horace Mc Mahon, Harry Bellaver
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La marcia del nostro blog riprende con un altro post televisivo che ci porta indietro di quasi mezzo secolo, precisamente a una giornata del febbraio 1962 molto ricca e in gran parte condizionata da eventi più o meno epocali, atti quindi a provocare inevitabili, ma necessari scombussolamenti all'interno del palinsesto.
Da una ventina d'anni in qua è nota e arcinota la mania dei responsabili delle reti televisive, pubbliche e private, all'uopo preposti di applicare la cosiddetta programmazione selvaggia , con l'intento di tenere viva la concorrenza. Quando invece, come 49 anni fa, i canali erano solo due (e da pochissimo tempo: il Secondo Canale funzionava solo da tre mesi e mezzo), era esclusivamente la strettissima attualità a rivoluzionare la scaletta dei programmi di ambo le reti (o almeno di una: fu appunto il caso di quel mercoledì 21 febbraio).

Attesa spasmodica sia per l'imminente arrivo, per via aerea (i collegamenti via satellite nasceranno tra cinque mesi), delle pizze
filmate negli Stati Uniti e ritrasmesse in Eurovisione, atte a documentare il volo spaziale del cosmonauta John Glenn, sia (almeno tra i tifosi) per il collegamento con il Santiago Bernabeu di Madrid, dove è di scena la Juventus di Sivori, pronta a tenere testa al grande Real di Alfredo Di Stefano e di Gento, vittorioso nell'andata dei quarti di finale di Coppa dei Campioni al Comunale di Torino sette giorni prima. Dopo laboriose discussioni, il giorno prima è stato stabilito che si potrà vedere in diretta TV solo la seconda frazione di gioco, ma può bastare ed avanzare, anche perchè i più pronosticano una dignitosa eliminazione per le zebre subalpine, che nel frattempo in campionato mostrano di aver chiuso il fortunato ciclo incominciato nel 1957, perdendo molti incontri (proprio come 49 anni dopo... ma questa è un'altra storia).

C'è pure (più modestamente, ma per la gioia dei giovanissimi) il ritorno sul piccolo schermo di Topo Gigio, con una nuova serie di avventure che Maria Perego e Guido Stagnaro hanno preparato per il pubblico della TV dei Ragazzi, introdotte stavolta da Graziella Antonioli, una giovane presentatrice della sede di Milano subentrata a Mizzi, alias Milena Zini, che aveva condotto il ciclo precedente delle storie a pupazzi animati con il buffo topo dalla cadenza piemontese (donatagli dall'attore siciliano Peppino Mazzullo, legatosi praticamente a vita al personaggio: non dimentichiamo il dispiacere, suo e del pubblico, quando, nel 2004, verrà stabilita d'ufficio la sua sostituzione con un giovane collega che piemontese è per davvero, Davide Garbolino), e che in RAI trova presto l'amore, sposando l'ex - pianista jazz e poi commentatore sportivo Ennio Vitanza: successivamente (ma siamo già negli anni '70) la bella Graziella si trasferirà alla TSI.
Dopo gli irresistibili Cosa mi dici mai ? e Mamma ! che non catturano solo i bimbetti, segno dell'ottima fattura di queste telefavole a pupazzi animati (con Gigio ci sono l'adorabile Rosy, animata vocalmente da Gabriella Cataldo, e Ino, cui presta la voce Ignazio Colnaghi), ci si trasferisce al Palazzo del Ghiaccio di Torino. Ad attendere i piccoli telespettatori c'è un giovane giornalista che si trasforma in abile presentatore spiegando aspetti e caratteristiche di uno tra i più suggestivi sport invernali, il pattinaggio artistico. Quel giovane giornalista si chiama Giampaolo (o meglio, Gian Paolo) Ormezzano, che già promette bene sulla carta stampata e che non molto tardi diventerà l'unico, inconfondibile G.P.O., con i propri affascinanti articoli dall'originalissimo lessico.
Dopo il primo notiziario, che alterna cenni sull'impresa di Glenn allo svolgimento del voto di fiducia al nuovo governo Fanfani(sarà il quarto gabinetto presieduto dall'economista e appassionato pittore aretino), è il turno di una sigla rimasta nel cuore di moltissime persone:



Di Non è mai troppo tardi abbiamo già parlato in post precedenti: ci pare però giusto insistere sul grande impatto che ebbe sul tele - pubblico l'insegnante Alberto Manzi, persona intelligente e dall'incommensurabile umanità, doti che lo fecero diventare il maestro di tutti. In un convegno promosso in Italia dall'Eurovisione in quegli anni Sessanta, i cui atti vennero pubblicati in un volumetto in quattro lingue che consultammo parecchi anni fa, Giovanni Gigliozzi, giornalista romano a lungo collaboratore della RAI, sottolineò che Telescuola e Non è mai troppo tardi avevano colpito gli addetti ai lavori degli organismi esteri, trattandosi di formule nuove e giuste ai fini di una televisione educativa: non era certo il caso di disperderne il seme, come purtroppo, puntualmente, avvenne di lì a non troppo tempo.

Canzoni, documentari: quindi, introdotto dalla sigletta che termina con l'immagine del portiere Matteucci che prende un goal, appare finalmente Alfredo Danti, lettore del Telegiornale Sport, il quale annuncia che a Madrid le squadre del Real e della Juve sono appena scese in campo per disputare l'attesissimo incontro di calcio, rimandando al collegamento eurovisivo per la ripresa, in onda subito dopo Carosello.

Nell'attesa, come in quei ricevimenti nuziali nel corso dei quali non finiscono più le succulente portate contrassegnate dalla dizione Antipasti, ci sono tre quarti d'ora in cui la ribalta accesa è più viva e incandescente che mai. Cominciamo con la pubblicità e con i relativi riflessi filmati da noi all'uopo ripescati: Tic-Tac ci presenta l'ex - speaker del TG, Riccardo Paladini, che rappeggia a tempo di swing per promuovere una linea di confezioni maschili:



Ci sono poi le caramelle: immagini davvero datate (e per questo molto tenere); jingle graziosissimo; ancora Alfredo Danti - ma solo in voce - come lettore del messaggio:



C'è anche posto per un dentifricio, distribuito dalla multinazionale VDB, cioè l'olandese Van den Berg, di cui però vi presentiamo la pubblicità a colori per i giornali (non prima di aver ricordato come all'epoca si preferisse pronunciare certi nomi stranieri all'italiana: in questo caso, Signal - gn come gnomo - e Gibbs - anzichè dare alla G il suono gutturale che le compete in inglese, quindi Ghibbs - ):



Edizione molto nutrita per il telegiornale di Enzo Biagi. Come al solito, e alla faccia dei lottizzatori democristiani che già incominciano a imporsi per effetto di Ettore Bernabei, non è la politica a occupare il primo posto, ma, ovviamente, la spettacolare impresa spaziale. L'uomo del giorno è il tenente colonnello John Glenn, che ha emulato il collega sovietico Yuri Gagarin girando per tre volte, e per quasi cinque ore, intorno alla Terra, riuscendo inoltre a superare non facili problemi tecnici (con possibili ripercussioni fisiche) al momento del ritorno. Si fanno già previsioni e si pensa di giungere sulla Luna nel 1967, ma la tragedia degli astronauti che si consumerà proprio all'inizio di quell'anno imporrà prudenza e quindi un rinvio della missione di due anni e mezzo.

In testa al post che state leggendo abbiamo inserito il disegno di Walter Molino, dedicato proprio a Glenn, che costituì la copertina della Domenica del Corriere uscita la settimana successiva ai fatti di cui vi stiamo parlando. Ci vuole però una documentazione visiva: non disponendo del servizio di Tito Stagno andato in onda quella sera, vi mostriamo un cinegiornale statunitense, quello della Universal, che in sei minuti sintetizza efficacemente l'impresa del cosmonauta (chi conosce la lingua inglese noterà gli inevitabili toni trionfalistici usati nel testo del commento):



Seguono le notizie sulla fiducia al governo Fanfani, che apre ai partiti più moderati di Centro - Sinistra - anche se bisognerà aspettare un anno per avere i socialisti al potere -: un inevitabile rimpasto dovuto alle determinanti conseguenze dell'importante congresso della Democrazia Cristiana svoltosi a Napoli.
Pubblicità intervallata dall'omino animato delle previsioni del tempo (non abbiamo mai visto, e temiamo non siano rimaste immagini negli archivi della RAI, quei buffi bollettini meteorologici voluti da Enzo Biagi per rendere meno ufficiale pure la parte di contorno del notiziario serale: sarebbe bellissimo ripescarli e digitalizzarli, se dormissero tra inesplorate pizze nella teleteca del Salario a Roma) e poi, finalmente, Carosello. Da un mesetto la rubrica pubblicitaria ha cambiato sigla: non più il teatrino con i siparietti, ma quattro quadretti a tempera dipinti da Manfredo Manfredi e ripresi in successione (una famosa piazza italiana simboleggiata da un musicista), più un'altra non meglio precisata piazza sulla quale s'imprime la scritta Carosello, sempre con lettere ben decorate, ma in stile diverso.
Carosello è l'unico sistema per vedere in televisione Ugo Tognazzi e Raimondo Vianello, censurati dalla RAI durante la loro ospitata al Festival di Sanremo in quanto rei
di voler mettere in scena un'intervista a Fanfani in cui si mettevano in risalto gli sprechi legati alla costruzione di quello che poi sarebbe diventato l'aeroporto internazionale Leonardo da Vinci di Fiumicino presso Roma. Una solenne bocciatura (con la scusa dell'incomprensibilità delle battute dovuta al collegamento eurovisivo con il Salone delle Feste del Casinò) cui i due comici hanno reagito ritirandosi dallo spettacolo e sedendo in platea, da comuni spettatori, accanto a Sandra Mondaini. Meglio l'innocuo Teatrino per il lancio di una penna (particolare curioso: il 9 gennaio 1962 andava in onda l'ultimo comunicato girato da Ugo e Raimondo per un detersivo, mentre solo sette giorni dopo prendeva il via la nuova serie per il nuovo prodotto da loro reclamizzato):



Affianchiamo al filmato appena visto lo strillo del Radiocorriere TV che annuncia un altro carosello andato in onda quella sera:



Finalmente è l'ora del collegamento col Santiago Bernabeu: due terre nobili a confronto, Castiglia e Piemonte, rappresentate dalle due squadre più titolate dei rispettivi Paesi.



Il telecronista (non sappiamo chi fosse in cabina quella fredda sera castigliana del 1962, ma presumiamo Nicolò Carosio, anche se non escludiamo Nando Martellini o Giuseppe Albertini) è lieto di annunciare che, all'inizio del secondo tempo, la Vecchia Signora, in tenuta completamente nera per esigenze televisive, conduce per una rete a zero sui madrilisti, per giunta sul terreno di questi ultimi, là dove nè la Fiorentina nè il Milan erano riusciti a passare. Certo, non è un punteggio sufficiente per la qualificazione, ma almeno si aprono le porte di uno spareggio in campo neutro.



Le formazioni: il Real schiera Araquistain, Santamaria, Casado; Miera, Ruiz A., Del Sol; Tejada, Ruiz Felix, Di Stefano, Puskas, Gento. Per la Juventus: Anzolin, Charles, Sarti; Bercellino, Garzena, Leoncini; Mora, Mazzia, Nicolè, Sivori, Stacchini. Dirige la partita il signor Guigue, della federazione francese.
Anche in quei secondi 45 minuti gli uomini di Carletto Gauloise Parola si mettono in cattedra, dando filo da torcere ai blasonati assi che, dopo cinque titoli europei consecutivi, stanno cominciando a sentire il peso del tempo che passa, pur restando eccelsi fuoriclasse. Evidentemente per i merengue è una serata nada: anzi, solo mera sfortuna impedisce ai bianconeri di segnare nel finale il goal della clamorosa qualificazione. Sarà necessaria la bella a Parigi, sette giorni dopo: lì il Real tornerà ad essere grande e vincerà nettamente, conquistando le semifinali e poi la finale di inizio maggio, persa 5-3 dai portoghesi del Benfica del ventenne Eusebio. Per la Juve il mesto ritorno a un campionato italiano complessivamente disastroso, con un brutto dodicesimo posto che imporrà uno svecchiamento degli uomini e una graduale rinascita.

Chi non s'interessa di calcio ed ha già la fortuna di ricevere il Secondo Canale, può assistere invece a un programma musicale nel vero senso della parola, Piccolo concerto, trasmissione ideata e condotta da Enzo Trapani con l'intervento di grandi artisti della canzone, l'orchestra della RAI di Roma diretta dall'illustre musicista torinese Carlo Savina ma soprattutto gli originalissimi arrangiamenti di un romano di 33 anni, da quattro nel giro discografico ma già distintosi per coinvolgenti e insolite idee riconosciute e apprezzate dal pubblico: Ennio Morricone. Quella sera, accanto a Nico Fidenco, cantautore del momento, alla jazzista statunitense di origine jugoslava (vero nome Jelena Ana Milcetic) Helen Merrill, allora di casa da noi, e alla cantante - maestra Jenny Luna, è di scena un'attrazione internazionale di riguardo, Charles Aznavour. Non è ancora il tempo delle incisioni nella nostra lingua, ma già per il cantante franco - armeno si delinea una situazione che giungerà a piena maturità l'anno successivo. Spieghiamoci bene: Morricone prepara apposta per lui una personale orchestrazione di un suo cavallo di battaglia, Sur ma vie, uscito sette anni prima. Aznavour esegue questa versione nella puntata di Piccolo concerto e tutto sembra finire lì. Accade però che, alcuni mesi dopo, la Barclay, casa discografica francese per la quale Aznavour incide da tempo, cambia distribuzione italiana: non più la Saar di Milano, bensì la RCA di Roma. Viene progettato così un doppio album contenente 24 pezzi storici del grandissimo chansonnier, tradotti in italiano da Giorgio Calabrese, Sergio Bardotti e altri: Aznavour italiano, snocciolato in due 33 giri separati usciti tra il 1963 e il 1964. Molti brani si giovano della base originale registrata a suo tempo a Parigi, su cui Aznavour canta nella nostra lingua: altri, invece, vengono arrangiati e diretti da Ennio Morricone. Viene allora ripescata l'orchestrazione di Sur ma vie preparata per l'intervento televisivo, appena un po' riveduta e corretta, per permettere a Charles di cantare il testo di Bardotti, Per la vita. Il grande artista, però, è talmente contento del risultato che, una volta rientrato a Parigi, decide di rilanciare Sur ma vie in lingua originale con l'appoggio della base realizzata in Italia, nel modo che segue:



La seconda serata vede da una parte un lungo dibattito politico sul futuro della ricerca scientifica in Italia (altri tempi, ahimè) e dall'altro il telefilm della premiata serie poliziesca The naked city. Dovrebbe trovarsi ancora il tempo per mandare in onda la rubrica Libri per tutti, a cura di Luigi Silori (nella foto sotto)...



...ma, sia il protrarsi delle trasmissioni precedenti, a cominciare dal successo calcistico italiano in terra di Spagna, sia l'esigenza di mandare in onda un telegiornale della notte molto nutrito, anche per parlare di Fanfani e del suo nuovo governo, induce i programmisti a rinviare l'appuntamento alla settimana successiva. All'improvvisa mancata messa in onda del numero di Libri per tutti previsto per quel 21 febbraio dedica il proprio pezzo settimanale di critica televisiva su L'Europeo il grande Achille Campanile, sempre con quel raffinato quanto caustico umorismo che lo contraddistingue:



"AVANTI, SIGNORI INTELLETTUALI:
C'E' POSTO E LIBRI PER TUTTI".

La TV, bisogna renderle giustizia, ha anche delle rubriche serie, a contenuto culturale. In prima linea,
Libri per tutti. E' una delle più antiche e importanti rubriche televisive, che si chiamava un tempo Uomini e libri, titolo che, non so fino a che punto involontariamente, riecheggiava Uomini e topi. Il che andava benissimo per una rubrica bibliografica: libri, biblioteche, roba da topi. Non per niente si dice: topo di biblioteca. In seguito la rubrica cambiò il titolo in Libri per tutti e fu spostata dal pomeriggio alla sera. Il che, in TV, è una promozione. A proposito del qual criterio, non si capisce perchè non venga adottato anche il sistema inverso: retrocedere nell'orario le rubriche scadenti. Benchè questo presenterebbe l'inconveniente di dare unicamente dei programmi mattutini.
Cosicchè, ogni mercoledì sera, alle ventidue e trenta: "Tutti al bar !"(s'intende: al bar con televisore). E' la parola d'ordine di tutti gl'intellettuali, persone notoriamente sprovviste di apparecchio televisivo, e particolarmente di tutti gli scrittori, che sperano di trovare, in questa, la loro rubrica. Viva il cielo, la TV non trasmette soltanto canzonette e varietà, o indovinelli e giuochi tipo oca o tombola, non concede la propria preziosa attenzione e le proprie serate soltanto ai cultori del cinema o a quelli dello sport, ma una fettina di programma la riserva anche ai libri, ai poveri libri di cui nessuno s'occupa e che, per tanti secoli, sono stati i soli a far compagnìa agli uomini; i veri amici dell'uomo (altro che il cane !); ai libri che danno tanto e ricevono così poco in cambio.
Ed ecco, il mercoledì sera, poco dopo le dieci, la città suona tutta del ticchettìo fitto, frequente, molteplice, di passettini frettolosi, che s'odono da tutte le parti, come una cascatella di perle in un bacile d'argento. Sono i letterati che, intabarrati in ampi ferraioli, sgusciano guardinghi da portoncini bui, svoltano agli angoli consunti dalla tramontana e dai gomiti dei passanti, s'infilano in vicoli lubrici, raggiungono a passi di lupo porte illuminate da pallide insegne su vetri appannati dai vapori interni, scompaiono in piccoli locali dove, nell'ombra livida di salette interne, s'affollano una volta tanto, come fantasmi davanti allo spettrale rettangolo del video, i volti ansiosi, emaciati dalle lunghe veglie, di quelli che ai libri dedicano la vita. Facce che non s'erano mai viste davanti a un teleschermo. Fingono di non conoscersi fra loro. Si guardano in cagnesco.
Ma mercoledì scorso, tradimento e fregatura ! Il secondo tempo della partita Real Madrid - Juventus in Madrid, inseritosi di prepotenza nel programma serale, spodestò i libri. Sicchè, dopo il concorde dibattito di
Tribuna politica, invece delle dotte disquisizioni del Luigi Silori che cura la rubrica libresca, e al posto delle piccanti avanscoperte della graziosa Carla Bizzarri, che gli dà un'affusolata mano, i letterati videro con costernazione apparire sul video la rotante palla del mondo che suole annunciare il telegiornale della notte e il buonanotte ai suonatori della nostra TV. Ancora una volta il muscolo aveva spodestato il cervello (che tuttavia è anche, a modo suo, una specie di muscolo, sia pure non onorato come il bicipite e il polpaccio).
Ebbene, amici, coraggio ! Se la TV vi fa torto, se il destino e il giuoco del calcio s'accaniscono contro di voi, ve la farò io, qui, una volta tanto, la trasmissione
Libri per tutti, ricostruita il più fedelmente possibile dal vero. Rintanatevi dunque negli angoli bui di pubbliche salette, ordinate un caffè, fingete di non conoscere il vicino. E silenzio. Comincia la trasmissione.
Appare sul teleschermo un signore giovialotto, cordialotto, il Luigi Silori di cui sopra. Presso di lui c'è la simpatica attrice Carla Bizzarri, pronta a dare la mano. "Emozionata?" "Da morire". Silori, con voce baritonale: "Cominciamo col libro della settimana. Questa volta è un libro di viaggi. Va a ruba. Ha un successo di vendita strepitoso. Eccolo qua". Prende dalla scrivania un volume, lo esamina, lo mostra ai telespettatori. Con voce baritonale: "S'intitola
Orario generale delle Ferrovie dello Stato. E' un'operetta preziosa, che non dovrebbe mancare nella biblioteca di qualsiasi persona colta; si raccomanda per la sua veste e il suo contenuto, e non soltanto ai bibiòfili, ai culto
ri del libro come oggetto d'arte. Ma del resto, adesso parleremo con l'editore che abbiamo voluto ospite nostro questa sera perchè ci parli di questa sua creatura".
Entra il signor Pozzo (o il signor Grippaudo); Silori, con voce baritonale: "Caro Pozzo (o: caro Grippaudo), noi vorremmo sapere da Lei quali sono gl'intendimenti artistici perseguiti da questa fortunata opera letteraria."
"Le dirò, riguarda lo sviluppo della cultura differenziata da caso a caso." "Diversa caso per caso, vuol dire." "Precisamente." "Ho capito. Se volesse stabilire un intervento standardizzato del pensiero centro-lipoideo, ci troveremmo di fronte a dei problemi. E mi dica, i ritardi ?" "I ritardi no, non sono indicati." "Tutto questo è proustiano." "C'è un'edizione integrale e ci sono delle edizioni ridotte." "Direi quasi regionali." "A carattere etnografico?" "Direi di sì. Direi di sì. Ed è un libro che va molto ?" "Direi che è una delle opere più vendute." "Un best seller, insomma."
Silori scuote il capo. Con voce baritonale: "E poi si parla di crisi del libro. Ma per i buoni libri non esiste crisi. Guardi, per esempio, l'indimenticabile pagina 'Soncino - Rovato', o il capitolo 'Cancello - Avellino - Benevento'." "Io preferisco il 'Grisignano-Villa Ganzeria-Barbarano-Sossano-Orgiano'. Come dire ? E' su una linea..." "Secondaria ?" "No, voglio dire: su un binario..." "Morto ?" "Nemmeno. E' difficile spiegarlo. Siamo in presenza del formalismo puro." "Un ritorno..." "Un'andata e ritorno..."
Pausa. Indi, Silori: "Non bisogna dimenticare il fattore tempo, la quarta dimensione. La lettura di questo libro educa alla puntualità, obbliga tutti ad osservare l'orario." "Tutti, meno che i treni." "Questo va da sè. Ci vorrebbe un'edizione numerata." "Ma ci sono già molti numeri, sa." "Si, è un'opera che ha dei numeri. Mi pare che abbia avuto anche un premio letterario." "Sì, il premio Viareggio-Lucca-Altopascio delle 18 e 31, per Montecatini si cambia." "Ricorda, in qualche punto, Baudelaire..." " Be', i grandi viaggiatori... Piuttosto, mi dica una cosa. Vero è che adesso non si bada più molto alla concordanza, ma qui vedo scritto: 'Servizio lacuale'." "Ebbene?" "'Servizio' non è sostantivo maschile?" "Ritengo di sì. Perchè ?" "Perchè allora sarebbe stato forse preferibile dire: 'servizio il quale' e non 'lacuale'." "Già, in fondo sarebbe preferibile. Dev'essere una svista del proto." "Non credo." "Un'arditezza di forma ?" "Nemmeno. Per me si ricollega alla tendenza odierna, che tanto successo incontra in tutti i campi, di trasformare in femminile quello che dovrebbe essere maschile e..."
L'editore scompare in una nube di fuoco. Silori: "Ed ora, poichè il tempo stringe, passiamo al nostro settimanale incontro con illustri lettori. Questa volta la nostra Carla Bizzarri si recherà in casa di un grande industriale."
Carla Bizzarri, all'industriale: "Lei legge ?" "E scrivo, anche." "Scrittore ?" "No, dico: so leggere, come so scrivere." "E che legge ?" "Il libro del telefono."
Scompaiono la Bizzarri e l'industriale e riappare Silori, che ora ha in mano e sfoglia il libro del telefono; con voce baritonale: "Sì, cari amici telespettatori, anche questo è un gran libro. Se quello di poc'anzi sviluppa il gusto dei viaggi, questo sviluppa il gusto della conversazione, all'uso dei grandi memorialisti francesi dell'Ottocento. Qual è il suo messaggio ? Più che d'un suo messaggio, io parlerei di molti messaggi. Ma il tempo stringe. La prossima volta vi presenterò un'altra opera importantissima: il catalogo della Rinascente. Ed ora non mi resta che augurarvi buona notte e buona lettura".

(ACHILLE CAMPANILE, da L'Europeo del 4 marzo 1962, ripreso nell'antologia La televisione spiegata al popolo, Bompiani, 1989, pag. 222 - 226)

Che ve ne pare ? Campanile, maestro nel proprio genere, sapeva tratteggiare nel miglior modo possibile i vari tipi d'intellettuali snob, capaci pure di appesantire le cose più semplici ed elementari, come nel caso parodistico e paradossale da lui creato apposta per i lettori de L'Europeo.

Prima di darvi appuntamento al prossimo intervento, ci sembra doveroso ringraziare, per l'incoraggiamento e la simpatia mostrati nei confronti del Focolare e della sua formula, alcune persone di riguardo: il giornalista sportivo radiotelevisivo Massimo De Luca, che abbiamo l'onore di conoscere personalmente e che ci ha conquistati per umanità e serietà, e alcuni funzionari della RSI (già TSI), Matilde Gaggini, Theo Maeusli e Nico Tanzi, i quali hanno apprezzato particolarmente il post dedicato ai programmi TV del 1° febbraio 1967, data scelta quale pretesto per parlare dei rapporti molto stretti tra la RAI e la prestigiosa emittente del Canton Ticino.

Grazie mille a tutti e arrivederci presto ! ! !

Cordialmente,
CBNeas

lunedì 7 febbraio 2011

Giovedì 7 febbraio 1957 (Radio)



PROGRAMMA NAZIONALE

6,40 PREVISIONI DEL TEMPO PER I PESCATORI
6,45 LEZIONE DI LINGUA FRANCESE, a cura di G. Varai
7,00 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - PREVISIONI DEL TEMPO - TACCUINO DEL BUONGIORNO - MUSICHE DEL MATTINO
7,45 L'OROSCOPO DEL GIORNO
(Motta)
7,50 IERI AL PARLAMENTO
8,00 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - RASSEGNA DELLA STAMPA ITALIANA IN COLLABORAZIONE CON L'A.N.S.A. - PREVISIONI DEL TEMPO - BOLLETTINO METEOROLOGICO
8,15 CRESCENDO
(Palmolive - Colgate)
8,45 - 9,05 LAVORO ITALIANO NEL MONDO

11,00 LA RADIO PER LE SCUOLE
L'Antenna, incontro settimanale con gli alunni delle Scuole Secondarie Inferiori, a cura di Oreste Gasperini, Gian Francesco Luzi e Luigi Colacicchi
11,30 MUSICA OPERISTICA
Brani di Mozart, Donizetti, Meyerbeer, Thomas, Boito, Verdi, Massenet
12,10 CANZONI IN VETRINA
con le orchestre dirette da Ernesto Nicelli, Carlo Savina, Gino Filippini e Pippo Barzizza
12,50 "ASCOLTATE QUESTA SERA..."
CALENDARIO (Antonetto)
13,00 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - PREVISIONI DEL TEMPO
CARILLON (Manetti e Roberts)
13,20 ALBUM MUSICALE
Dino Olivieri e la sua orchestra
Negli intervalli comunicati commerciali
13,55 MITI E LEGGENDE
(G.B. Pezziol)
14,00 GIORNALE RADIO - LISTINO BORSA DI MILANO
14,15 - 14,30 NOVITA' DI TEATRO, di Enzo Ferrieri - CRONACHE CINEMATOGRAFICHE, di Piero Gadda Conti

Per Trieste

14,30 - 14,40 TERZA PAGINA
Cronache triestine di teatro, musica, cinema, arti e lettere

16,20 CHIAMATA MARITTIMI
16,25 PREVISIONI DEL TEMPO PER I PESCATORI
16,30 LE OPINIONI DEGLI ALTRI
16,45 LA STORIA DI JELLY ROLL MORTON
a cura di Sergio Spina
17,00 NEGLI ARCHIVI DELLA POLIZIA SCIENTIFICA
a cura di Beniamino Placido
Le orme ed altre tracce
17,30 VITA MUSICALE IN AMERICA
a cura di Edoardo Vergara Caffarelli
Musiche di Chavez e Villa Lobos
18,15 QUESTO NOSTRO TEMPO
Aspetti, costumi e tendenze di oggi in ogni Paese
18,30 POMERIGGIO MUSICALE
a cura di Domenico De Paoli
19,15 ORCHESTRA DELLA CANZONE DIRETTA DA ANGELINI
Cantano Luana Sacconi, il Duo Fasano, Gino Latilla e Carla Boni
19,45 L'AVVOCATO DI TUTTI
Rubrica di quesiti legali,a cura dell'avv. Antonio Guarino
20,00 DA VIENNA A BROADWAY
Negli intervalli comunicati commerciali
20,25 UNA CANZONE AL GIORNO
(Buitoni Sansepolcro)
20,30 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - RADIOSPORT
21,00 PASSO RIDOTTISSIMO
Varietà musicale in miniatura
21,05 IL CONCERTO DI DOMANI
Colloquio con gli autori e con gli interpreti, a cura di Lidia Palomba
21,15 OSCAR PETERSON AL PIANOFORTE
21,30 FRA UOMINI E MARMI DELLE ALPI APUANE
di Franco Antonicelli
22,00 UN SECOLO DI MELODIA ITALIANA
a cura di Luciano Bettarini
22,30 IL PENSIERO DOMINANTE
Radiodramma di Carlo Cormagi
Compagnia di prosa di Torino della Radiotelevisione Italiana
Regia di Eugenio Salussolia
23,15 OGGI AL PARLAMENTO - GIORNALE RADIO - MUSICA DA BALLO
24,00 SEGNALE ORARIO - ULTIME NOTIZIE - BUONANOTTE

SECONDO PROGRAMMA

Per l'Alto Adige

7,00 - 7,30 CLASSE UNICA


MATTINATA IN CASA

9,00 EFFEMERIDI - NOTIZIE DEL MATTINO
IL BUONGIORNO
9,30 LE CANZONI DI ANTEPRIMA
(Vecchina)
10,00 - 11,00 APPUNTAMENTO ALLE DIECI
Giornale di varietà
(Omo)

MERIDIANA

13,00 Franco Pucci presenta
PROSSIMAMENTE QUI
Flash: istantanee sonore
(Palmolive - Colgate)
13,30 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - BOLLETTINO DELLA TRANSITABILITA' DELLE STRADE STATALI
"ASCOLTATE QUESTA SERA..."
13,45 IL CONTAGOCCE
Vetrinetta della musica : Il jazz
(Simmenthal)
13,50 IL DISCOBOLO
(Prodotti Alimentari Arrigoni)
13,55 CAMPIONARIO
a cura di Riccardo Morbelli
Negli intervalli comunicati commerciali
14,30 SCHERMI E RIBALTE
Rassegna degli spettacoli, di Franco Calderoni e Ghigo De Chiara
CANTA MARISA COLOMBER
con il complesso diretto da Francesco Ferrari
15,00 SEGNALE ORARIO - GIORNALE RADIO - PREVISIONI DEL TEMPO - BOLLETTINO METEOROLOGICO
15,10 CONCERTO IN MINIATURA
Soprano Tusa Santo
Musiche di Mozart, De Falla e Cilea
Orchestra di Milano della Radiotelevisione Italiana diretta da Tito Petralia
(Vicks Sciroppo)
15,30 MUSICA PER SIGNORA
(Vicks Sciroppo)

POMERIGGIO IN CASA

16,00 Teatro del Pomeriggio
ANCHE A CHICAGO NASCON LE VIOLETTE
Radiocommedia in due tempi di Alberto Casella
Compagnia di prosa di Milano della Radiotelevisione Italiana
con Tino Carraro, Giulia Lazzarini, Fausto Tommei
Regia di Alberto Casella
18,00 GIORNALE RADIO
Programma per i ragazzi
LA SPIA
Romanzo di Fenimore Cooper
Adattamento di Mario Vani
18,30 GIOVACCHINO FORZANO: Ricordi di Gabriele D'Annunzio

Per l'Alto - Adige

18,35 PROGRAMMA ALTOATESINO IN LINGUA TEDESCA

18,45 VOCI AMICHE: Canta Norma Bruni
19,00 CLASSE UNICA
Rinaldo De Benedetti - Le invenzioni nella storia della civiltà: I benefattori ignoti dell'umanità
Leopoldo Elia - Il cittadino e la Pubblica Amministrazione : I diritti dell'individuo di fronte agli interessi della comunità

INTERMEZZO

19,30 GIRANDOLA DI CANZONI
Negli intervalli comunicati commerciali
- SFOGLIANDO LA RADIO
- VECCHI SUCCESSI E NOVITA' DA TUTTO IL MONDO
(Gazzoni)
20,00 SEGNALE ORARIO - RADIOSERA
CAMPIONATI ITALIANI DI SCI DI COLLE ISARCO
Servizio speciale di Nando Martellini
20,30 PASSO RIDOTTISSIMO
Varietà musicale in miniatura
IL TALISMANO
Piccola storia della Fortuna

SPETTACOLO DELLA SERA

20,45 ARRIVEDERCI A NAPOLI
Fatti, leggende e canti di Napoli nobilissima, a cura di Michele Galdieri, con la collaborazione di Ettore De Mura e Giovanni Sarno - Orchestra napoletana diretta da Giuseppe Anèpeta con la partecipazione straordinaria dell'Orchestra "Alessandro Scarlatti" di Napoli della Radiotelevisione Italiana
21,30 MUSICA SINFONICA
Ricordi di Spagna
22,00 Dal Salone delle Feste e degli Spettacoli del Casinò Municipale di Sanremo
SETTIMO FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA
organizzato dalla Radiotelevisione Italiana in collaborazione con il Casinò Municipale
Prima serata
Orchestra della canzone diretta da Angelini
Orchestra di jazz sinfonico diretta da Armando Trovajoli
Cantano Tina Allori, Gino Baldi, Fiorella Bini, Carla Boni, Gloria Christian, Giorgio Consolini, Jula De Palma, Nunzio Gallo, Gino Latilla, Natalino Otto, Gianni Ravera, Flo Sandon's, Tonina Torrielli, Claudio Villa, Luciano Virgili e il Poker di voci.
Fra la prima e la seconda parte Alberto Semprini al pianoforte ricorderà alle giurie i ritornelli delle dieci canzoni nell'ordine di esecuzione
Presentazione di Marisa Allasio, Fiorella Mari e Nunzio Filogamo
23,30 ULTIME NOTIZIE - SIPARIETTO
24,00 - 1,00 Dal Salone delle Feste e degli Spettacoli del Casinò Municipale di Sanremo
SETTIMO FESTIVAL DELLA CANZONE ITALIANA
Esecuzione delle cinque canzoni prescelte dalla giuria
1,05 - 6,40 NOTTURNO DALL'ITALIA

TERZO PROGRAMMA

STAZIONI MF

13,00 CHIARA FONTANA
Un programma dedicato alla musica popolare italiana
13,20 ANTOLOGIA
Da Ricordi e pensieri di Gino Capponi
Riflessioni di un pensatore
13,30 - 14,15 MUSICHE DI GALUPPI E LALO (replica del Concerto di ogni sera di mercoledì 6 febbraio)

13,30 Per il Friuli Venezia Giulia
L'ORA DELLA VENEZIA GIULIA

STAZIONI AD ONDE MEDIE

19,00 IL MONDO ANTICO NELLA CULTURA MEDIEVALE
a cura di Gustavo Vinay
Favole e leggende
19,30 NUOVE PROSPETTIVE CRITICHE
Il Liberty costume di un'epoca
a cura di Italo Cremona
20,00 L'INDICATORE ECONOMICO

Per Bolzano:
19,30 - 20,15 VOLKSMUSIK - SPORTRUNDSCHAU - NACHRICHTENDIENST

20,15 CONCERTO DI OGNI SERA
Musiche di Duport, Mendelssohn e Milhaud
21,00 IL GIORNALE DEL TERZO
Note e corrispondenze sui fatti del giorno
21,20 IL PROCESSO PELLICO - MARONCELLI
Programma a cura di Tilde Turri
La verità storica dei processi del '21 come oggi risulta dagli atti segreti, i costituti,le requisiitorie, i carteggi ufficiali, i giudizi d'appello del Senato Lombardo, le memorie e gli epistolari dei patrioti italiani
Compagnia di Prosa di Roma della Radiotelevisione Italiana
Regia di Guglielmo Morandi
22,50 DODICI CONCERTI, OP. VIII, DI GIUSEPPE TORELLI
a cura di Piero Santi
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Febbraio, mese di festival della canzone italiana: manca una settimana al via della sessantunesima edizione della gara canora che per cinque giorni almeno paralizza la Riviera Ligure di Ponente e l'intero Paese, come se si trattasse di una solennità, di una festa comandata molto sentita. Con Gianni Morandi al timone in veste di maestro di cerimonie e supervisore artistico, il rito si rinnoverà e susciterà un po' più di curiosità per la partecipazione di gente come Roberto Vecchioni e (sia pur come voce di controcanto) Franco Battiato, benchè riteniamo che la loro peraltro nobile presenza serva a poco, essendo ormai il certame di Sanremo assoggettato all'arroganza di un certo potere sottoculturale musical - televisivo (chi non ricorda la rabbiosa protesta degli orchestrali, lo scorso anno ?).

Nel 1957 era diverso: certo, le polemiche non mancavano (come vedremo) e così pure le rivalità sia tra cantanti che tra autori ed editori, ma il clima era molto, ma molto più sopportabile, grazie anche alla discrezione con cui il pubblico veniva avviato alla manifestazione (a parte gli scoop del sempre pronto Sorrisi e canzoni - non ancora TV -).

Cadendo quest'oggi sia il 54° anniversario della prima serata di quel settimo festival, sia il 24° della scomparsa del protagonista per eccellenza, nel bene e nel male, di quell'edizione, abbiamo deciso, un po' come facemmo lo scorso anno ripassando altre gare canore storiche, di rivedere e riascoltare con criterio alcuni esempi tra i più significativi di Sanremo '57, la cui gara si articola in quattro serate. Infatti, ferme restando le batterie eliminatorie di giovedì e venerdì e la finale del sabato, la domenica viene offerto spazio ad altre dieci canzoni,le quali hanno una particolarità: sono infatti firmate da parolieri e musicisti liberi contrattualmente da case editrici musicali (e qualche interessante sorpresa, come vedremo, c'è).
Il cast ufficiale vede la conduzione, a fianco di Nunzio Filògamo, pronto a gridare il suo Miei cari amici vicini e lontani, buona sera ! dopo tre anni, della graziosa Fiorella Mari, per un certo periodo fidanzata di Mike Bongiorno e grande appassionata di canzoni (ella si diverte a strimpellare la chitarra e a cantare, specie quando accompagna l'illustre boy-friend al mare), e nientemeno che di Marisa Allasio, la torinesissima, giovane attrice figlia dell'allenatore calcistico Federico, la quale rivela subito i propri limiti di fronte alla diretta, tanto che viene immediatamente rimpiazzata dall'annunciatrice televisiva Nicoletta Orsomando, vera e determinante scialuppa di salvataggio della manifestazione. Per quanto riguarda la parte musicale, si cerca di dividere equamente gli artisti invitati tra stile classico e stile più moderno: la tradizione è senza dubbio Cinico Angelini da Crescentino, il nome storico delle radiodiffusioni musicali sin dagli anni dell'anteguerra, mentre il moderno viene identificato con il jazz e il sound nordamericano in chiave swing (il rock'n roll non è ancora un fenomeno eclatante in Italia: lo si vede e lo si ascolta solo a livello di curiosità... ma fra qualche mese le cose cominceranno a cambiare in tal senso), il cui depositario più fine e sensibile è il baffuto romano Armando Trovajoli, pianista e arrangiatore di vaglia che sta cominciando a farsi conoscere pure negli Stati Uniti in virtù di un contratto con la RCA Victor, stessa compagnia discografica che interpellerà subito dopo il festival la grande assente Nilla Pizzi per farle incidere a Roma un 33 giri contenente i dodici migliori pezzi in gara, racchiudendoli sotto il titolo Songs from the Italian Riviera. In quel periodo è frequente chiamare un musicista ripetitore, ossia un solista o un direttore d'orchestra che abbia il compito di rammentare ai giurati i motivi eseguiti nel corso di ogni singola serata, magari in una fantasia ritmica. Quest'ultimo termine non è certo usato a caso, dal momento che per l'occasione viene chiamato direttamente da Londra Alberto Semprini, pianista italiano attivo alla BBC e noto appunto per le sue miscellanee ballabili e /o d'ascolto che da anni la Fonit Trevisan pubblica nei tre formati allora consentiti, il 78 giri (ormai in fase calante), il 45 giri sempre più emergente e il ricco 33 giri, sia esso da 25 che da 30 centimetri.
Scrive Luigi Greci sul Radiocorriere: I titoli sono sufficienti per indicare una netta prevalenza del genere sentimentale ed amoroso. In complesso, rispetto agli anni precedenti, la produzione appare migliorata di livello specialmente nella veste musicale che, per la maggioranza degli autori, si riallaccia alla più schietta tradizione italiana melodica.
(LUIGI GRECI, Trenta melodie in viaggio per il mondo, Radiocorriere, 3 - 9 febbraio 1957, pag. 13).

In effetti, questo miglioramento si nota abbastanza, anche se non coglie troppo preparati i giurati, forse ancora inclini a uno stile ormai caduco e destinato ad essere soppiantato dai nuovi ritmi stranieri. Come si spiega infatti che a un brano davvero fresco e nuovo come Estasi debba essere preclusa la finalissima del sabato ? Con l'ausilio del testo scritto (abbinamento che siamo riusciti a creare per la maggior parte delle canzoni da noi prescelte per questo post, specialmente quelle che non si riascoltano davvero da decenni) ci affidiamo all'incisione discografica affidata a Flo Sandon's:









1957 - estasi - flo sandon's by Cesare 68


Anche la scelta di Carla Boni di interpretare un motivo modernissimo, firmato dal giovane Alberto Testa e da Pino Calvi, il già noto pianista vogherese dell'orchestra di Dino Olivieri, si rivela infruttuosa ai fini della classifica: oggi, però, possiamo dire tranquillamente che Un sogno di cristallo grida vendetta:









02 carla boni un sogno di cristallocetra s by Cesare 68


Destino inverso per le due vincitrici del festival di quattro anni prima: se Carla Boni riuscirà almeno a portare una canzone in finale, Flo Sandon's rimarrà fuori dai giochi anche con Ancora ci credo (comunque più semplice e orecchiabile dell'elaborata Estasi):









1957 - ancora ci credo - flo sandon's by Cesare 68


Dopo aver menzionato i motivi eliminati che (a nostro avviso) potevano raccogliere molto di più, ci proiettiamo verso le finaliste del sabato sera. Dieci canzoni su diciannove (anzichè venti: una, La cosa più bella, è stata squalificata all'ultimo momento in quanto risultava già pubblicata su disco) si contendono l'iscrizione all'albo d'oro del Festival di Sanremo per il 1957, e sinceramente non troviamo gran che di modernità tra i motivi ammessi. Chiude in decima posizione una canzone curiosamente ambientata in un clima lontanamente manzoniano e atta a concentrarsi sulle abituali ospiti delle acque lacustri, Le trote blu. Cantano Dina e Delfina Fasano con Carla Boni:





Da sola, la prossima Signora Latilla porta in finale un discreto brano di Umberto Bertini e Giovanni D'Anzi, Per una volta ancora:









04 carla boni per una volta ancora cetra s by Cesare 68


La rivelazione del festival 1956, Tonina Torrielli, la caramellaia di Novi Ligure (Amami se vuoi ha riscosso un grossissimo successo in tutta Europa e nelle Americhe), è attesa al varco per una prova di conferma della propria classe: la ventiduenne Tonina non delude di certo, portando in finale tutti e due i motivi più importanti a lei affidati: Intorno a te (è sempre primavera) chiude in settima posizione.









01 tonina torrielli intorno a te è sempre primavera cetra s by Cesare 68


Un po' di ironica cattiveria maschilista non guasta, soprattutto se si prendono in giro rischi e pericoli che si incontrano assieme a una femmina, più o meno attraente. In duo, Gino Latilla e Claudio Villa (che a dire il vero sembrano non essere in buoni rapporti personali a seguito di questioni private) proclamano scherzando (ma non troppo) che Il pericolo numero uno è la donna:






Abbiamo citato Claudio Villa: il cantante romano raggiunge proprio con quel festival l'apice della popolarità, portando le tre canzoni da lui interpretate ai primi cinque posti della graduatoria finale. Certamente gli giova anche il cambio di casa discografica, dalla Vis Radio alla Cetra, e si sa quanto l'etichetta torinese sia molto, ma molto influente in RAI, essendo anch'essa, come la radiotelevisione, finanziata dall'IRI. Ad ogni modo, venendo a un discorso più strettamente musical-festivaliero, si classifica al quinto posto Cancello tra le rose, romanza old style che il reuccio interpreta in coppia con l'emiliano Giorgio Consolini. La linea melodica si segnala per dei passaggi tutt'altro che facili: in occasione della finale del sabato, Villa, sorteggiato per cantare in Eurovisione, stona di fronte a un insidiosissimo acuto: nasce quindi il neologismo eurostecca. Non c'è che il disco per rifarsi le orecchie:





Vincitrice morale della settima kermesse ligure è una buffa canzone di Mascheroni e Mario Panzeri che, sia per il testo costruito a mo' di favola, sia per la musica estremamente facile da ricordare, conquista letteralmente i bambini, tanto da essere, alla lunga, associata al repertorio a loro destinato: Casetta in Canadà. Dietro le parole ingenue e semplici di Panzeri, però, non è difficile individuare in Martin e Pinco Panco le icone di un discorso profondamente serio, volto magari a sconfinare nel socio - politico: da una parte l'uomo che si fa da sè e prova a farsi largo; dall'altra chi è più forte e protetto e quindi distrugge ogni velleità di affermazione da parte dell'ultimo arrivato. A presentare a Sanremo la canzone, abbinata alla coppia Carla Boni - Gino Latilla, è Gloria Christian, una delle voci più interessanti dell'ultima generazione. Bolognese di nascita, napoletana di elezione, ella godrà di un decennio contraddistinto da prestigiosi successi, con predilezione per un repertorio napoletano visto in chiave moderna. Negli anni '80, però, serissimi problemi alle corde vocali la allontanano dalle scene. Ritornerà in TV, ormai senza voce ma con l'aiuto fondamentale del playback , sul finire degli anni '90 grazie a Paolo Limiti, che la inviterà sovente nei suoi fortunati (e francamente rimpianti) programmi pomeridiani che ottengono successo soprattutto tra i meno giovani. Ed è proprio da Ci vediamo in tivù (poi Alle due su Raiuno) che è tratta questa apparizione: intervista con Limiti e poi esecuzione, basata sul disco originale (e con le rifiniture del quartetto vocale di Diego Basso), di Casetta in Canadà:




Terzo posto per l'ottima Scusami, le cui versioni si devono a Gino Latilla e Tonina Torrielli. Ecco la caramellaia monferrina di nuovo in scena, stavolta attraverso un altro video tratto dai programmi di Limiti in cui ella canta in diretta, accompagnata dall'orchestra di Ettore Righello: voce più bassa e solo leggermente arrugginita (colpa delle troppe sigarette fumate una volta uscita dalle scene e dedicatami solo al mio negozio di dischi, dice la cantante, moglie di quel Maschio che fino ai primi anni Duemila ebbe modo di gestire il più importante record - shop di tutta Torino, in Piazza Castello), ma cuore e stile sempre vivi e presenti, forse magari un po' più raffinati che negli anni '50:






Claudio Villa è protagonista di un personale Grande Slam: secondo posto per Usignolo, in coppia con Giorgio Consolini (abbiamo trovato un filmato brasiliano con in sovrimpressione il testo originale italiano e la sua traduzione portoghese)...



...e vittoria con un'altra romanza (strofa ariosa; ritornello a tempo di tango), condivisa con l'ex - cantante lirico napoletano Nunzio Gallo e che, per ragioni di minutaggio, il disco non può ospitare in versione integrale. Fortunatamente abbiamo recuperato il live di quei giorni di febbraio, con tanto di finale di annuncio della Orsomando: Corde della mia chitarra.






Diamo per concludere una rapida scorsa anche alla serata domenicale per gli autori indipendenti: tra questi c'è Piero Umiliani, ormai pronto a sfondare come jazzista e autore di colonne sonore per film e programmi TV. La sua classe si nota facilmente anche riascoltando la sua Sono un sognatore, swing affidato a Gino Latilla:









1957 - sono un sognatore - gino latilla by Cesare 68


Ancora Claudio Villa, con l'ennesima e quasi piagnucolosa romanza dal titolo Chiesetta solitaria:






Omaggio alle signorinelle pallide, dolci dirimpettaie del quinto piano del bel tempo che fu da parte del musicista Gino Filippini, ancora dalla voce di Gino Latilla: La più bella canzone del mondo









1957 - la più bella canzone del mondo - gino latilla by Cesare 68


Chi vince la serata extra del settimo festival ? Villa, sempre Villa, fortissimamente Villa, stavolta con la suggestiva Ondamarina:






Se vi sono polemiche, esse sono post - festivaliere e vengono alimentate dal pluri - vincitore, forse un po' troppo ringalluzzito dagli allori ottenuti: si comincia a parlare di quel piedistallo che Villa difende a spada tratta e che in futuro diventerà l'emblema (molto a torto, per la verità) del personaggio, specie quando le nuove leve lo contesteranno spietatamente.
In realtà Villa ha solo un carattere battagliero e sin troppo sincero... un vero pericolo per un ambiente di volpi e di lupi come quello della canzone (e dello spettacolo in generale).

Termina così la nostra cavalcata sul Sanremo 1957.
Appuntamento al prossimo post.
Un caro saluto a tutti e buona giornata da
CBNeas.
A presto ! ! !