martedì 26 aprile 2011

Lunedì 26 aprile 1971 (Radio)



PROGRAMMA NAZIONALE

6,00 SEGNALE ORARIO
- MATTUTINO MUSICALE (I parte)
6,54 ALMANACCO
7,00 GIORNALE RADIO
7,10 MATTUTINO MUSICALE (II parte)

Per il Friuli - Venezia Giulia
7,15 - 7,30 GAZZETTINO DEL FRIULI - VENEZIA GIULIA
Per la Sicilia
7,30 - 7,43 IL GAZZETTINO DI SICILIA
Prima edizione

7,45 LEGGI E SENTENZE
a cura di Esule Sella
8,00 GIORNALE RADIO
- LUNEDI' SPORT, a cura di Gugliemo Moretti con la collaborazione di Enrico Ameri, Sandro Ciotti e Gilberto Evangelisti
8,30 LE CANZONI DEL MATTINO
9,00 QUADRANTE
9,15 VOI ED IO
Un programma musicale in compagnia di Giulio Bosetti
- Nell'intervallo (ore 10,00 - 10,15):
SPECIALE GR
Fatti e uomini di cui si parla
Edizione del mattino
11,30 GALLERIA DEL MELODRAMMA
12,00 GIORNALE RADIO
12,10 UN DISCO PER L'ESTATE
Presenta Minnie Minoprio
12,31 FEDERICO ECCETERA ECCETERA
Striscia radiofonica di Maurizio Costanzo, scritta con Velia Magno e Mario Colangeli
Con Renzo Montagnani e Cecilia Sacchi, Giusi Raspani Dandolo, Gianfranco D'Angelo e Federica Taddei
12,44 QUADRIFOGLIO
13,00 GIORNALE RADIO
13,15 Lelio Luttazzi presenta:
HIT PARADE
Testi di Sergio Valentini
(Replica dal Secondo Programma)
- Coca-Cola
13,45 DUE CAMPIONI PER DUE CANZONI
Programma del lunedì condotto da Sandro Ciotti
14,00 GIORNALE RADIO
14,05 Dina Luce e Maurizio Costanzo presentano:
BUON POMERIGGIO
- Nell'intervallo (ore 15,00):
GIORNALE RADIO - CICALINO
16,00 Programma per i ragazzi
DON CHISCIOTTE E' TRA NOI ?
16,20 Mario Luzzatto Fegiz presenta:
PER VOI GIOVANI
Selezione musicale di Paolo Giaccio
Realizzazione di Ninì Perno
- Nell'intervallo (ore 17,00):
GIORNALE RADIO

Per il Friuli - Venezia Giulia:
15,10 - 17,00 TRASMISSIONI REGIONALI

18,00 UN DISCO PER L'ESTATE
18,15 TAVOLOZZA MUSICALE
- Dischi Ricordi
18,30 I TAROCCHI
Presenta Barbara (Marchand)
18,45 ITALIA CHE LAVORA
Panorama economico sindacale a cura di Arnaldo Plateroti e Ruggero Tagliavini
19,00 L'APPRODO
Settimanale radiofonico di lettere ed arti
19,30 QUESTA NAPOLI
Piccola antologia della canzone napoletana

Per il Trentino - Alto Adige
19,15 TRENTO SERA - BOLZANO SERA
19,30 - 19,45 MICROFONO SUL TRENTINO
Rotocalco, a cura del Giornale Radio
Per il Friuli - Venezia Giulia
19,30 - 20,00 TRASMISSIONI GIORNALISTICHE REGIONALI:
CRONACHE DEL LAVORO E DELL'ECONOMIA NEL FRIULI-VENEZIA GIULIA - OGGI ALLA REGIONE - GAZZETTINO
Per la Sardegna
19,30 IL SETACCIO
19,45 - 20,00 GAZZETTINO SARDO
Edizione serale
Per la Sicilia
19,30 - 20,00 IL GAZZETTINO DI SICILIA
Quarta edizione

19,51 SUI NOSTRI MERCATI
20,00 GIORNALE RADIO
20,15 ASCOLTA, SI FA SERA
20,20 IL CONVEGNO DEI CINQUE
a cura di Francesco Arcà e Savino Bonito
21,05 I CONCERTI DI NAPOLI
Direttore Massimo Pradella
Violinista Riccardo Brengola
22,35 XX SECOLO
Il caso e la necessità
di Jacques Monod
22,50 FISARMONICISTA CARLO VENTURI
23,00 OGGI AL PARLAMENTO - GIORNALE RADIO - I PROGRAMMI DI DOMANI - BUONANOTTE

SECONDO PROGRAMMA

6,00 IL MATTINIERE
Musiche e canzoni presentate da Adriano Mazzoletti
- Nell'intervallo (ore 6,24):
BOLLETTINO PER I NAVIGANTI - GIORNALE RADIO
7,30 GIORNALE RADIO - Al termine:
BUON VIAGGIO - FIAT
7,40 BUONGIORNO CON PINO DONAGGIO E GLI ALUNNI DEL SOLE
Un caffè, canzoni e poche righe
- Invernizzi
8,14 MUSICA ESPRESSO
8,30 GIORNALE RADIO
8,40 SUONI E COLORI DELL'ORCHESTRA (I parte)
9,14 I TAROCCHI
Presenta Barbara (Marchand)
9,30 GIORNALE RADIO
9,35 SUONI E COLORI DELL'ORCHESTRA (II parte)
9,50 MARYLIN: UNA DONNA UNA VITA
Originale radiofonico con Isabella Biagini,
di Vittoria Ottolenghi e A. Valdarnini
- Invernizzi
10,05 UN DISCO PER L'ESTATE
Presentano i cantanti in gara
10,30 GIORNALE RADIO
10,35 CHIAMATE ROMA 3131
Conversazioni telefoniche del mattino condotte da Franco Moccagatta
- Nell'intervallo (ore 11,30):
GIORNALE RADIO
12,10 TRASMISSIONI REGIONALI
12,30 GIORNALE RADIO
12,35 ALTO GRADIMENTO
di Renzo Arbore e Gianni Boncompagni
- Organizzazione Italiana Omega
13,30 GIORNALE RADIO - MEDIA DELLE VALUTE
13,45 QUADRANTE
14,00 COME E PERCHE'
Corrispondenza su problemi scientifici
14,05 UN DISCO PER L'ESTATE
Presenta Gabriella Farinon
14,30 TRASMISSIONI REGIONALI
15,00 NON TUTTO MA DI TUTTO
Piccola enciclopedia popolare
15,15 SELEZIONE DISCOGRAFICA
- RI-FI Record

Per il Trentino - Alto Adige
15,00 - 15,30 TRASMISSIONI REGIONALI

15,30 BOLLETTINO PER I NAVIGANTI - CICALINO
15,40 CLASSE UNICA
Come si coltivano le piante (l'idrocoltura)

Per la Sardegna e la Sicilia
15,00 - 16,00 TRASMISSIONI REGIONALI

16,05 STUDIO APERTO
Colloqui al microfono condotti da Anna Maria Mori con Enrico Simonetti diretti da Dino De Palma
18,05 COME E PERCHE'
Corrispondenza su problemi scientifici
18,15 LONG PLAYING
Selezione dai 33 giri
18,30 SPECIALE GR
Fatti e uomini di cui si parla
Edizione della sera
18,45 ARCOBALENO MUSICALE
19,02 ROMA ORE 19,02
Incontri di Adriano Mazzoletti
19,30 RADIOSERA
19,55 QUADRIFOGLIO
20,10 CORRADO FERMO POSTA
Musiche richieste dagli ascoltatori
Testi di Corima e Torti
Regia di Riccardo Mantoni
- Cera Grey
21,00 IL GAMBERO
Quiz alla rovescia presentato da Franco Nebbia
Regia di Mario Morelli
(Replica)
- Star Prodotti Alimentari
21,30 UN CANTANTE TRA LA FOLLA
a cura di Marie-Claire Sinko
22,00 APPUNTAMENTO CON ROUSSEL
Presentazione di Guido Piamonte
BACCO E ARIANNA, suite n.2 dal balletto omonimo op. 43
22,30 GIORNALE RADIO
22,40 EUGENIA GRANDET
di Honirè de Balzac
23,00 BOLLETTINO PER I NAVIGANTI
23,05 Dal V Canale della Filodiffusione:
MUSICA LEGGERA
24,00 GIORNALE RADIO
0,06 - 5,50 NOTTURNO ITALIANO

TERZO PROGRAMMA

TRASMISSIONI SPECIALI
(dalle 9,25 ALLE 10,00)

9,25 CONVERSAZIONE
9,30 MUSICHE DI STRADELLA E ROSSETTI

10,00 CONCERTO DI APERTURA
11,00 LA SCUOLA DI MANNHEIM
11,45 MUSICHE ITALIANE D'OGGI
12,10 TUTTI I PAESI ALLE NAZIONI UNITE
12,20 ARCHIVIO DEL DISCO
13,00 INTERMEZZO
14,00 LIEDERISTICA
14,20 LISTINO BORSA DI MILANO
14,30 INTERPRETI DI IERI E DI OGGI
Direttori Willem Mengelberg e Lorin Maazel
15,30 GLI UGONOTTI
Musica di Giacomo Meyerbeer
(3° atto)
16,20 MUSICHE DI FRANZ SCHUBERT
17,00 LE OPINIONI DEGLI ALTRI, rassegna della stampa estera
17,10 LISTINO BORSA DI ROMA
17,20 FOGLI D'ALBUM
17,30 C0NVERSAZIONE
17,35 JAZZ OGGI
Un programma a cura di Marcello Rosa
18,00 NOTIZIE DEL TERZO
18,15 QUADRANTE ECONOMICO
18,30 MUSICA LEGGERA
18,45 PICCOLO PIANETA
Rassegna di vita culturale
19,15 CONCERTO DI OGNI SERA
Musiche di Chopin e Rachmaninoff
20,00 IL MELODRAMMA IN DISCOTECA
a cura di Giuseppe Pugliese
21,00 IL GIORNALE DEL TERZO - SETTE ARTI
21,30 MADRE COURAGE E I SUOI FIGLI
di Bertolt Brecht
(2a parte)
Musiche di Paul Dessau
Al termine: CHIUSURA
-------------------------------------------------------------------------------------

Dopo parecchie settimane ritorniamo a parlare di radio, musica e canzoni. Il pretesto è quello di celebrare il dì natìo di una delle voci canzonettistiche nostrane più amate dal pubblico al giorno d'oggi attraverso le molte proposte che le stazioni dell'allora monopolistico ente radiofonico italiano mandarono in onda in quella fausta giornata, specialmente all'interno delle principali rubriche del tempo preposte alla diffusione di dischi leggeri, pop e rock.
Entriamo quindi nel vivo di quel lunedì di primavera, seguendo un criterio cronologico nel passare in rassegna le scalette di queste trasmissioni storiche, vuoi con alcuni estratti simbolici, vuoi in forma completa o quasi.
Da alcuni mesi l'ora di colazione è scandita da una gustosa trasmissione, "Buongiorno con...", che ha preso il posto di Biliardino a tempo di musica e che si concentra essenzialmente su un paio d'artisti per volta, le cui interpretazioni, mandate in onda a mo' di ping-pong, vengono intervallate dalla lettura, da parte di un'annunciatrice, di alcune massime o aforismi di autori più o meno celebri. Insomma, un remake più lungo, moderno e accattivante dell'antico Buongiorno anni '50, congegnato invece come la Buonanotte e quindi limitato a una sola lettura. D'altronde, il sottotitolo parla chiaro: Un caffè, canzoni e poche righe. Protagonisti del numero del 26 aprile 1971 sono artisti diversissimi tra loro (d'altronde, secondo il costume della rubrica), ma degni di essere annoverati tra i nomi più importanti della nostra musica leggera: il primo è Pino Donaggio, il preparatissimo cantautore e musicista veneziano che sta ritrovando un certo successo dopo anni di stasi con un suggestivo motivo presentato al festival di Sanremo in coppia con Peppino Di Capri e ripreso in antologie destinate al mercato estero pure da Nicola Di Bari. Titolo di questo brano dall'intro quasi vivaldiana è L'ultimo romantico:



I dischi di Donaggio sono alternati a quelli di un complesso napoletano emerso nel precedente biennio e capeggiato dai fratelli Paolo e Bruno Morelli: Gli Alunni del Sole, così chiamati prendendo a prestito il titolo di un'opera letteraria di Giuseppe Marotta. Scritturati inizialmente dalla Parade di Carlo Rossi, da tempo i quattro musicisti vantano un hit costantemente trasmesso dalla radio e discretamente venduto, Concerto:



Dal 1967 il Giornale Radio delle 8 è puntualmente seguito da Le canzoni del mattino , trasmissione che mette in onda esclusivamente brani italiani, eccezion fatta per un angolino napoletano fisso e per il pezzo di chiusura, che può essere pure straniero e che comunque viene presentato in versione strumentale. A noi Le canzoni del mattino fanno venire in mente il lattuccio con i biscottini in casa della nonna materna (eravamo piccolissimi allora), prima di affrontare una nuova giornata di giochi e curiosità, come si conveniva (e speriamo si convenga ancora) ai più giovani. La mezz'ora di quel lunedì mattina di fine aprile offre alcuni brani di qualche tempo prima, sempre belli e piacevoli da riascoltare, a cominciare dai sapienti impasti vocali di quattro ragazzi genovesi, Angela Brambati, Franco Gatti, Marina Occhiena e Angelo Sotgiu, ossia I Ricchi e Poveri. Mentre la loro versione di Che sarà, pur vendendosi un po' meno di quella di Josè Feliciano, tiene nelle classifiche dei 45 giri, la radio ripropone il successo sanremese dell'anno precedente, il primo boom dopo un paio d'anni di gavetta: La prima cosa bella:



Continuando con i festivals di Sanremo degli anni precedenti, una citazione dell'edizione 1969 è rappresentata da La pioggia, canzone sempliciotta e orecchiabile, di facile presa anche sul pubblico internazionale, secondo le ormai consolidate abitudini del trio di autori Daniele Pace - Mario Panzeri - Lorenzo Pilat, abituali sarti di Orietta Berti e della qui chiamata in causa Gigliola Cinquetti, che incide il brano in spagnolo (La lluvia), inglese (Tomorrow) e soprattutto francese (L'orage, con tanto di primo posto nelle classifiche transalpine, complice anche l'abbinamento festivaliero con France Gall):



Un cantautore mai banale come Giorgio Gaber, che da poco ha virato verso il teatro impegnato con l'applauditissimo spettacolo Il signor G (e i puntuali contrasti fra il ricco e il poverello), figura nella scaletta di quella puntata de Le canzoni del mattino con Il Riccardo, allegro spaccato della vita da bar tanto caro all'autore del testo, Umberto Simonetta, che di questo argomento ha fatto la base dei propri maggiori successi librari:



Si va indietro di circa sei anni con la voce particolare e quasi adenoidale di Salvatore Adamo, cantautore siculo - belga di fama internazionale, ormai per tutti Adamò: di lui i curatori de Le canzoni del mattino selezionano la delicata Amo, con la curiosa pronuncia del dittongo i - a (il cantante separa e stacca la semivocale dalla vocale):



Tra i successi italiani nel mondo, spesso accade che i trionfi maggiori tocchino a motivi non del tutto valorizzati in patria. Nel 1968, il musicista Franco Cassano compose per Isabella Jannetti Melodia, semplice lato B di un 45 giri di successo. Il disco era prodotto dalla Durium di Milano, contrattualmente legata da anni alla Decca inglese per la distribuzione delle proprie incisioni Oltremanica. In Inghilterra il brano piacque, se ne preparò una versione in lingua e la si affidò a Engelbert Humperdinck, voce tradizionale specializzata in un ricco repertorio comprendente pure molti brani italiani: in breve tempo The way it used to be, cantata dal duttile interprete anglo - indiano (Humperdinck è nato a Madras essendo figlio di un colonnello dell'esercito del Commonwealth di stanza in India), raggiunse i primi posti delle classifiche in Gran Bretagna e non solo. Da noi toccò a Jimmy Fontana rinfrescare Melodia, mentre in Francia non potè che essere Franck Pourcel a confezionarne una versione orchestrale come di consueto godibilissima, posta a chiusura della mezz'ora musicale mattutina di quel 26 aprile 1971:



Cambiamo completamente ritmi e stili: ci lasciamo alle spalle la tradizione pop da classifica, per la gioia di casalinghe e nonne che si servono del transistor per far da sottofondo alle faccende di casa, e ci trasferiamo in pieno pomeriggio, quando gli apparecchi radio fanno compagnia ai ragazzi, pronti a seguire quello che ormai è diventato il loro programma preferito, Per voi giovani. Nonostante una recente normalizzazione della struttura del programma (certi servizi sui problemi della scuola e su alcune delicate realtà sociali giovanili hanno scatenato l'ira funesta di qualche potente, imponendo sospensioni, se non addirittura licenziamenti in tronco, dei redattori della rubrica feriale pomeridiana), a fare la parte del leone è sempre e comunque la musica, scelta da Paolo Giaccio e condotta da un giovanotto ventiquattrenne di belle speranze, di origine austroungarico - giuliana: Mario Luzzatto Fegiz, entrato in RAI assieme alla sorella Alice, esperta di economia (ella condurrà a partire dal 1972 la rubrica radiofonica mattutina Prima di spendere), e che si rivela attento e competente a tal punto da ricevere l'invito di entrare a far parte della redazione nientemeno che del CorSera. Ciò determinerà in seguito la messa in onda da Radio Milano degli interventi preparati da Fegiz e destinati a Per voi giovani, prima che venga definitivamente sposata la causa della carta stampata, facendo del giornalista triestino uno dei più temuti e severi esperti di musica leggera, pop e rock.
Sappiamo che Luzzatto Fegiz è in contatto con amici comuni: speriamo che riesca a collegarsi quanto prima con noi perchè vogliamo rammentargli i brani che egli, quel lunedì di primavera ormai lontanissimo nel tempo, presentò agli ascoltatori di Per voi giovani, appunto.
Sono trascorsi poco più di sette mesi dalla tragica e prematura fine di Jimi Hendrix e già l'anticonformista chitarrista afroamericano comincia ad essere ovunque mitizzato. La puntata di Per voi giovani del 26 aprile 1971 si apre con una brillante performance vocale e strumentale hendrixiana, Easy rider :



In Inghilterra l'hard rock è ormai una realtà: oltre ai Led Zeppelin e ai Deep Purple, si affacciano formazioni che, pur non godendo della popolarità universale delle due succitate, propongono un loro sound degno di nota, come i Wishbone Ash, esecutori di Blind eyes:



Sempre in GB, esattamente da Notthing Hill, in piena Londra, giunge a maturità l'originale mistura di progressive rock e armonie esotiche di un complesso di origine indiana, i Quintessence, che proprio in quei giorni lanciano il loro LP dal titolo Dive deep. Eccone la title track:



Steve Marriott non è più un ragazzo e con lui sono cresciuti gli amici che, sei anni prima, diedero vita agli Small Faces: tolto l'aggettivo, ormai anacronistico, e dato spazio a qualche altro elemento (come il cantante solista scozzese Rod Stewart, a propria volta da poco uscito dal gruppo), i Faces dànno una visione più matura e consapevole della loro preparazione musicale con motivi come Maybe I'm amazed:



Breve parentesi italiana: ritroviamo gli Alunni del Sole, stavolta con il loro più recente successo a 45 giri, Ombre di luci (tra l'altro regolarmente trasmesso in mattinata nel corso del Buongiorno con... da noi appena ricordato):



E' da pochissimo nei negozi il primo 33 giri inciso da Patty Pravo per la milanese Phonogram: per la ventitreenne cantante lagunare è un tentativo molto ambizioso di fare il classico salto di qualità. Il pubblico si aspetta qualcosa di consueto, ma la Strambelli spiazza tutti con un vero e proprio disco d'autore, comprendente qualche omaggio internazionale (anche lasciando i testi originali in un paio di pezzi) e un incontro con alcuni tra i nostri migliori cantautori, come Gino Paoli, cui si deve proprio il pezzo che dà il titolo all'album, Di vero in fondo:



Attraversiamo gli oceani per trovare Stephen Stills, stavolta non in compagnia di David Crosby, Neil Young e Graham Nash, bensì di un collega europeo che si sta per guadagnare l'appellativo di Slowhand per la tecnica chitarristica particolare da lui attuata: Eric Clapton. Eccoli dunque, Clapton e Stills, in Go back home !:



Anche David Crosby ci prova da solo, con ballate molto vicine al genere già sperimentato con successo assieme agli altri tre titolari della ditta per antonomasia del genere West Coast: ascoltiamo Music is love.



All things must pass, titola fatalmente il triplo LP che segna il debutto da solista di George Harrison. Da mesi va forte un orecchiabile brano che esprime a proprio modo un vero desiderio di ricerca dell'Altissimo, indipendentemente dal culto professato:



Carlos Santana comincia proprio grazie a Per voi giovani a incontrare fans ed estimatori pure in Italia: le vendite di Abraxas sono incoraggianti e presto scoppierà, con la debita pubblicazione anche in formato 45 giri, Samba pa ti, uno dei brani più d'atmosfera dell'album, destinato a siglare l'imminente estate rock. Il 26 aprile, però, Luzzatto Fegiz e Giaccio diffondono via ètere Singin' wind, cryin' beasts:



Altro brano che avrà una certa fortuna italiana grazie alla mediazione del radiofonico appuntamento pomeridiano è il lungo e accattivante strumentale dei Traffic di Stevie Winwood dal titolo Glad, cui spetta l'ònere e l'onore di chiudere la trasmissione di quel lunedì:



Se si eccettuano quasi tutte le regioni a statuto speciale, che mandano in onda le edizioni serali dei loro gazzettini d'informazione, verso sera il territorio italiano è invaso via radio da venti minuti dedicati alla canzone napoletana, andata inesorabilmente in crisi da qualche tempo perchè incapace di rinnovarsi. Lo stesso festival estivo ha più estimatori in Calabria e Sicilia che non nella stessa Campania (per non parlare del resto del Paese), segno della crisi che porterà al clamoroso boicottaggio dell'edizione 1971, sospeso praticamente all'ultimo momento per contrasti tra RAI e organizzatori. Vale perciò la pena di ripescare motivi classici e intramontabili, in qualche caso diffusi in versione aggiornata, come questa Munasterio 'e Santa Chiara nella prima delle due edizioni discografiche di Peppino Di Capri, quella uscita nel 1969 per la Carisch:



Renato Carosone da otto anni è lontano dalle scene (e fra quattro, clamorosamente, si riaffaccerà con rinnovato successo), ma i suoi dischi, fortunatamente, non escono dai cataloghi. Respiriamo anche noi un po' d'aria anni '50 (non prima di aver ricordato che il 20 maggio prossimo cadrà il decennale della scomparsa dell'illustre Maestro) con 'A sunnambula:



La finestra su Questa Napoli si chiude con la classica voce a fronna 'e limone di Guglielmo Chianese in arte Sergio Bruni, artista serio nel divulgare la storia della canzone partenopea, seppur in concorrenza discografica con Roberto Murolo (i due si congederanno dal mondo a breve distanza l'uno dall'altro, nel 2003) e con la coppia Fausto Cigliano - Mario Gangi. Tutti bravi, tutti validi lettori e filologo - storiografi di un repertorio sterminato che ancor oggi è un fiore all'occhiello dell'Italia nel mondo, al di là di certi stereotipi ormai fastidiosi. La sera del 26 aprile 1971 viene messa in onda la versione di Sergio Bruni di un brano più nuovo, risalente all'immediato dopoguerra, ma presto entrato con merito nel novero dei classici napoletani, Vierno:



Dunque, il 26 aprile 1971 viene anche allietato da un fiocco rosa appeso alla porta di una casa di Roma. Giulio Todrani, cantante R & B capitolino che tra qualche anno, incontrando lungo la propria strada la siciliana Angela Cracchiolo (già Angela Bi), raggiungerà un certo successo nel genere melodico (Juli and Julie), diventa papà di una bimba che i posteri già collocano nell'Olimpo delle celebrità della canzone italiana del Duemila (e dintorni). Impostazione vocale blues - jazzistica, involontaria capostipite di una miriade di imitatrici, ragazza simpatica e genuina ma artista a volte monotona (peccato !), Giorgia è da noi preferita di gran lunga nel repertorio degli esordi. Facendo uno strappo alle prassi del nostro blog, per lo più ancorato a fatti, personaggi e situazioni del trentennio 1953-1983, andiamo avanti di altri dieci anni e trasferiamoci al Teatro Ariston di Sanremo, la sera del 12 novembre 1993, durante le qualificazioni riservate ai cantanti esordienti in vista del festival 1994, per riascoltare (non poteva essere altrimenti !) Nasceremo:



Termina così la nostra carrellata sulle principali diffusioni musicali di quel lunedì di 40 anni or sono, giorno che vide spuntare un fiorellino rosa destinato a sbocciare nel suo splendore... vocale. Presto ci ritroveremo con nuovi post dedicati alla radiotelevisione dei bei tempi, anche se, come ormai sta accadendo, essi saranno dilazionati, col ritmo di uno - due a settimana (non di più). Comunque vada, saremo costantemente presenti, sia per la passione che nutriamo nell'alimentare il blog, sia per continuare ad alimentare la vostra curiosità e il vostro affetto, elementi che ci incoraggiano a rinvigorire il Focolare, il cui successo è (fortunatamente) sempre più crescente.

Bene: sono quasi le 17 di domenica 1° maggio quando vi auguriamo una buona serata e un arrivederci a prestissimo ! ! !

Cordialmente,
CBNeas

2 commenti:

Davide Camera ha detto...

7 anni e due giorni dopo... il sottoscritto! Noi Tori, vero...

Davide Camera ha detto...

Aggiungo un altro elemento. Mario Luzzatto Fegiz, al microfono, si faceva chiamare solo Mario Fegiz, non so se per differenziarsi dalla sorella o per non evidenziare troppo il legame con una delle principali famiglie della comunità ebraica italiana. Forse andrebbe chiesto a lui, dato che poi, al Corriere, ha ripristinato la sua firma intera, che del resto sul Radiocorriere compariva anche quando faceva il Dj.
Piccola curiosità infine legata ai commenti qui; la parola captcha che mi è apparsa precedentemente era "ameri": che sia un segno del destino?