martedì 13 settembre 2011

Venerdì 13 settembre 1968



NAZIONALE

Per Bari e zone collegate, in occasione della XXXII Fiera del Levante
10,00 - 11,25 PROGRAMMA CINEMATOGRAFICO

18,15 GIROTONDO (Fila Giotto Fibra - Biscottini Nipiol - Confezioni Facis Junior - Pollo Dressing)

la TV dei ragazzi

18,18 LANTERNA MAGICA
Programma di films, documentari e cartoni animati
a cura di Luigi Esposito
Presenta Carlo Loffredo
Realizzazione di Amleto Fattori
GONG (Lacca Cadonett - Lysoform Casa)
18,45 CINQUECERCHI
a cura di Antonio Ghirelli e Alberto Marchesi
Regia di Sergio Ricci
19,15 L'AMICO LIBRO
a cura di Stefano Jacomuzzi e Gianni Pollone
Consulenza del Centro Nazionale Didattico di Firenze
Presenta Milena Vukotic
Regia di Massimo Scaglione

ribalta accesa

19,45 TELEGIORNALE SPORT
TIC - TAC (Industria Armadi Guardaroba - Olio di semi Samor - Penne a sfera Longo - Zoppas - Dolcificio Perfetti - Lane BBB)
SEGNALE ORARIO
CRONACHE ITALIANE
ARCOBALENO (Tortellini Bertagni - Spic & Span - Rasoi elettrici Remington - Lazzaroni - Kaloderma Bianca - Lanificio di Somma)
IL TEMPO IN ITALIA
In studio Nicoletta Orsomando
20,30 TELEGIORNALE
Edizione della sera
Direttore Fabiano Fabiani
CAROSELLO
(1) Hélene Curtis - (2) Formaggino Bebè Galbani - (3) Camicie Cassera - (4) Biscotti Pala d'Oro - (5) Triplex
I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Recta Film - 2) Recta Film - 3) General Film - 4) Compagnia Generale Audiovisivi - 5) Brera Film

21,00 AFRICA: NASCITA DI UN CONTINENTE
Storia di un esperimento
di Gilberto Bovay e Carlo Bonetti
DOREMI' (Lines Omogeneizzati - Collirio Alfa - Fargas)
22,00 EUROVISIONE
Collegamento tra le reti televisive europee
La ARD, la BBC, la RTB, la ORTF, la SSR e la RAI
presentano dalla
GRAN PLACE DE BRUXELLES (Belgio)
GIOCHI SENZA FRONTIERE 1968
Torneo televisivo di giochi
tra Belgio, Francia, Germania Federale, Gran Bretagna, Svizzera e Italia
Incontro finale
Presentano Jean-Claude Menessier e Paule Herreman
Commentatori per l'Italia Renata Mauro e Giulio Marchetti
Regia di Michel Rochat
23,15 TELEGIORNALE
Edizione della notte

SECONDO

TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA
PER LA ZONA DI BOLZANO

SENDER BOZEN

SENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE

20,00 TAGESSCHAU
20,10 ROMANZE IN CANNES
Fernsehspiel von K.R. Neubert
Regie: Ralph Lothar
Verleih: TPS
20,35 - 21,00 WEGE UBER DEM ABGRUND
Fels. Els und Skifahrten im Montblanc
Regie: Jurgen Gorter jun.
Verleih: TELEPOOL

21,00 SEGNALE ORARIO
TELEGIORNALE
INTERMEZZO (Ferrero Industria Dolciaria - Ragù Althea - Taft Testanera - Aiax lanciere bianco - Brandy Vecchia Romagna - Caffettiera elettrica Girmi)
21,15 TARTARINO SULLE ALPI
di Alphonse Daudet
Sceneggiatura di Paolo Bianchi
con Tino Buazzelli
e con Emma Danieli, Gigi Pistilli, Alfredo Bianchini, Quinto Parmeggiani, Mario Scaccia
Musiche di Gino Negri
Scene di Gianni Polidori
Costumi di Gianna Gissi
Delegato alla produzione e collaboratore alla sceneggiatura Pier Benedetto Bertòli
Regia di Edmo Fenoglio
DOREMI'(Shell Italiana - Neocera Florale)
22,15 ZOOM
Settimanale di attualità culturali
a cura di Massimo Olmi e Pietro Pintus
Presenta Rada Rassimov
Realizzazione di Luigi Costantini
23,00 MILANO: IPPICA
PREMIO CODERO
Corsa Tris di Trotto
Telecronista Alberto Giubilo

TSI - SVIZZERA

20,10 TELEGIORNALE 1a edizione
20,15 TV - SPOT
20,20 I SEGRETI DELLA VITA
Documentario
La vita sugli altri pianeti
20,45 TV - SPOT
20,50 IL PUNTO
Rassegna di politica internazionale
21,15 TV - SPOT
21,20 TELEGIORNALE Edizione principale
21,35 TV - SPOT
21,40 IL REGIONALE
Rassegna di avvenimenti della Svizzera Italiana
22,00 I PARENTI TERRIBILI
Tre atti di Jean Cocteau
Traduzione e riduzione televisiva di Anton Giulio Majano
Con Lyda Ferro, Maresa Gallo, Roldano Lupi, Gabriele Antonini
Regia di Anton Giulio Majano
(Ripetizione)
24,00 CAROLA
Varietà musicale con Carola, II Trio Pierre Cavalli e Loys Choquart
Realizzazione di Jean Bovon
0,15 TELEGIORNALE 3a edizione
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Settembre 1968: a differenza di 43 anni dopo, siamo di fronte a un autunno climaticamente prematuro, specie al Nord - Italia, dopo un agosto variabile (con Scirocco e caldo umido in Sicilia e Calabria e piogge costanti altrove). E dire che il già affermato Colonnello Bernacca, che la sera lascia a Mariolina Cannuli o a Nicoletta Orsomando il compito di leggere le previsioni del tempo per l'indomani e che proprio tra l'8 e il 14 settembre è ospite del Secondo Programma radiofonico come voce - guida delle trasmissioni mattutine, promette un tempo meno brutto di quanto in realtà non si manifesti. La Stampa di Torino del 14 settembre (e potrete vederlo voi stessi consultando l'archivio storico del quotidiano subalpino disponibile in rete) pubblica una nota di biasimo nei riguardi del popolare meteorologo toscano e dei frequenti errori da lui commessi nel prevedere il tempo giorno per giorno, e questo malgrado egli si giustifichi nel corso degli interventi radiofonici, difendendo il concetto di difficoltà oggettive nel trarre certezze assolute dall'analisi della situazione generale. Insomma, i tempi dei satelliti meteorologici omnibus sono ancora lontani.

Avendo preventivato diversamente i calendari della programmazione, la RAI - TV offre un palinsesto estivo alle ultime battute. Sono giorni non facili per l'Ente radiotelevisivo di Stato: è in ballo la faccenda dei diritti per le trasmissioni delle partite di calcio e la trattativa con la Lega Nazionale si sta facendo laboriosa (anche allora...). Inoltre un atto di efferato servilismo politico è stato deplorato da un folto gruppo di intellettuali: è stato squalificato dal Prix Italia, in corso di svolgimento a Roma, un brano musicale di Luigi Nono, peraltro commissionato dalla stessa RAI, in quanto citava il testo di un manifesto politico afroamericano, ritenuto dalla commissione del concorso irriguardoso nei confronti degli Stati Uniti d'America (ancora una volta scriviamo: anche allora...).

A parte tutto questo casotto, va in porto regolarmente e senza modifiche, come Dio vuole, la giornata televisiva di venerdì 13 settembre 1968, sempre e comunque variegata. Ricco è il menù dello spazio per i ragazzi: si parte dai cartoni e dai documentari di Lanterna magica, che in quel periodo ha il proprio conduttore nel musicista Carlo Loffredo, dedicatosi ai bambini dopo la fortunata parentesi per gli adulti, concretizzatasi nelle due serie Noi maggiorenni e Noi canzonieri. A un mese scarso dai Giochi Olimpici messicani, si avvia al termine Cinquecerchi, a cura di Antonio Ghirelli, mentre prosegue, sempre dagli studi torinesi, L'amico libro, la cui conduttrice è la sempre garbata Milena Vukotic. La prima serata è divisa tra un'inchiesta sulla Nuova Africa curata da Carlo Bonetti (il famoso giornalista fiorentino dall'inconfondibile "r" francesizzante: nel '69 sarà proprio lui a subentrare a Pier Giorgio Branzi quale corrispondente del TG da Parigi) e un omaggio a un caposaldo della letteratura per ragazzi, Tartarino di Tarascona, nell'inarrivabile interpretazione di Tino Buazzelli, ormai popolare tra i giovanissimi grazie anche ai caroselli dell'Aperol.
A proposito di caroselli, eccovi la consueta galleria di consigli per gli acquisti vintage della giornata da noi considerata nel presente post (stavolta solo attraverso estratti cartacei, ahinoi !):





Il bello dei programmi, comunque, è in seconda serata. Anche qui c'è la possibilità di scegliere tra momenti spensierati e approfondimenti culturali. Sul Nazionale giunge a compimento, dopo un'estate di tragicomiche sfide agonistico - ricreative, la quarta edizione di Giochi senza frontiere, invito all'unione e all'amicizia tra gli stati europei attraverso la TV e il divertimento, anche per rendere pratica un'idea del Generale Charles De Gaulle, ancora per poco inquilino dell'Eliséo (gli subentrerà, nell'estate successiva, Georges Pompidou). Dal 1967, con l'adesione della Gran Bretagna e della Svizzera (aggiuntesi a Belgio, Francia, Italia e Germania Federale), è stata abbandonata la parte nozionistica (quella che inizialmente rendeva simile la trasmissione all'italiana Campanile sera e alla francese Interville) per dare spazio a bizzarre prove sportive, le più originali delle quali si sono sempre riscontrate nelle puntate italiane, grazie all'ideazione di quell'inesauribile fucina di idee che rispondeva al nome di Adolfo Perani. La formula vincente, gradita soprattutto dai ragazzi (che tentano - e tenteranno per molti anni ancora - di farne casalinghi remakes con gli amichetti del cortile sotto casa o della spiaggia... ne sappiamo qualcosa anche noi), è quella di gare a tema sullo sfondo di località suggestive del Continente, Paese per Paese a turno. Basti ricordare che la puntata italiana del 1967 si è svolta a Pisa, nella Piazza dei Miracoli, mentre l'incontro conclusivo del 1968, trasmesso in differita dalla RAI quel 13 settembre (è stato registrato due giorni prima) e disputatosi con la partecipazione delle città che, per ogni singola nazione, hanno conseguito il punteggio maggiore, si tiene nella Grande Place di Bruxelles. Scopriamo, riassunte nei titoli di testa legati alla sigla di allora, quali località si contendono l'ambìto guiderdone continentale:



Purtroppo Terracina chiude la prova all'ultimo posto, anche con una buona dose di sfortuna avendo puntato sul jolly in occasione del primo gioco, poi annullato per problemi tecnici e sostituito con la famigerata corsa coi sacchi tra tutti i Paesi partecipanti, tradizionale emergenza del genere. Ancora una volta (come nel '66 e nel '67) è la Germania Federale a vincere, esattamente la città di Siegen: maluccio i padroni di casa belgi, con appena tre punti di vantaggio sui fanalini di coda italiani.
Ricordiamo infine i due telecronisti italiani, ora scomparsi entrambi: la raffinata e poliglotta Renata Mauro, sempre più presentatrice e sempre meno cantante, e un caratterista del teatro leggero italiano, il distinto e nobile romano Giulio Marchetti, sovente spalla del grande comico torinese Erminio Macario, al posto di un altro attore di nome Mario Marchetti (nessuna parentela fra i due, essendo quest'ultimo piemontese).
Ed ora voltiamo pagina !



I cinquanta - sessantenni l'avranno subito riconosciuta: la bella ragazza nella foto sopra è Rada Rassimov, tipica figura sessantottina, attrice di cinema (tempo prima si è rivelata ne Il buono, il brutto, il cattivo di Sergio Leone) e, come specifica il Radiocorriere - TV di quella settimana (8-14 settembre 1968, a pagina 27), ragazza d'oggi, disinvolta e un tantino sofisticata (...). Un tipo adatto al gusto contemporaneo, con qualcosa di Twiggy e un pizzico di fascino alla Vanessa Redgrave. Ebbene, a Rada Rassimov tocca la conduzione di una seguitissima rubrica culturale, Zoom, manifestando già dietro le quinte le proprie intenzioni: infatti ella si è ripromessa d'essere una presentatrice << off >>, anticonvenzionale: pochi sorrisi e nessuna formula del tipo << signore e signori, buona sera >>. In quattro decadi si è fatta paurosamente macchina indietro e non c'è certamente bisogno di ricordare, complici certe ripercussioni a carattere addirittura politico - istituzionale, come stiano oggi le cose in tal senso... certo che le giovani presentatrici anticonvenzionali e colte non vengono valorizzate come potrebbero e dovrebbero: una lodevole eccezione può essere rappresentata dalla brianzòla Barbara Milani, che, oltre a svolgere praticantato di avvocatura, ha l'onore di condurre la rubrica Perle di sport, l'antologia di antiche e storiche telecronache sportive - molte delle quali mai più ritrasmesse prima d'ora - che Auro Bulbarelli e soprattutto Pino Frìsoli confezionano da alcuni giorni per RaiSport 2.
La sera di venerdì 13 settembre 1968, la parte centrale della puntata di Zoom è dedicata a un consuntivo della 33ma Mostra d'Arte Cinematografica di Venezia che, sull'esempio di quanto avvenuto (e anche da noi documentato nel maggio scorso in un nostro post) a Cannes, non è risultata immune da contestazioni, anche e soprattutto da parte degli stessi cineasti, con l'unica differenza rappresentata dal fatto che la manifestazione lagunare si sia potuta concludere con una certa regolarità. Estratto da un programma trasmesso nel 2008 da RAICinema, vi proponiamo un bilancio che riassume un po' prospettive e problemi emersi dalla rassegna, bilancio fatto proprio dal famosissimo giornalista e telecronista Carlo Mazzarella mentre scorrono le immagini della premiazione (in particolare l'assegnazione del Leone d'Argento al sempre scatenato Carmelo Bene, autore di Nostra Signora dei Turchi, film che a Mazzarella non piace affatto, tanto da beccarsi un sonoro ceffone da parte dell'attore e regista pugliese: il Leone d'Oro, invece, viene vinto dal tedesco Alexander Kluge):



Chi, dopo aver assistito alla Corsa Tris di trotto trasmessa dall'ippodromo di San Siro (combinazione vincente, da noi ritrovata sfogliando il quotidiano Il Giorno dell'indomani: 3 - 9 - 10, numeri corrispondenti ai cavalli Marco, Cristina e Sandalo) e commentata dall'elegante Alberto Giùbilo - la voce dell'ippica per eccellenza, da molti rimpianta -, pur non sfuggendo alla tromba, anzi, all'oboe del silenzio delle consuete quanto inquietanti Armonie del pianeta Saturno, preferisce indugiare ancora un po' seguendo le ultime battute della programmazione della Televisione della Svizzera Italiana, ha la fortuna di imbattersi in un breve recital dedicato ad alcuni tra i più noti jazzisti elvetici: una non meglio precisata cantante di nome Carola (chiediamo a qualche nostro lettore rossocrociato di erudirci al riguardo), il sassofonista Loys Choquart e il chitarrista Pierre Cavalli. Proprio un'esecuzione di quest'ultimo artista ha il compito di concludere (in bellezza, speriamo) questo post: si tratta di un superbo standard brasiliano di Antonio Carlos Jobim, Insensatez:



Con questa meravigliosa bossa - nova punteggiata dai morbidi tocchi della chitarra di Pierre Cavalli ci congediamo per ora da voi, dandovi appuntamento al prossimo intervento, che svilupperemo quanto prima. Vi aspettiamo ! ! !

Buona serata a tutti da
CBNeas ! ! !

2 commenti:

Sergio Mannu ha detto...

Carissimo Cesare, puoi scoprire se all'interno di "Lanterna magica" erano stati trasmessi, in anteprima assoluta per l'Italia, i cartoni animati dei Puffi? La mia curiosità nasce dal fatto che gli omini blu comparvero in questo programma-contenitore, ma non col classico nome di Puffi bensì di Frill. Difatti essi si esprimevano usando il verbo "frillare" come i Puffi usano "puffare". E' un ricordo che ho da allora, ma non sono mai riuscito a verificarlo. Solo tu puoi farcela, super-amico di memoria sovrumana!

Paolo Starvaggi ha detto...

Consultando casualmente la pagina della Tv dei Ragazzi da una copia in mio possesso dell'annata '68 del Radiocorriere posso confermare il ricordo di Sergio: i "Frill" erano contenuti proprio in "Lanterna magica".