sabato 27 aprile 2013

Giovedì 26 aprile 1973 (Radio - 1)


MATTINA

PROGRAMMA NAZIONALE
6,00  SEGNALE ORARIO
         MATTUTINO MUSICALE (I parte)
         Brani di Telemann e Stravinsky
6,42  ALMANACCO
6,47  COME E PERCHE'
         Una risposta alle vostre domande
7,00  GIORNALE RADIO
7,10  MATTUTINO MUSICALE (II parte)
         Brani di Sor, Liszt, Wieniawski, Dvorak, Massenet, Offenbach e Mascagni

                   Per il Friuli - Venezia Giulia
7,15 - 7,30  GAZZETTINO DEL FRIULI - VENEZIA GIULIA
                    Per Abruzzo e Molise
7,30 - 8,00  MATTUTINO ABRUZZESE - MOLISANO
                    Per la Sicilia
7,30 - 7,43  IL GAZZETTINO DI SICILIA, 1a edizione
   
8,00  GIORNALE RADIO
         SUI GIORNALI DI STAMANE
         Rassegna della stampa italiana
8,30  LE CANZONI DEL MATTINO
9,00  SPETTACOLO
         Presenta Sandra Mondaini
9,15  VOI ED IO
         Un programma musicale in compagnia di Massimo Mòllica
         con
10,00 - 10,15  SPECIALE GR
                        Fatti e uomini di cui si parla
                        A cura di Alfredo Ferruzza
                        Edizione del mattino

11,20  Pippo Baudo in giro per l'Italia
           presenta
           SETTIMANA CORTA
           Oggi da Milano
           Orchestra diretta da Sauro Sili
           Regia di Franco Franchi
   -      Star Prodotti Alimentari
          Nell'intervallo (ore 12,00):
          GIORNALE RADIO 
12,44  MADE IN ITALY

SECONDO PROGRAMMA

6,00  IL MATTINIERE
         Musiche e canzoni presentate da Claudia Caminito
         Nell'intervallo: BOLLETTINO DEL MARE
         (ore 6,30)  GIORNALE RADIO
7,30  GIORNALE RADIO
         Al termine:
         BUON VIAGGIO
   -     FIAT
7,40  BUONGIORNO CON PEPPINO DI CAPRI E GLI AMERICA
         Un caffè, canzoni e poche righe
    -    Formaggino Invernizzi Milione
8,14  MUSICA FLASH
8,30  GIORNALE RADIO
8,40  SUONI E COLORI DELL'ORCHESTRA (I parte)
9,00  PRIMA DI SPENDERE
         Un programma di Alice Luzzatto Fegiz con la consulenza di Ettore Della Giovanna
9,15  SUONI E COLORI DELL'ORCHESTRA (II parte)
9,30  GIORNALE RADIO
9,35  COPERTINA A SCACCHI
         Presenta Barbara Marchand
9,50  GIUSEPPE MAZZINI
         di Tito Benfatto e Gian Piero Bona
         Compagnia di prosa di Torino della RAI
         Con Raoul Grassilli, Michele Malaspina, Oreste Rizzini
         Regia di Massimo Scaglione
   -    Formaggino Invernizzi Milione
10,05  UN DISCO PER L'ESTATE 
10,30  GIORNALE RADIO
10,35  DALLA VOSTRA PARTE
           Una trasmissione di Maurizio Costanzo e Guglielmo Zucconi con la partecipazione degli ascoltatori
           Nell'intervallo (ore 11,30):
           GIORNALE RADIO
12,10  TRASMISSIONI REGIONALI
12,30  GIORNALE RADIO
12,40  UN DISCO PER L'ESTATE
           con Alberto Lupo
     -    Rizzoli Editore

TERZO PROGRAMMA

                    Per la Campania
7,00 - 8,15  GOOD MORNING FROM NAPLES
                   Trasmissione in inglese per il personale della NATO

 9,25  TRASMISSIONI SPECIALI
         (fino alle 10,00)
  -     LA SCOPERTA DELLA OMEOPATIA
         Conversazione di Fiammetta Cardente
9,30  MUSICHE DI GIOACHINO ROSSINI
9,45  SCUOLA MATERNA
         Programma per i bambini
         Il grande noce
         Racconto sceneggiato di Maria Sandias
         Regia di Ugo Amodeo
         (Replica)

10,00  CONCERTO DI APERTURA
           Musiche di Franck, Schmitt e Britten
11,00  LA RADIO PER LE SCUOLE
           (Scuola Media)
           Radio chiama Scuola
           a cura di Anna Maria Romagnoli
11,30  UNIVERSITA' INTERNAZIONALE GUGLIELMO MARCONI
           (da New York)
           Barbara Rose - L'arte di Juan Mirò
           Appunti per un riesame
11,40  MUSICHE ITALIANE D'OGGI
           Brani di Canino e Maderna
12,15  LA MUSICA NEL TEMPO
           ARNO HOLZ E LA "MUSICA DA CORTILE"
           di Aldo Nicastro
           Musiche di Weill e Berg

MONTECENERI - SVIZZERA

I Programma

6,00  DISCHI VARI
6,15  NOTIZIARIO
6,20  CONCERTINO DEL MATTINO
6,55  LE CONSOLAZIONI
7,00  NOTIZIARIO
7,05  CRONACHE DI IERI
7,10  LO SPORT - ARTI E LETTERE
7,20  MUSICA VARIA
8,00  INFORMAZIONI
8,05  MUSICA VARIA - NOTIZIE SULLA GIORNATA
9,00  RADIO MATTINA - INFORMAZIONI
12,00  MUSICA VARIA
12,15  RASSEGNA STAMPA
12,30  NOTIZIARIO - ATTUALITA'

II Programma

12,00  Radio Suisse Romande
           MIDI MUSIQUE
--------------------------------------------------------------.

Eccoci a riparlare, dopo tanto tempo, di programmi radiofonici e relative selezioni musicali, facendo un salto indietro di 40 anni precisi: sarà inevitabile far scattare il metodo del confronto, soprattutto in fatto di gusti musicali... specie quando all'epoca erano splendide e storiche trasmissioni di RadioRAI a incoraggiarli. A tal uopo (e visto anche il numero cospicuo di inserti reperiti) abbiamo deciso di dividere in tre parti il presente post: qui ci occupiamo della programmazione antimeridiana di quel 26 aprile 1973, mentre a breve scadenza arriveranno quella pomeridiana e quella serale, i cui punti di forza sono rappresentati da due di quelle rubriche fondamentali di cui sopra.

Di buon mattino sul Programma Nazionale e nel primo pomeriggio sul Secondo, gli ascoltatori hanno modo di udire le voci dei tre signori ritratti nella fotografia da noi scelta. I loro volti sono assolutamente sconosciuti, ma certamente è ben noto il loro compito, consistente nel leggere le risposte, fornite da esperti, alle curiosità poste dagli ascoltatori su argomenti soprattutto scientifici, ma senza trascurare altre branche di varia umanità: è la rubrica Come e perchè, subentrata sul finire degli anni Sessanta alla gloriosa Non tutto, ma di tutto e da sempre curata dalla sede RAI di Torino. Inizialmente limitatasi a una corrispondenza su problemi scientifici, nel settembre del 1971 mutò il sottotitolo in "Una risposta alle vostre domande", con l'evidente intento di non limitarsi a biologia, chimica, medicina e dintorni, ma di ampliare il proprio raggio d'azione verso altri settori dello scibile umano fondati sulla curiosità.
Le voci di Come e perchè sono riunite nello scatto fotografico che vedete in testa al post: da sinistra Franco Fassio, Anna Maria Rebaudengo e Alberto Pozzo, tutti e tre subalpini purosangue nonchè voci storiche di Radio Torino (infatti essi sono impiegati in altri programmi irradiati dagli studi di via Verdi). Il capellone Pozzo, anzi, è il più facilmente riconoscibile per la voce bassa e un'incancellabile cadenza piemontese che però non infastidisce l'ascoltatore in quanto non marcata. Tra l'altro egli è il figlio più giovane del leggendario Vittorio Pozzo, allenatore della Nazionale italiana di calcio che vinse i titoli mondiali del 1934 a Roma e del 1938 a Parigi.

Come ogni mattina in quel primo scorcio di anni Settanta, è la musica classica più facile ad accompagnare quasi tutti gli italiani sintonizzati sul Programma Nazionale verso i due notiziari (quello delle 7,00 e soprattutto quello canonico delle 8,00) con un apposito Mattutino, che quel giorno si conclude con l'ascolto di una delle pagine orchestrali più belle di Pietro Mascagni, la Barcarola dall'opera Silvano (che nel 1980 verrà usata da Martin Scorsese nella colonna sonora del film Toro scatenato, biografia del boxeur italo-americano Jake La Motta). Ci sembra giusto proporvi questo pezzo, anche per non dimenticare che il 2013 non è solo l'anno verdiano e wagneriano, ma anche quello mascagnano, ricorrendo il 150° anniversario della nascita del compositore toscano. L'edizione mandata in onda il mattino del 26 aprile di 40 anni fa è quella storica (incisa a 78 giri nel 1934) del complesso della Scala di Milano diretto da Franco Ghione:


Il Buongiorno con... del Secondo Programma mette a confronto tra loro il vincitore del Festival di Sanremo, Peppino Di Capri, e un trio inglese (che più tardi si ridurrà a duo con la defezione di Dan Peek, mentre continueranno Gerry Buckley e Dewey Bunnel) di amici figli di impiegati di una base USA in Gran Bretagna e che, in omaggio alla terra dei loro avi paterni, assumono il nome di America... e il loro stile è talmente radicato nel contesto musicale della West Coast, che gli ascoltatori più frettolosi li ritengono statunitensi veraci.

Partiamo con il buon Giuseppe Faiella, il quale, dopo alcuni anni di relativi insuccessi, sta vivendo una seconda giovinezza artistica con positive ripercussioni anche sul piano sentimentale. Dopo essersi definitivamente separato da Roberta Stoppa, la modella torinese da lui sposata nel 1961, l'occhialuto pianista caprese si è innamorato di una studentessa universitaria napoletana, Giuliana Gagliardi, che molto dopo egli sposerà. Alla fine della storia con Roberta (il cui tentativo di salvataggio si era tradotto con la nascita di un bambino) è praticamente dedicata la canzone portata da Peppino in semifinale a Canzonissima 1972  e firmata da Mimmo Di Francia, Sergio Iodice e dall'ancora adolescente Salvatore De Pasquale (Depsa), dal titolo Magari:


Avrebbe potuto vincere il Festival di Napoli del 1971 se la manifestazione non fosse stata sospesa e poi annullata: parliamo di Frennesia, di Claudio Mattone e Franco Migliacci, per fortuna rifattasi grazie alle vendite discografiche e ai passaggi radiotelevisivi.


...e siamo ora alla canzone con cui Peppino ha trionfato il mese precedente a Sanremo, Un grande amore e niente più, scritta da lui stesso in collaborazione con il compianto Franco Califano:


Chiude la parte del Buongiorno con... Peppino Di Capri un pezzo di Umberto Balsamo, Solo io:


Passiamo agli America, il cui spazio si apre con la loro famosissima canzone dal titolo A horse with no name, che li rivelò a inizio 1972:


Dal secondo LP  Homecoming vogliate gradire To each is own:


Anche Ventura Highway fa parte di questo album:


Accanto alla già ascoltata A horse with no name, gli America esplosero nel mondo con la ballad  I need you:


Chiude la trasmissione un altro brano tratto dal primo album, Three roses:


Più popolare e, come sempre, basata esclusivamente sul repertorio nostrano è la rubrica del Programma Nazionale Le canzoni del mattino, la quale incomincia con una cover di un hit mondiale, Without you, che Daniele Pace traduce con il titolo Per chi: va in onda la versione di Johnny Dorelli, che ha diviso l'anno precedente con Nicola Di Bari e soprattutto con il complesso siciliano dei Gens le glorie italiane di questo pezzo.


Marisa Sannia, assieme a Sergio Endrigo, a Vittorio De Scalzi e ai Ricchi e Poveri, ha di recente partecipato all'incisione di un 33 giri dedicato alle canzoni per bambini di Vinicius De Moraes, tradotte in italiano da Endrigo stesso e da Sergio Bardotti e tutte dedicate agli animali: alla cantante sarda toccano Il gatto e questa Il pinguino.


Ormai Marcella Bella (che all'epoca usa in arte il solo nome di battesimo) è una stella di prima grandezza della canzone italiana: quel mattino la si ascolta con il grande successo dell'estate precedente, Sole che nasce, sole che muore.


Tradizione melodica italiana a iosa e ritmi appena un po' aggiornati in uno dei più recenti successi di Mino Reitano, un beat-waltz dal titolo L'amore è un aquilone:


Come sempre, ne Le canzoni del mattino figura l'angolino dedicato alla canzone partenopea: quel giorno i programmisti ripescano una divertente canzone che partecipò con discreto esito al Festival di Napoli del 1967, 'A prutesta, nell'interpretazione di Gloria Christian.


Mentre - come vedremo tra poco - sono partite le ostilità per quanto riguarda l'edizione 1973 del Disco per l'Estate, ecco che viene trasmessa la canzone vittoriosa l'anno prima a Saint Vincent, Quanto è bella lei di Gianni Nazzaro (la cui versione orchestrale, eseguita dal complesso di Ritmi Moderni della RAI, introduce i quotidiani appuntamenti con le canzoni nuove):


Anche I Vianella, l'ottimo duo vocale formato da Wilma Goich ed Edoardo Vianello, che in coppia ottengono un notevole rilancio una volta smarrita la strada da solisti, sono molto amati dagli ascoltatori. Quel mattino viene trasmessa la canzone scritta da Amedeo Minghi che nel 1971 ha dato il LA alla fortunatissima operazione, Vojo er canto de 'na canzone:


Eccoci quindi giunti a Un disco per l'estate 1973: siamo ancora alla fase di partenza, quando tutte le canzoni in gara vengono fatte ascoltare almeno tre o quattro volte prima di disputare gli incontri atti a designare i motivi che andranno a Saint Vincent per le semifinali e l'immediata finale. Oltre ad alcune vetrine introduttive che vanno in onda al posto di Canzoni per tutti alle 10,00 sul Secondo Programma, vi sono pure delle trasmissioni particolari, condotte per lo più da celebri attori di prosa come Valeria Valeri, Ubaldo Lay o (come avviene all'ora di pranzo di quel giorno, al posto di Alto gradimento) Alberto Lupo, per non parlare di Sabina Ciuffini, la co-conduttrice del Rischiatutto di Mike Bongiorno.
Nell'intento di tornare a parlare di questa edizione della gara canora estiva organizzata dalla RAI, soprattutto considerando le fasi finali, abbiamo deciso di proporvi hic et nunc alcuni motivi purtroppo esclusi dal torneo valdostano di metà giugno, ma degni di nota, vuoi perchè seppero rifarsi abbondantemente sotto il profilo delle vendite, della popolarità o della diffusione radiotelevisiva, vuoi per la curiosità di trovare interpreti in fase calante e in cerca di rilancio. A quest'ultimo aspetto si può benissimo ascrivere la canzone Parla chiaro, Teresa, scritta da Luciano Rossi e interpretata, purtroppo con scarsissimo successo, da Eugenio Dino Zambelli, ormai barbuto. Sarà l'ultimo disco per il cantante veneto trapiantato in Piemonte, almeno per circa 15 anni: al ritiro dalle scene corrisponderà un momento davvero complicato sotto il profilo del lavoro scelto per voltare pagina, momento su cui non è il caso di soffermarci. Una volta chiarita ogni cosa, Dino tornerà a cantare e riabbraccerà il suo pubblico, che ancora oggi mostra di volergli bene (fa fede il dialogo tra l'artista e i fans negli odierni social network). Riascoltiamo dunque Parla chiaro, Teresa !


Anche Franco Califano resta al palo: la canzone che il povero Califfo presenta è cantata parte in romanesco e parte in italiano e tratta dell'amore nato e subito morto tra una ragazzina e un uomo: Ma che piagni a ffa' ?


Altra artista bocciata, ma che riuscirà a presentare questa sua canzone nella prima fase di Canzonissima 1973, è la piemontese Antonella Bottazzi. Dopo alcuni anni di gavetta, ella ha trovato la propria strada con la chitarra in mano, venendo definita (non a torto) la De Andrè in gonnella. Purtroppo anche Antonella non c'è più, ma rimane il ricordo di questa canzone assai curiosa sotto il profilo della costruzione, dal titolo Un sorriso a metà:


Una canzone messa alla porta senza tanti complimenti, ma clamorosamente esplosa grazie al passaparola dei giovani impegnati (al punto di divenire un classico della canzone italiana d'autore) è Alice, con la quale Francesco De Gregori, chiusa l'esperienza dei Theorius Campus a fianco di Antonello Venditti, dà il via a una lunga carriera costellata di trionfi:


Spazio infine alla torinese (ma di origini siculo-calabre) Silvana Aliotta, front girl dei Circus 2000, che gioca una carta da solista con una valida canzone dal titolo Bugie:


Prima di concludere questo nostro round iniziale (altri due, come già detto, ne verranno per completare il panorama radiofonico del 26 aprile 1973), citiamo una curiosa trasmissione di varietà della tarda mattinata, un esperimento condotto da Pippo Baudo in giro per l'Italia. Il programma s'intitola Settimana corta e vede il presentatore siciliano trasmettere ogni giorno da una sede diversa, partendo dal Sud  e risalendo verso il Nord. Ecco quindi Gambalunga negli studi di Radio Bari il lunedì, da Napoli il martedì, da Firenze il mercoledì, dal mitico Auditorio G di Milano il giovedì (come quel 26 aprile) e infine da Radio Torino il venerdì. Lo staff tecnico, ovviamente, cambia di sede in sede, come assai variegato è il cast artistico. Pippo è sempre lì, attento anche a valorizzare personaggi di talento che fanno fatica ad emergere a livello nazionale...ed è un'occasione d'oro da non lasciarsi sfuggire.
Abbiamo scovato la sigla di Settimana corta e per l'occasione abbiamo realizzato un brevissimo videoclip che vi mostriamo subito:


...e (naturalmente) non finisce qui...

Grazie mille e... a prestissimo ! ! !

CBNeas

--------------------------------------------------------------------------------------------

Non dimenticate

LUNARIO DEI GIORNI DI TELE
di Cesare Borrometi
                             

  La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata


Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l'interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo" da riscoprire e rivalutare.


MEF Firenze Libri - Pagine: 330

Prezzo: Euro 29,00


Se avete già acquistato 


 Lunario dei giorni di Tele,  


 dite pure la vostra in 


risposta a questo post !


Se non lo avete ancora,


prenotatelo dal vostro 


libraio di fiducia (ve lo farà 


appositamente arrivare  


in pochi giorni)   oppure 


ordinatelo direttamente 


attraverso le librerie 

on line ! ! !


Presentato a: 
 
                  

 CHIVASSO (TO) 



                

NOVEGRO (MI) - 



nell'ambito 



di VINILMANIA





 

                 
NOVARA


 
                  

... e presto anche 








in altre città





italiane... 



 

                  
Recensito da:
 

MARIANO SABATINI 






(Metro)
 
         



ALESSANDRA COMAZZI 





(La Stampa)
            



CETTY AMENTA 






(La Sicilia)   


 
DAVIDE CAMERA  




(CD News)




Da Lunedì 22 aprile

CESARE BORROMETI

   ospite per tre puntate 

(non consecutive) di 
 
         MASSIMO EMANUELLI

                                       nella rubrica settimanale

L'ANGOLO DELLA SCUOLA

                          diffusa da varie radio web ed FM

                           www.radiofree.it
                              
                           www.rmin.co.uk 

                          www.radiomaitalianetwork.co.uk 

                          www.artistidabar.com 

                            


















lunedì 22 aprile 2013

Giovedì 20 aprile 1967



NAZIONALE

                    telescuola

                    Il Ministero della Pubblica Istruzione e la RAI-Radiotelevisione Italiana presentano
                    SCUOLA MEDIA

                    Prima classe:
8,30 - 8,50  GEOGRAFIA
                    Prof. Lamberto Valli
9,30 - 9,50  OSSERVAZIONI ELEMENTARI DI SCIENZE NATURALI
                    Prof.ssa Liliana Artusi Chini
10,30 - 10,50  FRANCESE
                       Prof. Henri Arcaini
11,20 - 11,40  INGLESE
                       Prof. Antonio Amato
                       Cerimonie ufficiali legate al compleanno della Regina

                     Seconda classe:
9,10 - 9,30   STORIA
                     Prof.ssa Maria Bonzano Strona
10,10 - 10,30  OSSERVAZIONI ELEMENTARI DI SCIENZE NATURALI
                        Prof.ssa Donvina Magagnoli
11,00 - 11,20   ITALIANO
                        Prof.ssa Fausta Monelli

                    Terza classe:
8,50 - 9,10  INGLESE
                    Prof. Antonio Amato
9,50 - 10,10  FRANCESE
                     Prof. Henri Arcaini
10,50 - 11,00  EDUCAZIONE FISICA FEMMINILE
                       Prof. Matilde Trombetta Franzini
11,40 - 12,00  STORIA
                       Prof.ssa Maria Bonzano Strona

12,30 - 13,00  CORSO SPERIMENTALE
                        Trasmissioni integrative Scolastiche per Licei, Istituti Tecnici e Magistrali
                        Letteratura Italiana 
                        Prof. Vittore Branca
                        San Francesco

17,00  IL TUO DOMANI
           Rubrica di informazioni e suggerimenti ai giovani
           a cura di Fabio Cosentini e Francesco Deidda
          Allestimento televisivo di Bianca Lia Brunori
17,30  SEGNALE ORARIO
           TELEGIORNALE
           Edizione del pomeriggio
           GIROTONDO (Formaggino Bebè Galbani - Talmone - Giocattoli Lego - Industria Dolciaria Ferrero)

          la TV dei ragazzi

17,45  TELESET
           Cinegiornale dei ragazzi
           Realizzazione di Sergio Dionisi

          ritorno a casa

           GONG (Dash - Ringo Pavesi)
18,45  QUATTROSTAGIONI
           Settimanale dei produttori agricoli
           a cura di Giovanni Visco
19,15  SAPERE
           Orientamenti culturali e di costume
           coordinati da Luciano Tavazza
           La casa
           Come organizzarsi per viverci meglio
           a cura di Mario Tedeschi
   -      Fare da soli
          Sceneggiatura e regia di Gianfranco Bettetini

          ribalta accesa

19,45  TELEGIORNALE SPORT
           TIC - TAC (Favilla - Pasta del Capitano - Rosso Antico - Maurocaffè - Aiax lanciere bianco - Telefunken)
           SEGNALE ORARIO
           CRONACHE ITALIANE
           OGGI AL PARLAMENTO
           ARCOBALENO (Skip - Brodo Lombardi - Prodotti Moulinex - Brandy Stock 84 - Omogeneizzati Nestlè - Confezioni Ruggeri)
           PREVISIONI DEL TEMPO
           In studio Nicoletta Orsomando
20,30  TELEGIORNALE
           Edizione della sera
           Direttore Fabiano Fabiani
           CAROSELLO
           (1) Manetti e Roberts - (2) Crema Bel Paese - (3) Helene Curtis - (4) Cucine Becchi - (5) Amaro 18
          I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Brunetto Del Vita - 2) Recta Film - 3) Recta Film - 4) Unionfilm - 5) Recta Film

21,00  VIVERE INSIEME
           a cura di Ugo Sciascia
           Maternità
          Originale televisivo di Gladys Engely
          Con Margherita Guzzinati, Laura Rizzoli, Anna Maria Alegiani, Carlo D'Angelo, Didi Perego
          Scene di Bruno Salerno
          Regia di Eriprando Visconti
22,00  TRIBUNA POLITICA
           a cura di Jader Jacobelli
          Confronto diretto - Partecipano il Segretario Nazionale del PLI, on. Giovanni Malagodi, e tre giornalisti
23,00  TELEGIORNALE
           Edizione della notte

SECONDO

                       Per Milano e zone collegate, in occasione della XLV Fiera Campionaria Internazionale
10,00 - 11,10  PROGRAMMA CINEMATOGRAFICO
13,00 - 13,15  MILANO ORE 13
                        Rassegna quotidiana di notizie e curiosità

18,30  SAPERE
           Orientamenti culturali e di costume
           coordinati da Luciano Tavazza
           Una lingua per tutti
           Corso di francese
           a cura di Biancamaria Tedeschini Lalli
          Realizzazione di Salvatore Baldazzi
19,00 - 19,30  Il Ministero della Pubblica Istruzione e la RAI-Radiotelevisione Italiana presentano
                       NON E' MAI TROPPO TARDI
                       2° corso di istruzione popolare
                       Insegnante Alberto Manzi

           TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA
                   PER LA ZONA DI BOLZANO

                           SENDER BOZEN

    VERSUCHSSENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE

20,00  TAGESSCHAU
20,10  ERWACHSEN MUSSTE MAN SEIN
           Kleidersorgen
           Ferneshkurzfilm
           Regie: Norman Tokar
           Prod. : MCA
20,35 - 21,00  MUSIK MIT DER KURBEL
                        Musikalisches Unterhaltungsprogramm
                        Regie: Kurt Felix
                        Prod.: TELEPOOL

21,00  SEGNALE ORARIO
           TELEGIORNALE
           Edizione del 2°
21,10  INTERMEZZO (Lavatrici Riber - Confetture Star - Linea Baby Johnson's - Total - Birra Peroni - Biscotto Montefiore)
21,15  GIOVANI
           Rubrica settimanale
           a cura di Gian Paolo Cresci
22,15  I GRANDI CAMALEONTI
           di Federico Zardi
           Edito da Cappelli
           Con Ileana Ghione, Raoul Grassilli, Umberto Orsini, Angela Cavo, Giancarlo Sbragia, Valentina Cortese, Regina Bianchi, Roberto Bisacco, Glauco Onorato, Enzo Cerusico, Raffaella Carrà, Nino Fuscagni, Tino Carraro, Gabriella Giorgelli, Gigi Proietti, Valeria Moriconi, Tino Bianchi, Warner Bentivegna, Pina Cei, Gilberto Mazzi, Enrico Lazzareschi, Silvana Giacobini
          Scene di Lucio Lucentini
          Costumi di Danilo Donati
          Regia di Edmo Fenoglio
          (Replica del 1964)

TSI - SVIZZERA

17,00  FUER UNSERE JUNGEN ZUSCHAUER
           Ripresa diretta in lingua tedesca della trasmissione dedicata alla gioventù
19,15  TELEGIORNALE    1a edizione
19,20  MINIATURE ASIATICHE
           A cura di Hans Walter Berg
           La stagione turistica a Nuova Delhi
           Prod.: Norddeutscher Rundfunk
19,45  TV-SPOT
19,50  IO E I MIEI TRE FIGLI
           Le vacanze degli O' Casey
           Telefilm con Fred MacMurray
20,15  TV-SPOT
20,20  TELEGIORNALE      Edizione principale
20,35  TV-SPOT
20,40  REALTA' 67
           Mensile d'informazione a cura di Marco Blaser e Grytzko Mascioni
21,40  AGENTE 86 MAX SMART
           Moscacieca per il capo
           Telefilm interpretato da Don Adams, Barbara Feldon e Ed Platt
22,05  JAZZ CLUB
           Dick Morrissey Quartet
           al Festival Internazionale del jazz di Lugano
22,25  L'INGLESE ALLA TV
           Un programma realizzato dalla BBC
22,40  TELEGIORNALE           3a edizione
-------------------------------------------------------

La chiamano Viso d'angelo: bionda, occhi chiari, sorriso sempre dolce e vivo. Non è un caso che sia arrivata nel 1961 a fare l'annunciatrice televisiva dopo aver bazzicato il cinema. Per sette anni, fino al 1968, è una dipendente RAI: poi, però, si dimette e si dedica alla libera professione, alternando conduzioni di festival canori a riapparizioni sul grande schermo, a qualche carosello pubblicitario e perfino a un 45 giri in cui canta la sigla di un programma TV condotto - vedi il destino ! - da un'esordiente Maria Giovanna Elmi, pronta a subentrarle nei gusti del pubblico.
Di chi stiamo parlando ? Di Gabriella Farinon, veneta purosangue, gentile e schietta, così come la sua voce. Venendo all'oggi, in televisione non la si vede più da una dozzina d'anni, cioè dal periodo in cui Claudio Ferretti e il Prof. Umberto Bròccoli la vollero come ospite fissa di quella meravigliosa trasmissione di Raitre intitolata Telesogni  (poi L'una italiana), programma di qualità inopinatamente cancellato dopo l'occupazione bulgara della RAI da parte degli imbecilli e arrivisti berlusconiani, da allora inesorabili dittatori di fatto, in grado di narcotizzare anche una certa Sinistra (si fa per dire, come dimostra - ed è storia delle ultime ore - la più vergognosa elezione per il Presidente della Repubblica di tutti i tempi). Ai più giovani diciamo che la Signora Gabriella è la mamma di Barbara Modesti, oggi giornalista del TG1 (dopo aver condotto le edizioni pomeridiane del TG 2 nei primi anni Novanta) e curatrice di alcuni programmi di approfondimento. Inoltre, ella, trasferitasi in Puglia al seguito del secondo marito, si occupa da tantissimo tempo di iniziative atte a sensibilizzare il pubblico sull'importanza della ricerca sul cancro, organizzando eventi benèfici di cultura e di spettacolo.

Il sorriso della Farinon simboleggia il nostro nuovo post, che ci riporta alla televisione del 20 aprile 1967, un giovedì. In un articolo pubblicato dal Radiocorriere-TV, Arrigo Levi scrive: "Le notizie dal mondo sono per lo più buone, al di fuori del Vietnam": questo giudizio di Time, il diffuso settimanale americano, riassume abbastanza bene l'opinione generale sullo stato del mondo, in questo inizio di primavera del 1967. E' necessario precisare, beninteso, che per "buone notizie" s'intende che non ci sono - al di fuori del Vietnam - guerre, o rivoluzioni cruente, o guerre civili in corso; non si vuol dire che non vi siano diffuse carestie, gravi tensioni sociali, acute gelosie nazionali, agitazioni locali di minoranze oppresse, e altre svariate forme e manifestazioni di instabilità, capaci di trasformarsi in pericolose rotture della pace mondiale. Tuttavia (...), il fatto che le grandi potenze, quelle la cui presenza si fa sentire in ogni angolo della Terra, ossia principalmente gli Stati Uniti e l'Unione Sovietica, appaiano oggi meglio disposte le une verso le altre e più attivamente impegnate nella ricerca di una distensione costruttiva, o addirittura di un'attiva collaborazione, consente di sperare che i turbamenti locali, di ordine politico o sociale o militare, vengano circoscritti e limitati, e non diventino altrettanti pretesti od occasioni di una nuova confrontation ideologica o globale". 
(ARRIGO LEVI, Braccio di ferro per il Vietnam, Radiocorriere - TV, n. 16 /1967, pag. 15).

Ebbene, quel 20 aprile è l'ultimo giorno in cui la situazione rispecchia esattamente quanto sopra descritto dalle parole dell'illustre giornalista ebreo-emiliano. Infatti, l'unico evento di rilievo è il primo e cruento raid statunitense ai danni della città di Haiphong, nel Vietnam del Nord. L'indomani il mondo si risveglierà con le brutte notizie provenienti da Atene, con l'inatteso putsch da parte dei Colonnelli... e il Sessantasette non sarà più lo stesso... (e per giunta in giugno si combatterà in Medio Oriente... ma questa è un'altra storia...).

E l'Italia ? Mentre la massa esprime sentimenti agrodolci, in bilico tra il dispiacere per l'improvvisa morte di Totò, avvenuta qualche giorno prima, e la gioia per il titolo mondiale dei pesi medi conquistato a New York da Nino Benvenuti (vedi http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2010/04/martedi-18-aprile-1967-radio.html), e arrivano le prime notizie (debitamente occultate dalla RAI) sul caso SIFAR (ossia il fallito tentativo di colpo di Stato del 1964 da parte del Comandante dei Carabinieri siciliano Giovanni De Lorenzo), si viaggia piuttosto tranquili, con Saragat Presidente della Repubblica (e, da buon piemontese, intenditore enologo), Aldo Moro Presidente del Consiglio (alla testa di un governo di Centro-Sinistra rimpastato l'anno prima) e un'economia che sembra andare meglio, dimenticando la pesante congiuntura del '64-'65.


Sono i giorni della Grande Fiera d'Aprile di Milano e per l'occasione la RAI sperimenta, a diffusione locale, un breve telegiornale meridiano, voluto dall'allora Direttore Fabiano Fabiani, meno ingessato e più ricco sia di cronaca bianco - rosa che di tematiche sociali. In pratica, si tratta dell'embrione di quello che sarà, di lì a poco, il TG delle 13,30, il cui lancio è previsto per l'autunno ma che sarà poi definitivamente rinviato all'anno nuovo... e sarà subito successo.

Cresce intanto il successo della TSI, captata non solo in Piemonte e Lombardia, ma anche in altre zone del Nord. Molti (con in testa Sergio Saviane de L'Espresso) ne lodano la maggiore obiettività nella cura dell'informazione: non c'è ancora il colore (fra pochi mesi sarà una realtà in Europa e la Svizzera ben presto si attrezzerà a tal uopo), ma l'emittente rossocrociata di lingua italiana ha già il pregio di trasmettere per prima in edizione doppiata alcune serie di telefilm nordamericani che giungeranno in RAI anche una decina d'anni dopo: è il caso di Io e i miei tre figli, lunga sit-com con l'inossidabile Fred MacMurray nei panni dell'ingegnere aeronautico Douglas, padre vedovo di tre ragazzi, e protagonista di divertenti avventure.
Eccovi - in lingua originale angloamericana - l'episodio andato in onda quella sera, Le vacanze degli O' Casey:


Ormai ci siamo: la sera di lunedì 6 maggio 2013 partirà su Raiuno, per tre mesi e a titolo sperimentale, Carosello Reloaded, pur se diffidiamo sulla possibilità di un ritorno definitivo della rubrica pubblicitaria old style in settembre. Infatti i caroselli di una volta sono e rimangono incomparabili, incastonati come gemme preziose nella collana di una televisione di ieri sempre più pregiata e nobile nel ricordo di chi la vide e nella curiosità di chi la scopre oggi. Basti pensare alle idee e all'originalità di cose come quelle che testè vi mostriamo, ovviamente tratte dalla scaletta di Carosello del 20 aprile 1967: un buffo e divertente cartone animato che ha per protagonista una furbissima beccaccia che sfugge all'assalto dei cacciatori (è il simbolo degli elettrodomestici della Becchi, gloriosa industria romagnola) e un Corrado Mantoni che, testimonial dell'Amaro 18 e per l'occasione diretto nientemeno che da Stefano "Steno" Vanzina, s'improvvisa pianista classico-leggero e viene assistito dalla Dea Bendata.


  Altri consigli per gli acquisti vintage:




Veniamo ai programmi della serata: se il Nazionale prosegue con una delle trasmissioni in assoluto più famose e più discusse degli anni '60, Vivere insieme, brevi fiction con annesso dibattito atte a mettere in evidenza momenti di assoluta quotidianità (quella sera si prende spunto dall'adozione dei bambini, tema assai scottante allora come ora), sul Secondo continua con successo Giovani, serie che analizza in chiave positiva tutto ciò che sta intorno a chi sta per diventare uomo ma ha già le idee ben chiare e vuol aver giustamente più voce in capitolo. Quella sera va in onda un'inchiesta realizzata in Africa, proprio per vedere cosa desiderano i ragazzi di un Continente Nero che da pochissimo si muove autonomamente, affrancatosi dalle egemonie di Francia e/o Gran Bretagna (che pur hanno lasciato ben salde radici sociali e culturali): l'esempio-campione è il Ghana. Anche la gioventù d'Africa ha diritto a sbocciare nel mitico prato verde di cui si canta nella famosissima sigla del programma:


Torniamo ai programmi della TSI, ancora costretta a mandare in onda in bianco e nero una recente produzione statunitense a colori, un telefilm che è tutta una parodia del genere cinematografico di spionaggio allora imperante (all'inglese James Bond gli statunitensi hanno contrapposto Flint, mentre noi italiani ci abbiamo scherzato sopra con James Tont - Lando Buzzanca), frutto dell'ideazione di un ancora quasi sconosciuto internazionalmente Mel Brooks: Get Smart, trasmesso in italiano con il titolo di Agente 86 Max Smart (Max è l'abbreviazione di Maxwell e l'attore che lo impersona è Don Adams). Anche in questo caso nella versione integrale originale in lingua inglese e a colori, ecco a voi l'episodio che rallegrò i telespettatori ticinesi e dell'Italia Settentrionale quella sera di 46 anni fa, Moscacieca per il capo, il cui titolo originale è Now you see him... now you don't ("Ora lo vedete... ora no"):


La serata della TSI riserva anche un interessante spazio al jazz: viene infatti trasmessa, direttamente dal Festival di Lugano del precedente febbraio, l'esibizione di un giovane ma già affermato sassofonista inglese, Dick Morrissey. Eccolo in un'incisione discografica di qualche anno prima, dal titolo The Goblin:


La serata televisiva si chiude con una replica molto attesa: a due anni e mezzo dalla prima messa in onda, accolta benissimo da pubblico e critica, sono tornati sul Secondo Canale I grandi camaleonti di Federico Zardi, nell'impeccabile allestimento di Edmo Fenoglio e con un cast davvero stellare, impegnato nel rievocare come, in Francia, lo spirito della Rivoluzione del 1789 venne pian piano sempre più disatteso, partendo dagli anni del Direttorio e arrivando a Napoleone Bonaparte. L'argomento completa il panorama storico apertosi con I Giacobini, dramma teatrale dello stesso Zardi che venne portato nel 1962 in televisione e che forse venne fatto sparire da alcuni funzionari ligi al democristianismo bernabeiano che evidentemente rosicavano nell'apprendere che l'intera serie era piaciuta molto a Togliatti e a tutta la nomenklatura del PCI di allora (un signore di Sanremo, che ebbe la fortuna di registrare all'epoca l'intera parte audio, ha comunque di recente donato alle Teche RAI tale reperto). Gran lavoro da parte di tutti: dalle scene di Lucentini ai costumi dell'espertissimo Danilo Donati... e poi tanti, tantissimi attori... uno meglio dell'altro. Napoleone è Giancarlo Sbragia, mentre Josephine Beauharnais è impersonata da Valentina Cortese; Tino Carraro è Talleyrand, Glauco Onorato è Murat... e poi Grassilli, Orsini, la Ghione, Regina Bianchi (che è morta pochi giorni fa), la Moriconi, Bentivegna, perfino la Carrà e Proietti, ancora giovanissimi e quindi praticamente alle prime armi.

Valentina Cortese è un personaggio che arriva a catturare perfino le più giovani generazioni, che vengono sovente colpite da lei e dalla grande forza delle interpretazioni da lei espresse al cinema, in teatro e alla TV. C'è per esempio una quindicenne torinese, Federica Leuci, che è innamorata pazza delle grandi attrici del bel tempo che fu e che fra le italiane mette senz'altro in testa alle proprie preferenze, appunto, Valentina Cortese. Scopriamo le ragioni che inducono la nostra giovane amica ad esaltare (meritatamente) un personaggio che purtroppo è del tutto ignoto alle sue coetanee:

" La passione per la recitazione l'ho sempre avuta sin da piccolissima; nelle recite di Natale all'asilo, adoravo salire sul palco e recitare le poesie e attirarmi gli sguardi di tutti gli spettatori. Quando, l'anno scorso,la signora Cortese ha pubblicato la sua autobiografia, io, colpita dalla sua vitalità nonostante gli anni e la vecchiaia ,sono corsa in libreria, ho acqustato il libro e l'ho divorato.
 
Conoscevo poco la Cortese, giusto un paio di film e così mi sono documentata fino in fondo.

 
Mi sono spesso riconosciuta in molte azioni e comportamenti della sua vita e, dal momento che è anche una delle più note e brave attrici del teatro italiano, la sua arte mi ha spinta sempre più a coronare il mio sogno d'attrice.

 
Oltre a ciò,la magnifica Valentina è stata anche un'attrice favolosa non solo sul palco, ma anche dietro le cineprese hollywoodiane, che le hanno permesso di recitare accanto a celeberrimi attori che ammiro profondamente e conoscere attrici come la Crawford, la Dietrich e quella Garbo che da bambina ammirava sullo schermo, come facevo e faccio tutt'ora io.

 
Purtroppo ho la (s)fortuna d'esser nata nel periodo sbagliato, periodo in cui le massime attrici dell'epoca d'oro del cinema non ci sono o non recitano più.

 
Recitare con Valentina sarebbe il mio sogno ma so che non sarà realizzabile; tuttavia ho scritto alla nostra Regina del teatro e da poco mi ha accettato l'amicizia virtuale su Facebook. So che non è molto, ma questo mi avvicina a lei e al profondo desiderio di poterla incontrare, un giorno di questi ".


(Federica Leuci)




Le puntate sono otto e tale è la suddivisione mantenuta anche in questa replica della primavera 1967. L'edizione in DVD oggi sul mercato, però, consta di 13 puntate: evidentemente è reperibile in archivio soltanto il lavoro di rimontaggio effettuato nel 1981, allorquando l'intera serie venne riproposta in replica nel pomeriggio sulla Rete 2, ma riducendo a 45 minuti, anzichè gli originari 75, soprattutto gli ultimi singoli episodi, evidentemente per esigenze di programmazione. 

Godiamoci allora l'ultima puntata, che prende le mosse dagli avvenimenti successivi alla vittoria di Bonaparte a Marengo nel giugno del 1800, primo fra tutti la destituzione di Fouchè da ministro della Polizia:


Giungiamo così al termine del nostro viaggio all'interno del palinsesto TV del 20 aprile 1967. Vi ringraziamo per l'attenzione e, come al solito, vi ricordiamo il...

LUNARIO DEI GIORNI DI TELE
di Cesare Borrometi
                             

  La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata


Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l'interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo" da riscoprire e rivalutare.


MEF Firenze Libri - Pagine: 330

Prezzo: Euro 29,00


Se avete già acquistato 


 Lunario dei giorni di Tele,  


 dite pure la vostra in 


risposta a questo post !


Se non lo avete ancora,


prenotatelo dal vostro 


libraio di fiducia (ve lo farà 


appositamente arrivare  


in pochi giorni)   oppure 


ordinatelo direttamente 


attraverso le librerie 

on line ! ! !


Presentato a: 
 
                  

 CHIVASSO (TO) 



                

NOVEGRO (MI) - 






nell'ambito 



di VINILMANIA



 

                 
NOVARA
 
                  

... e presto anche 








in altre città 






italiane... 



 

                  
Recensito da:
 

MARIANO SABATINI 






(Metro)
 
         



ALESSANDRA COMAZZI 





(La Stampa)
            



CETTY AMENTA 






(La Sicilia)   


 
DAVIDE CAMERA  




(CD News)




Da Lunedì 22 aprile

CESARE BORROMETI

                      ospite per tre puntate di 
 
         MASSIMO EMANUELLI

                                       nella rubrica settimanale

L'ANGOLO DELLA SCUOLA

                          diffusa da varie radio web ed FM

                           www.radiofree.it
                              
                           www.rmin.co.uk 

                          www.radiomaitalianetwork.co.uk 

                          www.artistidabar.com 

                            

Un caro saluto a tutti da 

CBNeas


A Salvo G.