mercoledì 18 settembre 2013

Sabato 17 settembre 1966


NAZIONALE

                         Per Bari e zone collegate, in occasione della XXX Fiera del Levante
10,00 - 11,40   PROGRAMMA CINEMATOGRAFICO

15,30 - 16,30  Da Santa Marinella (Roma)
                       GIRO CICLISTICO DEL LAZIO - CAMPIONATO ITALIANO SU STRADA 1966
                       Telecronista Adriano De Zan
                       Ripresa televisiva di Mario Conti

18,00  SEGNALE ORARIO
           GIROTONDO (Kraft - Tide - Cioccolato Davit - Penne Aurora)

           la TV dei ragazzi

18,03  PARLIAMO DI PESCA
           Cortometraggio
           Prod.: Ervede Cinecentrum
18,15  IL MAGICO BOOMERANG
           L'amico irlandese
           Telefilm - Regia di Roger Mirams
           Distr. : Fremantle International Inc.
           Int. : David Morgan, Rodney Pearlman, Penelope Shelton, Telford Jackson, Fred Parslow
18,45  LA COMICA FINALE
           Gara di nuoto
           Prod. : N.B.C.

           ritorno a casa

           GONG (Ace - Prodotti Saila)
19,00  ESTRAZIONI DEL LOTTO
19,05  SETTE GIORNI AL PARLAMENTO
           a cura di Jader Jacobelli
19,35  TEMPO DELLO SPIRITO
           Conversazione religiosa
           a cura di Padre Giandomenico Maddalena

           ribalta accesa

19,50  TELEGIORNALE SPORT
           TIC - TAC (Helene Curtis - Zoppas - Crema Bel Paese Galbani - Coldinava - Landy Frères - Biscotti Talmone)
           SEGNALE ORARIO
           CRONACHE ITALIANE
           ARCOBALENO (Confezioni Facis - Cynar - Kaloderma - Rasoi elettrici Remington - Brodo Lombardi - Totocalcio)
           PREVISIONI DEL TEMPO
           In studio Nicoletta Orsomando
20,30  TELEGIORNALE
           Edizione della sera
           Direttore Fabiano Fabiani
           CAROSELLO
           (1) Ava Bucato - (2) Amaretto di Saronno - (3) Cera Pronto - (4) Motta - (5) Collirio Alfa
           I cortometraggi sono stati realizzati da : 1) Organizzazione Pagot - 2) Arces Film - 3) Recta Film - 4) Roberto Gavioli - 5) Roberto Gavioli

21,00  Dal Teatro Politeama di Napoli
           XIV FESTIVAL DELLA CANZONE NAPOLETANA
           organizzato dall'Ente per la Canzone Napoletana e dall'Ente "Salvatore Di Giacomo"
           Serata finale
           Presenta Pippo Baudo
           Regia di Lelio Golletti
23,05  TELEGIORNALE
           Edizione della notte
23,25  Dal Teatro Politeama di Napoli
           XIV FESTIVAL DELLA CANZONE NAPOLETANA
           Premiazione ed esecuzione delle prime tre canzoni classificate  

SECONDO

                    TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA
                             PER LA ZONA DI BOLZANO

                                        SENDER BOZEN

             VERSUCHSSENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE

20,00  TAGESSCHAU
20,10  BEI UNS DAHEIM
           Fernsehfilmreihe un funf Folgen
           Die Gleichberechtigung
20,35  AKTUELLES
20,45 - 21,00  GEDANKEN ZUM SONNTAG
                        Eine religiose Betrachtung von Hochw. Karl Reiterer

21,00  SEGNALE ORARIO
           TELEGIORNALE
           Edizione del 2°
21,10  INTERMEZZO (Grappa "Vite d'Oro" - Resinatura Valpadana - Rex - Buitoni - Aiax tornado bianco)
21,15  IL MULINO DEL PO
           Romanzo di Riccardo Bacchelli
           Casa Editrice Arnoldo Mondadori
           Riduzione e sceneggiatura televisiva in cinque puntate di Riccardo Bacchelli e Sandro Bolchi
           Ultima puntata
           Il travaglio
           Con Raf Vallone nella parte di Lazzaro Scacerni
           e
           (in ordine di apparizione)
           Camillo Pilotto, Giulia Lazzarini, Gastone Moschin, Tino Carraro, Elsa Merlini, Mercedes Brignone
           Musiche originali di Adone Zecchi
           Scene di Filippo Corradi Cervi
           Costumi di Emma Calderini
           Regia di Sandro Bolchi
           (Replica dal Programma Nazionale - Registrazione effettuata nel 1962)
22,30  VALDAGNO: ASSEGNAZIONE DEL XVI PREMIO MARZOTTO
           Telecronista Luciano Luisi
           Ripresa televisiva di Osvaldo Prandoni
           (Cronaca registrata)

TSI - SVIZZERA

20,25  INFORMAZIONE SERA
           Notizie brevi dal mondo
20,30  LE AVVENTURE DI CAMPIONE
           Campione deve morire
           Telefilm - Regia di George Arehainbaud
           Int.: Barry Curtis, Jim Bannon
20,55  TV-SPOT
21,00  TELEGIORNALE
21,15  TV-SPOT
21,20  SABATO SPORT
           A cura del servizio sportivo della TSI
21,40  TV-SPOT
21,45  LA STRANIERA
           Film - Regia di Mervyn Le Roy
           Int. : Greer Garson, Dana Andrews, Cameron Mitchell, Lois Smith
23,30  THE GOOD OLD DAYS
           Varietà musicale della BBC
0,15  IL VANGELO DI DOMANI
         Conversazione religiosa
0,25  INFORMAZIONE NOTTE
         Ultime notizie e seconda edizione del Telegiornale
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Come potrete notare più avanti, lo spettacolo principale della serata televisiva di sabato 17 settembre 1966 gravita totalmente attorno alla città di Napoli, per cui quale sorriso femminile più degno di quello di Anna Maria Xerry De Caro, ragazza di origine per metà maltese e per metà partenopea, destinata sin dal 1961 agli annunci dei programmi trasmessi dal nuovo Centro di Produzione TV, l'unico dell'Italia Meridionale ?
La foto che vedete risale proprio al periodo degli esordi, ma Anna Maria Xerry (cognome spesso italianizzato in Scerri per maggior comodità) mantiene il proprio ruolo di "Signorina Buonasera" del Sud per tutti gli anni Sessanta o quasi. Poi si decide di limitare gli interventi delle annunciatrici da Roma e da Milano, ma la De Caro, forte anche di una laurea in Giurisprudenza, vince un concorso interno RAI e ne diventa funzionaria, addetta soprattutto ai rapporti con le televisioni europee e all'importazione da queste di telefilm e romanzi sceneggiati (in particolare francesi e tedeschi: se l'ispettore Derrick arriva in Italia è anche per merito suo), andando avanti così fino all'ora della pensione, negli anni Novanta.

Andiamo comunque per ordine cronologico nel nostro spigolare nel palinsesto TV di 47 anni fa precisi.

La mattinata procede con il solito film limitato a determinate zone di fiera (anche stavolta, vista la stagione, è la Puglia a beneficiarne: purtroppo però non abbiamo sottomano il numero di quella settimana di TV Illustrazione - Sorrisi e Canzoni, la sola testata da sempre in grado di comunicare esattamente il titolo del lungometraggio trasmesso, quel sabato mattina, dai televisori accesi soprattutto negli stand della Fiera del Levante di Bari). I programmi visibili dalle Alpi al Lilibèo, invece, si aprono nel pomeriggio con un interessante collegamento sportivo: a Santa Marinella, sul litorale romano, si decide un Giro ciclistico del Lazio che ha anche valore di prova destinata ad assegnare la maglia tricolore, cioè quella del campionato italiano su strada, per l'anno 1966. Chi la spunterà ? Felice Gimondi, vincitore sul Pavè in aprile, o Gianni Motta, trionfatore del Giro d'Italia ? Tra i due litiganti godrà il terzo, un altro giovanotto lombardo ma della provincia di Brescia, Michele Dancelli. Vediamo come attraverso questo filmato che, pur non essendo commentato dalla telecronaca originale di Adriano De Zan bensì dalle notizie dello storico piemontese del ciclismo Beppe Conti, è una preziosa testimonianza di tale corsa (e per questo lodiamo il curatore del sito Archeologia dello sport  Lucio Celletti - nipote dell'illustre musicologo - , un sito i cui filmati, regolarmente inseriti su YouTube, dividono assieme alle Perle di Sport di RAI Sport 2, scelte con competenza il più delle volte dall'amico Pino Frìsoli, la palma dei documenti sportivi d'epoca più apprezzati in rete):


Primo stacchetto pubblicitario, tratto da Gong: dagli Stati Uniti è arrivato da poco un nuovo prodotto del colosso Procter & Gamble, la conegrina Ace. In attesa che l'Italia definisca la propria storica campagna con la celeberrima nonnina, va nel frattempo in onda lo stesso telecomunicato nordamericano, doppiato in italiano dalla voce di Gino Capponi:


E' sabato, giorno delle
ESTRAZIONI DEL LOTTO:

BARI............  27  62  37  85  89
CAGLIARI...  50  30  61  72  86
FIRENZE.....  52   27  19  43 77
GENOVA.....  22   6   74   85 30
MILANO......  3   49  18   90 23
NAPOLI.......  29  63  38  48  67
PALERMO..... 11  64  26  61 59
ROMA.............69  53 74  45 41
TORINO .........71  25 54  40 55
VENEZIA.........12  53 51  1  71

...ed eccovi la colonna vincente dell'Enalotto:

BARI.............  1
CAGLIARI.... X
FIRENZE......  X
GENOVA......  1
MILANO....... 1
NAPOLI.........1
PALERMO......1
ROMA............ 2
TORINO..........2
VENEZIA.........1
NAPOLI 2° estratto..... 2
ROMA 2° estratto........ X

(fonte: archivio storico de L'Unità)

Non avevamo mai prima d'ora riportato per intero i risultati delle estrazioni del lotto nel nostro blog: lo abbiamo fatto questa volta, memori anche del tono assai perentorio dello speaker di turno nel dare i numeri (ovviamente, nel senso più letterale dell'espressione).

Prima di entrare nel vivo degli appuntamenti della RAI, apriamo una finestra sul palinsesto della TSI: l'emittente della Svizzera Italiana è solita in quel periodo riproporre alcune cose già passate nella nostra TV di Stato con enorme successo, come questo telefilm per i ragazzi, girato negli States a metà anni '50 e trasmesso in versione italiana alcuni anni più tardi. Ne è protagonista un prodigioso cavallo di nome Campione; eccovene la sigla originale, musicata da Norman Luboff su testo di una giovane paroliera, Marylin Keith (una sorta di Alessandra Valeri Manera americana dell'epoca, dato che ella scriveva soprattutto i versi di sigle di spettacoli televisivi di ogni tipo), e cantata da un certo Mike Stewart:

                                        

Quando il telefilm debuttò in Nordamerica nel 1955, molti pensarono che ad interpretare la colonna sonora di apertura e chiusura di ogni episodio fosse Frankie Laine, l'oriundo siciliano specializzato in brani scritti per film western o di avventura: a furor di popolo, Mister Lo Vecchio ne incise il disco. 
 
                                     

Caroselli: da un po' di tempo non ve ne presentiamo, ma questa è la giusta occasione per rompere un silenzio che si stava protraendo ormai da settimane. Addirittura stavolta è di scena il personaggio in assoluto più popolare tra quelli lanciati dalla gloriosa rubrica pubblicitaria, un personaggio che in questa estate 2013 ha festeggiato i suoi primi cinquant'anni e che è conosciuto davvero ovunque: Calimero, il pulcino nero. Nell'episodio da noi scelto, dopo aver cantato una parodia in chiave infantile di Una lacrima sul viso a mo' di musicante ambulante, l'ingenuo pulcino creato dai Pagot viene letteralmente truffato da una perfida volpe con accento genovese (i liguri ci perdonino). Dopo Calimero (che naturalmente reclamizza Ava, il detersivo di Mira Lanza) vi mostreremo una gustosa parodia di Lawrence d'Arabia con Ave Ninchi e Aroldo Tieri, offerta da Pronto, "che pulisce e lucida istantaneamente mentre spolverate" i mobili di casa: è il preambolo di quella serie che, negli anni seguenti, diventerà Il segno di Zoddo, omaggio a Zorro l'eroe mascherato, sempre con questa coppia di grandissimi attori di prosa.

                                     

Giunge quindi il momento di collegarsi in diretta con il Teatro Politeama di Napoli, da dove Pippo Baudo, per il secondo anno consecutivo, presenta la serata conclusiva del quattordicesimo certame canoro partenopeo. Tante, forse troppe le polemiche, prima, durante e anche dopo la manifestazione: certe scelte dell'organizzazione si rivelano per certi versi inefficaci; anche i motivi prescelti, compresi quelli esclusi nelle semifinali dei due giorni precedenti, sembrano non essere poi gran che. I critici televisivi dei quotidiani sparano a zero, giudicando pietose le battute di Baudo e soprattutto ritenendo assai soporifere le canzoni in gara. E dire che, ancora una volta, si è cercato di riavvicinare al Festival di Napoli quei pubblici che se ne sono volutamente allontanati, e da tempo: quello centro-settentrionale in generale e quello giovanile in particolare. Infatti i dischi della competizione si vendono molto di più in Campania, Calabria e Sicilia (regioni che, tra l'altro, ancora non stanno recependo appieno i notevoli cambiamenti di musica e costume, specie in un contesto giovanile, salvi i figli di papà) che nel resto del Paese. Si è provato quindi a far cantare in napoletano cantanti lombardi o emiliani e perfino il meno capellone dei complessi beat, I Giganti, tre lombardi e un romagnolo. I risultati sono stati assai contraddittori. D'altronde Gigi Speroni, illustre giornalista di spettacolo, spiega sulla Domenica del Corriere il sistema di voto: 

"Ottanta giurati, sorteggiati in otto città, dovevano indicare le tre canzoni da loro preferite. I giurati avvisati telefonicamente poco prima dell'inizio della trasmissione sono stati poi richiamati appena conclusa la serata. Notaio e osservatori erano stati rinchiusi in una stanza vigiliata dai carabinieri e non hanno potuto comunicare con l'esterno sino alla conclusione delle operazioni di voto. Non solo ma chi riceveva i risultati al telefono era controllato con un apparecchio collegato per ascoltare la conversazione".
 (in GIGI SPERONI, Napoli ci mette il cuore ma i soldi vanno al Nord - Processo alla canzone partenopea, Domenica del Corriere n. 40/ 1966, pag. 61).

Non prima di aver annotato l'immeritata eliminazione di Ce vo' tiempo, brano dagli echi beatlesiani ma comunque assai gradevole, proposto da Peppino Di Capri abbinato ai Giganti (davvero sfortunati, Enrico Maria Papes e compagni: anche l'altra canzone da loro eseguita, 'Na guagliona yè-yè, non si è qualificata per la finalissima), analizziamo in ordine crescente la classifica finale del XIV Festival della Canzone Napoletana, partendo dal motivo arrivato quattordicesimo, che è Canzone senza fine (due voti a Taranto; uno a Torino, a Genova e a Caserta: totale punti 5). Ascoltiamo Nino Fiore (la cui compagna di gara era una certa Antonella):

                                     

In tredicesima posizione abbiamo invece Nun m'abbanduna' (tre punti a Caserta; un voto nelle altre città, ad esclusione di Genova, Taranto e Gaeta, per un totale di sette), interpretata da Luciano Tomei e dalla già allora talentuosa Mirna Doris:


Al dodicesimo posto la sortita di Mimmo Modugno come autore assieme a Riccardo Pazzaglia, la struggente Sole malato (ignorata completamente dalle due giurie del Nord e da Formia: 4 punti a Gaeta, 2 a Lecce e a Napoli, un solo voto a Caserta e Taranto, per un totale di 10 punti), ben interpretata da Peppino Gagliardi (in coppia con Mario Abbate):


  Ben tre motivi chiudono la rassegna appaiati in nona posizione, a quota 11: 'Na fronna gialla ottiene 3 voti tanto a Torino quanto a Caserta e non viene votato a Taranto, mentre altrove guadagna sempre un punticino. Abbinato a un certo Paolo Gualdi, canta Claudio Villa, un romano de Roma praticamente di casa a Napoli:


In questo plotoncino di motivi classificatisi noni troviamo un'altra firma illustre, quella di Roberto Murolo, che ha ceduto a Sergio Bruni e a Peppino Gagliardi la sua Scriveme (per la cronaca super - votata a Torino con 4 preferenze; due a Genova e a Gaeta; completamente ignorata dalle due giurie pugliesi; un punto per ciascuna delle altre). Eccovi la versione del moderno Gagliardi:


Anche l'altro Peppino, alias Faiella Di Capri, porta un pezzo in finale, una delicata canzone di Lello Caravaglios (il quale la esegue a propria volta) e Umberto Boselli che verrà incisa pure in inglese (3 punti a Formia, 2 a Torino e a Lecce, nessuno a Genova, un punto altrove), Lucia:


La prima voce del Nord che troviamo in classifica è quella di Iva Zanicchi, l'aquila di Ligonchio (Reggio nell'Emilia), la quale si piazza ottava in coppia con Luciano Tomei con la canzone Ma pecchè, che totalizza 3 punti a Lecce e Caserta, 2 a Taranto e Formia, nessuno a Genova, un punto altrove... in tutto fanno 13:


Al centro della classifica finale si verifica un'altra situazione di parità che coinvolge stavolta due motivi che ottengono 19 punti cadauno: Ciento catene ottiene 4 punti a Genova, a Taranto e a Napoli, 3 a Caserta, 2 a Formia, 1 a Lecce e a Gaeta, nessuno a Torino. Ad interpretare questa canzone provvedono Maria Paris e soprattutto Mario Merola:


A quota 19 si ferma pure Lacreme d'autunno (4 punti a Genova e a Lecce, 3 a Gaeta, Napoli e Formia, 2 a Taranto, nessun voto a Torino e a Caserta), presentata da Dino Prota e dal giovane e valido Tony Astarita:


Finalmente una canzone più allegra al quinto posto, Te purtavo 'na rosa, la quale ottiene 4 punti a Genova, Lecce e Formia, 2 a Torino, Napoli e Taranto e 1 a Caserta e Gaeta. Totale: 20 voti. A presentarla sono due cantanti romani, Claudio Villa e il suo ideale erede, Robertino:


Al quarto posto ancora la tradizione con Te chiammavo furtuna, risultata la seconda più votata sia a Torino che a Gaeta (5 punti a testa; 3 voti a Genova, Napoli e Taranto, 1 a Caserta e a Lecce, nessuno a Formia, per un totale di 21 preferenze). Giacchè di tradizione si tratta, le due versioni in gara sono rispettivamente di Nino Fiore e del bravissimo ex-baritono lirico Nunzio Gallo. Ascoltiamo insieme quest'ultimo:




Per l'ascolto delle prime tre classificate vi rimandiamo alla parte finale del nostro post. Riposiamoci quindi un poco e soffermiamoci sulla proposta del Secondo Canale, la replica della puntata conclusiva de Il mulino del Po, lo sceneggiato trasmesso nelle prime settimane del 1963 e tratto da Dio ti salvi !, il primo romanzo, ambientato durante il Risorgimento, della saga della famiglia Scacerni scritta da un narratore cattolico bolognese, Riccardo Bacchelli, il quale ha collaborato personalmente con il regista Sandro Bolchi a tale riduzione televisiva, con un superbo Raf Vallone nel ruolo di Lazzaro e la tenera Giulia Lazzarini nei panni di Dosolina.       


Richiamiamo ora in causa Frankie Laine in quanto il film in onda in serata sulla TSI, un dramma dal sapore western del 1955 dal titolo La straniera, interpretato da Greer Garson (nel ruolo di un medico donna che si segnala per la propria determinazione), Dana Andrews, Cameron Mitchell e Nick Adams ("as Billy The Kid") per la regia dell'esperto Mervyn Le Roy, si avvale della colonna sonora interpretata dal prolifico (e longevo: morì ultranovantenne nel 2007) cantante statunitense figlio di un barbiere emigrato da Monreale (Palermo). La canzone s'intitola esattamente come la versione originale del lungometraggio in questione, Strange lady in town:


Eccoci infine di nuovo al Teatro Politeama di Napoli per la proclamazione della zona-podio del XIV Festival della Canzone partenopea e l'ascolto delle relative canzoni. Partiamo, ovviamente, dalla medaglia di bronzo che è Che chiagne a ffa', canzone interpretata da Mario Trevi e Tony Astarita, la quale ha totalizzato 27 punti, così distribuiti: 6 a Napoli, 4 a Genova, Caserta e Taranto, 3 a Gaeta e a Formia, 2 a Torino, 1 a Lecce. Abbiamo scelto la versione di Mario Trevi:


Al secondo posto ecco la canzone meno napoletana (almeno sotto il profilo della composizione) giunta al redde rationem conclusivo: il testo è di un milanese nato in Brasile, Alberto Testa, e la musica si deve a un genovese, Giordano Bruno Martelli, il papà del versatile Augusto. Un interprete napoletano, Aurelio Fierro, e uno milanese, il Giorgio Gaber che non ti aspetti, che affronta con tanto divertimento la prova della lingua partenopea, accattivandosi perfino le simpatie di chi fino a quel momento lo riteneva un po' troppo pesante e impegnato. 'A pizza è poi un motivo orecchiabile che ancor oggi, 47 anni dopo, tutti, bene o male, canticchiano: comunque, la fatidica sera di sabato 17 settembre 1966, ottiene 32 punti, distribuiti tra i 6 di Formia, i 5 di Lecce, Taranto e Gaeta, i 4 di Torino e Genova, i 2 di Caserta e l'unico di Napoli.

Riascoltiamo quindi 'A pizza nella versione di Giorgio Gaber, il quale ne incide ben presto anche un'edizione in lingua tedesca:


Vince la gara un vero e proprio inno a Napoli, sempre Bella e irrinunciabile meta per i turisti. Onestamente, è una canzone retorica e fuori dal tempo, ma, come dichiara uno dei due interpreti, Sergio Bruni, alla Domenica del Corriere, "noi dobbiamo accontentarci di due piatti al giorno, non dobbiamo farci prendere la mano dalle esigenze commerciali. Creiamo e cantiamo motivi veramente nostri puntando sulla qualità, non sulla quantità "
(Ivi)

Ad ogni modo, Bella  (nota anche come "Napule, Napule, Na'...") è prima con 34 punti, 6 dei quali giungono da Caserta, 5 da Torino e Lecce, 4 da Napoli, Taranto e Formia e 3 da Genova e Gaeta. Non ci resta che riascoltarla, naturalmente dalla voce di Guglielmo Chianese in arte Sergio Bruni, di cui lo scorso giugno è caduto il decennale della scomparsa, ricorrenza purtroppo passata inosservata (nel nostro piccolo, colmiamo qui tale lacuna, non prima di aver citato pure l'interprete della seconda versione, il romano Robertino):


Si spengono le luci al Politeama e giunge il tempo dei bilanci, tutto sommato sconfortanti: Luciano Villevieille Bideri, coordinatore dell'organizzazione, rassegna subito le dimissioni, consapevole di aver portato a termine un'edizione 1966 piena di contraddizioni e convenzionalità, quasi atta a dare ragione al tassista interrogato da Gigi Speroni sempre per il succitato articolo uscito due settimane dopo sulla Domenica del Corriere: "Si chiagne troppo e Piedigrotta è morta".
Bisogna cambiare tutto o quasi: l'edizione 1967 sarà anticipata a luglio, si svolgerà in parte a Ischia e gli artisti faranno ricorso spesso al playback... un noioso pastrocchio. Nel 1968 si tornerà all'antico... o quasi... (vedi http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2011/07/venerdi-12-luglio-1968.html).

Piccola consolazione: il Festival 1966 costituirà un fondamentale sfondo del divertente film Operazione San Gennaro, diretto da Dino Risi e interpretato da Nino Manfredi, in uscita sotto Natale.

Abbiamo così concluso: vi ringraziamo per l'attenzione e... aspettate il prossimo post del Focolare-Radio TV ! Ci sono altre interessanti sorprese per voi.

A presto  ! ! !

CBNeas
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Non dimenticate

LUNARIO DEI GIORNI DI TELE
di Cesare Borrometi
                             

  La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata


Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l'interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo" da riscoprire e rivalutare.



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sabato 14 settembre 2013

Mercoledì 13 settembre 1967


NAZIONALE

            Per Bari e Milano e zone rispettivamente collegate, in occasione della XXXI Fiera del Levante, della XXXII Mostra Nazionale della Radio e della Televisione e della IV Esposizione Europea degli Elettrodomestici
10.00 - 11,10  L'ASSASSINO E' PERDUTO
                        Film - Regia di Budd Boetticher
                        Interpreti: Joseph Cotten, Rhonda Fleming
                        Produzione: United Artists

16,30  EUROVISIONE
           Collegamento tra le reti televisive europee
           TUNISIA: Tunisi
           GIOCHI DEL MEDITERRANEO

18,15  SEGNALE ORARIO
           GIROTONDO (Chocolat Tobler - Tide - Tè Star - Penna Aurora)

             la TV dei ragazzi

18,18   LANTERNA MAGICA
            Programma per i più piccini
            Presenta Silvia Torroni
            Realizzazione di Elena Amicucci
18,45   A VELE SPIEGATE
            L'avventurosa scoperta della terra
            La conquista del Pacifico
            a cura di Guglielmo Valle
            Presenta Alberto Manzi
            Regia di Michele Scaglione
19,15   MAGILLA GORILLA
            Spettacolo di cartoni animati
            di William Hanna e Joseph Barbera
            Prod. : Screen Gems

            GONG (Rio Tuttapolpa - Completini Movilstella Bebè)

            ribalta accesa

19,45   TELEGIORNALE SPORT
            TIC - TAC (Olio Lara 4 Stelle - Caffettiera Moka Express - Amarena Fabbri - Aiax lanciere bianco - Monda Knorr - Lane B. B. B.)
            SEGNALE ORARIO
            CRONACHE ITALIANE
            ARCOBALENO (Lavatrici Zerowatt - Cera Emulsio - Illy Caffè - Confezioni Marzotto - Omo - Invernizzi Milione)
            PREVISIONI DEL TEMPO
            In studio Nicoletta Orsomando
20,30   TELEGIORNALE
            Edizione della sera
            Direttore Fabiano Fabiani
            CAROSELLO
            (1) Necchi - (2) Prodotti Mellin - (3) Cibalgina - (4) Oro Pilla - (5) Bic
            I cortometraggi sono stati realizzati da: 1) Roberto Gavioli - 2) Errefilm - 3) Film-Iris - 4) G.T.M. - 5) Slogan Film

21,00   VIVERE INSIEME
            a cura di Ugo Sciascia
            DIFFICILE GIUDICARE
            di Vladimiro Cajoli
            Con Valeria Valeri, Luigi Diberti, Livia Giampalmo, Riccardo Cucciolla, Umberto D'Orsi
            Scene di Mario Grazzini
            Regia di Nelo Risi
22,15   MERCOLEDI' SPORT
            Telecronache dall'Italia e dall'estero
            EUROVISIONE
            Collegamento tra le reti televisive europee
            TUNISIA: Tunisi
            GIOCHI DEL MEDITERRANEO
            PALLANUOTO: ITALIA - JUGOSLAVIA
            Telecronista Giorgio Bonacina
23,00   TELEGIORNALE
            Edizione della notte

SECONDO

              TRASMISSIONI IN LINGUA TEDESCA
                        PER LA ZONA DI BOLZANO

                                  SENDER BOZEN

               SENDUNG IN DEUTSCHER SPRACHE

20,00  TAGESSCHAU
20,10 - 21,00  PERRY MASON
                       Es ist immer dasselbe
                       Kriminalfilm
                       Regie: Walter Grauman
                       Prod.: CBS

21,00  SEGNALE ORARIO
           TELEGIORNALE
           Edizione del 2°
21,10  INTERMEZZO (Te' Star - Salumi di pollo Dressing - Superinsetticida Grey - Ferro China Bisleri - Kop - Rasoi Sunbeam)
21,15  Momenti del film-rivista di Hollywood
           a cura di Pietro Bianchi
           SHOW BOAT
           Film - Regia di George Sidney
           Prod.: M.G.M.
           Interpreti: Kathryn Grayson, Ava Gardner, Howard Keel, Joe E. Brown
22,45  PANORAMA ECONOMICO
           Settimanale di inchieste e opinioni

TSI - SVIZZERA

20,15  TELEGIORNALE    1a edizione
20,20  DISEGNI ANIMATI
20,45  TV-SPOT
20,50  IL MAHATMA GANDHI
           Documentario realizzato da James Cameron
21,15  TV-SPOT
21,20  TELEGIORNALE      Edizione principale
21,35  TV-SPOT
21,40  40 PISTOLE
           Film - Regia di Samuel Fuller
           Prod.: 20th Century Fox
           Int.: Barbara Stanwyck, Barry Sullivan, Dean Jagger
23,00  PROGRESSI DELLA MEDICINA
           La lotta contro il cancro
           Dibattito a cura di Bruno Soldini
           Partecipano il Dott. Athos Gallino, il Dott. Prospero Loustalot, il Prof. Umberto Veronesi e Sergio Genni.
          Programma realizzato in collaborazione con l'Ordine dei medici del Cantone Ticino
23,50  TELEGIORNALE       3a edizione
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Vi presentiamo una sorta di caso - limite tra le signorine buonasera, un'annunciatrice che ha preferito alla lunga una carriera molto particolare e affascinante, quella della pittrice.
Parliamo di Mariella Berardi, ragazza romana che nella seconda metà degli anni Sessanta si lasciò tentare dalla telecamera e fu annunciatrice cadetta fino all'età di 30 anni, nel 1972. Nel contempo però ella stava affinando le proprie tecniche pittoriche, al punto non solo di esporre i primi dipinti in apposite mostre ospitate da città italiane e straniere (New York compresa), ma anche di insistere con la passione per l'arte figurativa, perfezionandosi e dedicandosi quindi definitivamente ad essa. D'altronde, sposandosi e diventando mamma, non c'era attività migliore di questa, senza regole e senza orari e quindi in grado di incastrarsi ben bene con le esigenze della famiglia. Sappiamo che ancora negli anni Novanta la Berardi organizzava sovente delle personali soprattutto a Roma, anche perchè ella si era specializzata nel ritrarre con vigore le innumerevoli, splendide fontane della Capitale. E oggi ? Sarebbe assai curioso avere sue notizie più fresche... magari sarà una tenera ed estrosa nonna che starà avviando ai pennelli e alle tavolozze i nipotini... chissà...

Ad ogni modo, nel 1967 la futura pittrice professionista compariva sovente per annunciare i programmi e magari dare la buonanotte delle undici: eccola quindi come ideale simbolo atto a introdurre i palinsesti del 13 settembre di 46 anni or sono, palinsesti che, a differenza di quelli della metà di settembre dell'ultimo trentennio, già caratterizzati dal via alla nuova stagione, conservavano ancora un taglio estivo, evidentemente perchè le scuole si aprivano all'inizio di ottobre e quindi chi poteva prolungava le ferie, compatibilmente con l'andamento del clima.

Usando ora il presente storico, diciamo subito che mercoledì 13 settembre 1967 è una giornata dominata televisivamente dal cinema. In Lombardia il pubblico può assistere a tre lungometraggi, in Puglia e in Piemonte a due (il che, per quei tempi, è come una festa)... il tutto per effetto sia della nitida ricezione della TSI (Televisione della Svizzera Italiana), sia del classico film del mattino a diffusione locale trasmesso dalla RAI e che interessa per l'appunto la Puglia (a Bari c'è la consueta Fiera del Levante) e la Lombardia (Milano ospita il Salone Internazionale della Radio e della TV, cui si abbina da tempo un'esposizione di elettrodomestici).
Incominciamo la nostra rassegna quindi proprio con il Programma Cinematografico (le cui caratteristiche, come già vi abbiamo detto altre volte, almeno fino al 1970 vengono ben definite dal solo Sorrisi e Canzoni - TV  e non, come ci si aspetta, dall'organo ufficiale della RAI, il Radiocorriere - TV, il che ci è sempre sembrato inspiegabile), che quel mattino di fine estate è incentrato su un appassionante noir (che certi critici classificano come film drammatico, evidenziando così il dominio della psicologia dei personaggi sulla mera azione) del 1956, L'assassino è perduto ("The killer is loose"), diretto da un cineasta nordamericano, Budd Boetticher, spesso più incline ai B-Movies... ma questo non lo è, anche per merito di un validissimo cast (Joseph Cotten e Rhonda Fleming ne sono gli interpreti principali) e di una trama assai interessante, che prende le mosse dal furto perpetrato ai danni di una banca da un impiegato della stessa e dall'uccisione della moglie del ladro, avvenuta accidentalmente durante un conflitto a fuoco. Il vedovo malvivente escogiterà una vendetta, ma...

Eccovi quindi, in versione originale, L'assassino è perduto:


L'intero Paese può essere servito dalla televisione a partire dalle 16,30, allorquando giungono in diretta da Tunisi le immagini dei Giochi del Mediterraneo, evento sportivo che può dirsi benissimo, almeno all'epoca, la prova generale delle Olimpiadi. Tra le poche nazioni che vi concorrono, l'Italia è sempre una tra le più temute: spessissimo il nostro medagliere è tra i più ricchi e anche l'edizione 1967 ci regala interessanti successi: per esempio, quel pomeriggio un certo De Vito vince la maratona; inoltre italiano è pure l'oro nella staffetta 4 x 100. I tecnici prendono nota e ampliano così la rosa degli azzurrabili per Mexico '68. Anche gli azzurri del calcio, che poi si ritireranno dalle qualificazioni ai giochi messicani per evitare il riacutizzarsi di una polemica con il C.I.O. che si trascina dai tempi di Tokyo 1964 (accuse di professionismo), fanno comunque molto bene: tra essi si segnalano due giovanotti ventenni che diventeranno (se non lo sono già) tra gli attaccanti più in gamba del nostro campionato, pur se vestiranno di rado la maglia della Nazionale maggiore. Uno è lombardo e si chiama Giuseppe Savoldi, milita nell'Atalanta e presto passerà al Bologna; l'altro è un toscanaccio D.O.C. di nome Luciano Chiarugi, detto Cavallo pazzo perchè, ligio alla tradizione della sua regione, non le manda mai a dire e si fa squalificare spesso: gioca nella Fiorentina e vivrà un buon momento anche anni dopo, quando disputerà quattro campionati con il Milan. Più tardi i due tenteranno il ruolo di coppia d'attacco nel Napoli, ma non funzionerà come ci si aspettava alla vigilia.


Per i ragazzi c'è un vasto assortimento di programmi: si comincia con i cartoni dedicati alla prima infanzia e racchiusi all'interno di una rubrica nata poche settimane prima e destinata ad andare avanti per due anni, consecutivamente o quasi ("Lanterna magica"); si prosegue con una storia dei grandi esploratori, narrata con la consueta chiarezza dal Maestro Alberto Manzi (nel frattempo declassato sul Secondo Canale con Non è mai troppo tardi, di cui è imminente quella che sarà l'ottava e ultima stagione); si finisce con un nuovo amico dei bambini, un altro personaggio creato dagli inesauribili William Hanna e Joseph Barbera: il buffo e imbranatissimo Magilla Gorilla, i cui comicissimi guai fanno ridere di gusto da anni i bambini statunitensi ed ora giungono anche in Italia (vedi pure http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2012/04/sabato-15-aprile-1972.html).

In serata, sul Nazionale, ennesimo appuntamento con la seguitissima serie Vivere insieme, brevi telefilm d'argomento sociale i cui temi vengono anche dibattuti in studio con esperti: quella sera è la volta dei giudici popolari sovente chiamati a intervenire nei processi civili e penali. Sul Secondo, invece, gran finale della serie dedicata ad alcuni film musicali hollywoodiani. Anche stavolta, come sette giorni prima (http://ilfocolare-radiotv.blogspot.it/2011/09/mercoledi-6-settembre-1967.html), va in onda un lavoro che si basa su una trama di una certa serietà e drammaticità, pur se il clima è quello dei romanzi popolari: per giunta si tratta di un soggetto già collaudato al cinema, ma che nel 1951 la Metro Goldwyn-Mayer presenta a colori e in modo quasi lussuoso. Parliamo di Show boat, lavoro che si avvale delle celebri musiche di Jerome Kern e che il regista George Sidney dirige avvalendosi di un cast assai valido: Kathryn Grayson, Ava Gardner (che però nei numeri musicali è doppiata da una cantante professionista) e Howard Keel ricoprono i ruoli principali, mentre il mozzo di colore Joe (il personaggio, per intenderci, che canta il brano più famoso dell'intero musical, Ol' man river) è qui il basso - baritono Wiliam Warfield e i ballerini solisti sono gli allora coniugi Gower e Marge (quest'ultima oggi ancora vivente: ha 94 anni) Champion.

Il nostro primo contributo video è il trailer originale:


Anche se la critica è divisa (Giulio Cesare Castello lo ritiene un film, tutto sommato, mediocre, al di sotto della vecchia versione in bianco e nero anni Trenta, mentre il Farinotti lo esalta e Morandini salva se non altro canzoni e balletti), Show boat occupa comunque un posto di riguardo nella graduatoria della popolarità internazionale dei fantastici film musicali prodotti negli anni Cinquanta dalla MGM.

Non permettendo gli attuali detentori dei diritti dei film prodotti dalla casa del leone ruggente che gli interi lungometraggi vengano postati su YouTube (salvi quelli di relativamente minor interesse e comunque di ancor più vecchia data), per quanto riguarda Show Boat abbiamo setacciato il materiale disponibile in rete e, con l'aiuto di Windows Movie Maker, lo abbiamo montato. Ne è venuta fuori un'efficace sintesi di mezz'ora, nella quale vedrete, oltre ai titoli di testa e alle scene iniziali, i più riusciti momenti di canto e danza (comprese quattro canzoni: Ol' man river, Make believe, Can't help lovin' dat man e Why do I love you ?), più la scena della nascita della piccola Kim e la riconciliazione finale tra Magnolia e Gaylord, con la ripresa conclusiva di Ol' man river. I pochi dialoghi da noi trovati sono in versione originale anglo-americana:


Concludono la serata RAI una nuova diretta da Tunisi per i Giochi del Mediterraneo (un incontro di pallanuoto tra i rincalzi del Settebello e la Jugoslavia caratterizzato da accese discussioni in vasca tra i giocatori... situazione che la TV furbescamente non riprende) e, per la rubrica Panorama economico, un servizio su Sassuolo e la nuova industria di maioliche ivi installata, che sta facendo della cittadina emiliana un centro veramente all'avanguardia del settore. La TSI, invece, incomincia con un documentario su Gandhi e prosegue con un altro bel film degli anni Cinquanta (ricordando un'abitudine all'epoca molto diffusa d'estate, sia nelle località di villeggiatura che nelle più importanti città, per la proiezione all'aperto di pellicole vecchie e nuove, possiamo dire benissimo che ci si è potuti creare comodamente in casa una super - arena settembrina), un western diretto nel '57 da Samuel Fuller che, sulla scia del successo di Johnny Guitar di Nicholas Ray, risalente a tre anni prima, costruisce un'altra storia dalla parte delle donne. Il titolo è 40 pistole, quelle di una banda il cui capo è un'energica signora, interpretata da Barbara Stanwyck. Accade però che i tre fratelli Bonner, emissari dello sceriffo, vengano mandati ad indagare proprio su questo folto gruppo di banditi e che uno di essi, Griffin, si innamori della donna. Dopo una serie di scontri e duelli alla pistola, l'amore trionferà e la protagonista andrà via con il tutore della legge, pronta a cambiare vita trasferendosi altrove.

Anche in questo caso incominciamo con il vedere il trailer originale statunitense:


Per il film completo, invece, non abbiamo trovato che la versione doppiata in lingua spagnola: chi si contenta, gode, per cui, ancora una volta... buona visione ! ! !



La serata dell'emittente elvetica si conclude poi con un interessante dibattito in cui vengono comunicati alcuni aggiornamenti sullo stato degli studi per la ricerca sul cancro: tra i relatori interviene forse il più grande esperto italiano in materia, il Prof. Dott. Umberto Veronesi, che proprio da pochi mesi ha assunto la guida della Sezione della Provincia di Milano della Lega Italiana contro i Tumori, subentrando al collega Pietro Bucalossi, diventato nel frattempo Sindaco del capoluogo lombardo.

Ciò sottolineato, terminiamo qui il nostro post dedicato alla TV del 13 settembre 1967. Un'altra serie di palinsesti del bel tempo che fu sta per essere gradualmente "sdoganata"... "si tratta solo di aspettare e arriverà...", come diceva una canzone di fine anni '50 di Garinei, Giovannini e Kramer...

Non ci resta che salutarvi e augurarvi una serena domenica, pur se bagnata dalle prime piogge che annunciano l'autunno...

A presto ! ! !

CBNeas
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Non dimenticate

LUNARIO DEI GIORNI DI TELE
di Cesare Borrometi
                             

  La TV degli anni d'oro come non è stata mai narrata


Con il passare degli anni crescono sempre più la nostalgia e l'interesse per la vecchia TV di qualità: appositi canali digitali, siti Internet dedicati, pubblicazioni periodiche, tanto nelle edicole quanto nei negozi specializzati; DVD contenenti, tutte o in parte, storiche trasmissioni di ieri, libri a carattere storico-rievocativo godono di un pubblico scelto, appassionato e spesso anche esigente. Eppure c’era una lacuna da colmare: un almanacco, un lunario che raccogliesse, giorno per giorno, una vasta gamma di programmi di quel periodo d’oro, dal varietà allo sceneggiato, dalla pubblicità all’informazione, dalla TV dei ragazzi al teatro e alla cultura, lo sport e via dicendo. In tutto 366 titoli, uno per ogni giorno dell’anno, scelti in base alla relativa data di trasmissione (o di inizio serie per i programmi a puntate) o ad eventi particolari atti a determinarne il successo, e corredati da schede tecniche, presentazioni e commenti. Questa lacuna viene oggi colmata da Cesare Borrometi, ideatore di una formula che senz’altro cambierà il modo di gestire la storiografia sull’argomento: fermo intendimento dell’autore è di produrre nel tempo ulteriori libri del genere, fornendo all’appassionato, allo studioso e al curioso un panorama il più possibile preciso dei giorni, dei mesi e degli anni che hanno visto sbocciare trasmissioni e personaggi di fama del “piccolo schermo" da riscoprire e rivalutare.



MEF Firenze Libri - Pagine: 330

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